Falanghina 2010 Campi Flegrei doc Agnanum


Campi Flegrei DOC Falanghina 2010, Agnanum.

 

La memoria fa cilecca e dimentichi una bottiglia di quelle buone buone, fresche e inconfondibili. Certo è che, ormai si sa,  la Falanghina di certe terre e dal giusto manico almeno un decennio lo sostiene. Che gioia allora permettersi il piacere, quasi scontato, di dire che questa è SOLO una 2010; un vino gagliardo e complesso che, a pensarlo appena imbottigliato, son trascorse un mondo di sfumature. La Falanghina di Raffaele Moccia viene da quei terrazzamenti che, nel cuore di una straziante urbanizzazione, danno respiro alla terra. Siamo ad Agnano e le vigne costeggiano il parco nazionale degli Astroni, patrimonio verde di questa magnifica terra di vulcano e solfatara. Ci si ritrova qui, in un’azienda-famiglia dove ogni pianta ha visto solo la zappa e la fatica, dove il papà di Raffaele cominciò a lavorare da bambino e superati gli ottant’anni ha ancora la vigna nel sangue. L’allevamento di conigli e ancora quelle quattro, giusto quattro etichette che giocano solo ed esclusivamente sui Campi Flegrei: falanghina e piedirosso e tutto qui.

Nel bicchiere di falanghina 2010 di Raffaele Moccia.

Bella questa 2010 di Raffaele. Quel colore carico che già agli esordi brillava di un bel dorato frutto di una leggera macerazione di quattro-cinque ore e che oggi risplende più denso. Il bicchiere pervade l’avventato naso  di terra vulcanica e mineralità che sale sia acuta che voluminosa. I toni si dipanano e si alleggeriscono poi nelle sfumature del giallo: la prugna e la scorza di pompelmo. I fiori sono di acacia, il tiglio ed ancora la ginestra e poi lievi soffi di erbe aromatiche come il timo. Questi profumi aprono la porta ad un palato altrettanto strutturato eppure che gode di una sapidità spiccata che tutto rigenera. E’ un vino fondamentalmente caldo, ciccioso, avvolgente, lungo con il suo finale lievemente ammandorlato. Bello questo sorso di materia e profondità. Belli questi Campi Flegrei che in vent’anni di DOC hanno imparato a crescere con generosa consapevolezza.

Sara Marte

Sede in Via Vicinale abbandonata agli Astroni, 3, Napoli.Sito www.agnanum.it . Email : [email protected]   Tel  e Fax  081 2303507 . Ettari: 3 e mezzo. Enologo: Gianluca Tommaselli. Bottiglie prodotte: 12.000. Vitigni: falanghina e piedirosso.