Dieci grandi Aglianico della Campania


Luigi Maffini a Giungano

Luigi Maffini a Giungano

Da Roccamonfina a Sapri, non c’è territorio in cui non ci sia l’Aglianico. Ecco allora, al netto del Taurasi e dell’Aglianico del Sannio, dieci etichette da non perdere.

1- Irpinia Aglianico Terra d’Eclano doc 2015
Quintodecimo
Anno dopo anno questo rosso purissimo pensato da Luigi Moio sposta in alto l’asticella e dimostra sino a che punto si può arrivare con questo vitigno giocando bene il rapporto tra le caratteristiche dell’annata e il legno. I tannini, vera e propria ossessione del professore, sono risolti con maestria, la beva è importante ma anche spinta energicamente dalla freschezza. Un vino intramontabile.
www.quintodecimo.it

2-Cilento Aglianico Cenito 2014
Maffini
Dopo aver saltato le annate 2012 e 2013 ecc finalmente l’atteso 2014 di una delle migliori espressioni dell’Aglianico nel Cilento lavorato da Luigi Maffini, allievo e sopratutto amico di Luigi Moio. Entrambi campioni di pignoleria e fissati nel dettaglio, sembrano aver trovato la quadra per un vitigno che sicuramente si esprime in modo diverso nelle zone più calde. Da conservare
www.luigimaffini.it

3-Donnaluna Aglianico 2016
Viticoltori De Concilis
Un grande Aglianico giocato in purezza per una etichetta storica del Cilento. Da sempre i fratelli Paola, Bruno e Luigi hanno puntato sulla bevibilità, ma recenti assaggi hanno dimostrato che questo rosso tiene molto bene anche il tempo mostrando evoluzioni interessanti. Questo intanto va stappato senza tante remore su piatti della tradizione di mare ben strutturati e ovviamente di terra
www.viticoltorideconciliis.it

4-Irpinia Campi Taurasini Rasott 2015
Boccella
Torniamo in Irpinia con un piccolo grande campioncino. E’ l’aglianico base che Fortunato Sebastiano lavora per questa piccola azienda contadina che toni piacevolmente rustici e caratterizzati. Un rosso da abbinamento, sapido, senza dolcezze, ricco di verve fresca che sostiene la frutta ben matura e croccante. Un vino che ha anche una buona capacità di allungarsi nel tempo.
www.boccellavini.it

5-Roccamonfina Aglianico igt
Telaro
Aglianico di Roccamonfina, altro areale dove questo vitigno si esprime davvero molto bene. Il Calivierno per la verità ha un saldo di circa il 15% di piedirosso che lo rende più morbido e bevibile secondo un diffuso protocollo contadino praticato in molte zone della Campania. Tannini ben risolti, buona freschezza, vino da abbinamento e da serbare anche qualche anno per aspettare l’evoluzione.
www.vinitelaro.it

6-Massaro Rosso 2015
Viticultori Lenza
Nuova entrata nel panorama enologico salernitano sempre più ricco ma ancora al di sotto dell’enorme potenziale consentite dagli spazi. Qui il rapporto con le terra è antico di quattro generazioni, per l’ultima, Guido Lenza, ha voluto inserire tra le attività anche la viticoltura e con l’enologo Sergio Pappalardo ha avviato un interessante discorso proprio sull’Aglianico.
www.viticoltorilemza.it

7-Irpinia Campi Taurasini Salae Domini doc 2015
Antonio Caggiano
E come dimenticare questa etichetta che abbiamo seguito dal 1994, lo squillo di tromba nel comune di Taurasi che il vino si poteva anche vedere oltre che bere. Sempre elegante il tono di questa bottiglia, in un magico protocollo ormai collaudato che ben rapporta l’uva di questa antica vigna all’uso meditato del legno. Beva sapida, fresca, chiusura precisa e perfetta che invoglia subito riprendere.
www.cantinecaggiano.it

8-Zero 2015
Tempa di Zoe
La nuova azienda che vede la doppia coppia, Bruno De Concilis e Winny D’Orta con Antonio Capaldo e Francesco Domini ha nel suo portafoglio questa storica etichetta che ha fatto epoca. Si tratta di una interpretazione esuberante e muscolosa dell’Aglianico che in questa versione devia verso un piacevole alleggerimento e soprattutto verso una eleganza estrema. Imperdibile quanto introvabile.
www.tempadizoe.it

9-Aglianico Vigna Giropoggio 2016
Verrone Viticoltori
Bellissima azienda adagiata sulle colline che sorvegliano Agropoli, ben ventilata. Un serbatoio di buone uve per altre cantine ma soprattutto anche produttori di piccole ma ottime quantità di Fiano e di Aglianico. Questa versione in particolare si presenta in modo decisamente tradizionale, con un’ottima verve al naso e un allungo finale molto piacevole, sapido e fresco.
www.verroneviticoltori.it

10-Aliento Aglianico 2015
Alfonso Rotolo
Aliento è il sinonimo dialettale di Alento, il fiume cilentano che fa da confine territoriale e dal quale è scaturito lo stesso toponimo Cilento.  Qui Alfonso Rotolo, piccolo e bravo viticultore un po’ fuori dai giochi mediatici lavora da sempre soprattutto aglianico e fiano. In questa versione il rosso, elevato in barrique nuove, si presenta elegante, sontuoso, fresco e sapido al palato.
www.alfonsorotolo.it