Falanghina 2007 Campi Flegrei doc Il IV Miglio


Uva: falanghina
Fascia di prezzo: da 1 a 5 euro franco cantina
Fermentazione e maturazione: acciaio

Spesso insisto sull’attesa dei bianchi, vox clamans in deserto, ma stavolta vi posso dire: bevetela pure. E’ la Falanghina del IV Miglio, piccola azienda di Quarto, quattro erano le miglia di distanza dal porto di Pozzuoli per capirci, che lavorando a piedefranco e con metodo biologico riesce a regalare prodotti di tutto rispetto e sempre più maturi enologicamente parlando. L’imbottigliamento è iniziato nel 2004, ma la famiglia Verde è da sempre nella viticoltura, adesso completata la filiera anche con un ristorante aziendale su prenotazione dove si mettono a fuoco prodotti e piatti tipici flegrei. Un’altra curiosità di questa azienda è che è la prima cantina campana curata da un enologo vulturino, il giovane Fabio Mecca che nasce dalla bottega di Roberto Cipresso. Viene di stribuita dalla Compagnia delle Vigne (www.lacompagniadellevigne.it), una giovane azienda di Rionero che raccoglie cantine di carattere un po’in tutta Italia nel tentativo di uscire dai soliti bicchieri. E questo ne è un esempio. La Falanghina 2007 presenta tutte le caratteristiche dell’annata anche se la sapidità e le note sulfuree tipiche di questo bellissimo e misterioso areale costituiscono il primo impatto sia al naso che al palato. Poi emerge l’annata e anche una certa volontà dell’enologo di lavorare sul riequilibrio rispetto alla freschezza, operazione devo dire riuscita per un pelo perché non siamo nemmeno ad un anno dalla vendemmia e il vino è già ormai al suo massimo evolutivo con perfetta corrispondenza fra il naso e la bocca. Abbiano così un bicchiere piacevole, in cui ritornano sentori di frutta bianca in bocca, note dolci insomma che si affermano dopo il primo impatto sapido e che si mantengono costanti per tutta la beva senza però mai cadere nella stucchevolezza. Un prodotto di territorio, insomma, sebbene lontano dal nervosismo e dall’acidità a cui la Falanghina dei Campi Flegrei ci ha abituato nelle ultime stagioni, mi riferisco dalla 2004 alla 2006 richiamando, ma in modo sicuramente migliore, la stagione 2003 per questi toni evoluti di frutta. Devo dire che in un paese normale ed evoluto commercialmente prodotti del genere non dovrebbero avere prezzo che basti a compensarne il fascino e la piacevolezza. Ecco perché quanto passiamo al prezzo, siamo sotto i cinque euro franco cantina, allora bottiglie come queste innestano il turbo e distanziano tutti perché per questa cifra è difficile trovare in Italia, ma anche nel Sud, vino di tale personalità. Un po’ come la mitica Vespa 50 a cui veniva messo il collettore della 90. Bevetela e bevetela tutti, sulla julienne di seppie o sulla fritturina di calamari. Bella estate per questi bianchi, davvero.

Sede a Quarto, via Cesare Pavese 19. Tel e fax 081.19973319. www.ilquartomiglio.it. Enologo: Fabio Mecca. Ettari: 3,5 di cui 1,5 di proprietà. Bottiglie prodotte: 60.000. Vitigni: aglianico, piedirosso, falanghina.