Dolci rituali: il Pasticcio di ricotta di San Gregorio Magno

Il Pasticcio di ricotta di San Gregorio Magno

di Carmen Autuori

A prima vista potrebbe sembrare una crostata: nulla di più sbagliato. Si tratta, invece, di uno degli innumerevoli dolci rituali di cui è ricchissima la nostra cultura gastronomica.

Questa volta siamo andati a San Gregorio Magno, borgo che si adagia sulle pendici del gruppo montuoso Eremita nell’Alta Valle del fiume Tanagro, che da più di un trentennio è famoso anche al di fuori dei confini regionali grazie a “Baccanalia”, la riuscitissima manifestazione che negli ultimi anni ha visto la presenza di oltre cinquantamila visitatori che possono degustare i piatti della tradizione, tra cui salumi, formaggi e le celebri patate cunzate.

Qui abbiamo scoperto il Pasticcio di ricotta – nel gergo comune semplicemente Pizza Dolce- un antichissimo dolce tipico della tradizione gregoriana che celebra i momenti importanti della vita, dal matrimonio, alle feste comandate, alla festa del santo patrono.

Il Pasticcio di ricotta di San Gregorio Magno, interno

Il dolce onora la faticosa attività della pastorizia che a San Gregorio è stata sempre tra le attività principali.

Il pasticcio prevede oltre alla ricotta, un cuore di crema al cioccolato il tutto racchiuso in un guscio di pastafrolla, a mo’ di crostata. Come la maggior parte delle ricette rituali, anche questa è stata tramandata oralmente, per cui diventa difficile dare delle dosi esatte. Ma con un po’ di buona volontà e soprattutto di buon senso, si può raggiungere un risultato più che soddisfacente.

La ricetta che segue ci è stata generosamente donata da Gregorio Robertazzi, titolare dello storico Panificio 82 fondato dal padre. Qui, ma anche in altri panifici e pasticcerie di San Gregorio Magno, potrete trovare questo dolce dal gusto straordinario che parla di tradizione ancestrali, di territorio e di radici.

Panificio 82 di Robertazzi Gregorio
Piazza Aldo Moro, 8
San Gregorio Magno
Tel. 366 3685249