Dolcezze romane, tra nuove aperture, anniversari e giovani influenti pastry chef
di Marina Betto
Dietro il Pantheon a Piazza della Minerva dove campeggia il celebre obelisco sorretto dall’elefantino del Bernini i ragazzini giocano ancora a pallone usciti da scuola anche se siamo in una zona turistica di Roma visitata da migliaia di persone ogni giorno. Questo essere un luogo di appartenenza dei romani, vissuto, sfruttato dalla popolazione e non solo consegnato ai turisti lo rende ancora più bello e interessante. Nella Piazza si affaccia Da Vittorio Café presso l’hotel OrientExpress La Minerva, una piccola caffetteria elegante appena aperta con una proposta di pasticceria molto ricca e golosa dove oltre ai gelati, al cioccolato si trova un’area “Selection” con prodotti gourmet da comprare e regalare.
Con piacere ci si ferma per una cioccolata, un cappuccino,acquistare dei cioccolatini o biscotti tutti realizzati dal Pastry Lab Da Vittorio, oltre che il Kit per fare a casa i “Paccheri alla Vittorio” piatto iconico dell’omonimo ristorante tristellato di Brusaportoin provincia di Bergamo aperto nel “66 da Vittorio Cerea e sua moglie Bruna.
La famiglia Cerea di Da Vittorio che da quasi 60 anni si occupa di alta ristorazione e di accoglienza, ha infatti deciso di aprire nella capitale con questa pasticceria, non un altro ristorante come magari ci si sarebbe aspettato ma intanto l’approdo a Roma è avvenuto, una città che la famiglia ama molto. Il progetto rappresenta infatti un ulteriore passo di Arsenale Group nella diffusione e valorizzazione delle eccellenze italiane.
Da Vittorio Café a Piazza della Minerva segue l’apertura del “Da Vittorio Selection” nel nuovo edificio di Louis Vuitton a via Montenapoleone a Milano in cui la particolarità è l’offerta solo da asporto mentre a Roma c’è anche la possibilità di sedersi per gustare le delizie dolci proposte come i celebri cannoncini alla crema o il panettone, dolci mignon, torte monoporzione ma anche sfiziosi toast e tramezzini.
Sempre in zona centro ma questa volta vicino Piazza Cavour dietro il Palazzo di Giustizia si trova Le Carrè Francais il locale che celebra la cucina dei nostri cugini d’Oltralpe fondato dal bretone Jildaz Mahé. Qui si possono assaggiare tutte le specialità di Francia, patria di un patrimonio gastronomico incluso nel 2010 nella lista dei beni immateriali dell’Unesco. Jildaz Mahé oggi affiancato nella gestione del locale da sua figlia Morgane festeggia 10 anni di attività e lo fa con una serie di cene tematiche in cui ogni volta verrà messa in luce un’anima gastronomica di una regione francese; il primo appuntamento è con la serata Gascogne con insalata Périgourdine, petto d’Anatra con tartufo nero, formaggio Brun de Noix, a cui seguiranno altri appuntamenti dedicati alla Bretagna, l’Alsazia, La Borgogna, la Provenza, la Normandia, i Paesi Baschi e Parigi Ile-de- France. La pasticceria del Le Carrè Francais, gestita nel laboratorio interno dallo chef patissierMarco Coppola sforna giornalmente croissant, éclairs, papillon alla crema di fragole, macarons così come il laboratorio della boulangerie regno dello chef boulanger Sebastien Ruffenach che dà vita con farine pregiate come quelle dei mulini Chars a baguette, pane alle noci, pane all’uvetta tutti i giorni, un laboratorio artigianale a cui potete attingere insieme alla cantina di vini. Al bistrot –brasserie al piano terra potete assaggiare le crepes bretoni e accompagnarle con un calice di vino.

Le Carré Francais, Chef de cuisine Zakalyk Yaroslav intento nella preparazione delle crepes bretonne
Il prossimo 20 novembre sarà la festa del “Beaujolais nouveau” il celebre vino novello francese mentre martedì 16 dicembre si festeggerà con la serata “Tutto Champagne”. Nel prossimo anno tanti saranno gli appuntamenti da non mancare (per partecipare bisogna prenotarsi) come “ Vini e Formaggi” con pani speciali, “Frutti di Mare” della Vandea e della Normandia, “ Festa Bretone” con crepes di grano saraceno, sidro e birra, “Vino rosé e Cocktails” con la famiglia Letartre per un aperitivo omaggio alla produzione vitivinicola di Saint-Tropez e infine “ Patisserie de Le Carrè Francais con i dolci e le crepes Suzette con un patissier MOF( Meilleur Ouvrier de France).
La pasticceria di Irene Tolomei la head pastry chef del gruppo Manfredi Fine Hotels Collection è molto tecnica ma ha il pregio di essere alla portata di tutti. Irene si è accaparrata il titolo sul campo, laureata in biologia, finalista di Bake Off Italia, si è appassionata ai dolci leggendo un libro sulle crostate di Gianluca Fusto… che gli ha aperto un mondo. Oggi dirige il laboratorio di pasticceria di Palazzo Manfredi dove risiede il ristorante Aroma (una stella Michelin) il più incantevole di Roma con un affaccio ineguagliabile sul Colosseo.
Per l’hotel Palazzo Manfredi la pastry chef Irene Tolomei deve preparare giornalmente le colazioni e programmare la panificazione, un lavoro impegnativo svolto con l’ausilio di quattro collaboratori da lei diretti. Oggi propone nuovi dessert dopo che è entrata nella brigata del ristorante proponendo una rivisitazione della torta tipicamente romana “Ricotta e Visciole”. La sua versione si chiama “Colosseo” ed è composta da ricotta mantecata alla vaniglia, gel alle visciole, meringhe e lamponi liofilizzati, terra di pasta frolla e sorbetto alle visciole. Questo autunno porta in tavola “Melanzana e Cioccolato” una terrina di melanzana cotta con sciroppo di passion fruit, cremoso al cioccolato fondente, gel alle more e crumble al cioccolato, un dessert dove il vegetale si sente ed è in perfetta armonia con gli altri ingredienti.
I vegetali sono un elemento molto gradito a questa giovane pastry chef che ha creato altri dolci del genere utilizzando ravanelli e piselli. Il dolce per lei deve sempre stupire, essere accattivante per l’occhio, quindi molto importante è la presentazione a cui deve seguire il gustobilanciato, un gioco di equilibri che gli riesce molto bene. Il nome di Irene Tolomei è stato inserito nella classifica di Forbs 2024 dei 30 under 30 leader del futuro per la gestione etica del personale. Il suo approccio al lavoro è basato su una regola fondamentale cioè che tutti i lavoratori devono avere pari trattamento: due giorni di riposo settimanale, orari compatibili con la vita privata, niente doppi turni. Questa visione le è valsa anche l’inserimento tra le 30 donne più influenti del settore pasticceria da parte di Dolcesalato che al Sigep 2025 ha voluto premiarla per la sua competenza e l’etica che anima il suo lavoro.
Da Vittorio Café – Piazza della Minerva 69 Roma
Le Carrè Francais – via Vittoria Colonna 30-Roma
Irene Tolomei presso Aroma Restaurant – via Labicana 125 Roma




