Primo Rating Falanghina del Sannio Dop e Aglianico del Taburno docg: un’ottima annata


Il rating con gli enologi

Il rating con gli enologi

IL RATING DELL’ASSOENOLOGI AD ‘ANTEPRIMA SANNIO’ 

FALAGHINA 2013 (82/100) AGLIANICO 2011 (86/100)

 Calato il sipario sul ricco week-end di eventi proposti da ‘Anteprima Sannio’, manifestazione organizzata dal Sannio Consorzio Tutela Vini. Per tre giorni il suggestivo palazzo Paolo V, nel cuore di Benevento, ha fatto da cornice a seminari, degustazioni, convegni e forum.

Tra gli eventi in programma il ‘Wine rating’, promosso in collaborazione con la Sezione Campania dell’Associazione Enologi Italiani: una giuria di esperti è stata chiamata ad esprimere il rating sui vini ritenuti più rappresentativi del panorama vinicolo: falanghina (annata 2013) e aglianico (annata 2011). L’iniziativa, alla sua prima edizione, sarà proposta annualmente con l’obiettivo di descrivere la storia dei vini della provincia di Benevento dal punto di vista qualitativo. Particolarmente soddisfacenti i risultati emersi: un punteggio di 82/100 segna la produzione di Falanghina del Sannio Dop; valore di 86/100, invece, per l’annata 2011 dell’Aglianico del Taburno Docg. “Secondo i parametri di Assoenologi – dichiara Roberto Di Meo, presidente della sezione campana dell’associazione – è emersa una produzione segnata da un livello buono/ottimo per quel che concerne la falanghina, con segni eccelsi per quel quanto riguarda soprattutto l’aspetto olfattivo dei vini. Un risultato particolarmente soddisfacente, considerate anche le notevoli difficoltà climatiche  che ha segnato l’annata 2013. Il livello è senza dubbio ottimo per quel riguarda l’aglianico, con i vini che hanno dimostrato qualità veramente considerevoli”.

Da segnalare l’attenta partecipazione ai tre seminari-degustazioni proposti nello spazio ‘Racconti di Vitae’, che hanno focalizzato l’attenzione particolarmente sui “vini diversi” della terra sannita, vale a dire su quei vitigni ingiustamente considerati minori. In passerella vini che hanno suscitato anche l’interesse del docente di viticoltura dell’Università di Pavia, Mario Fregoni, che ha spronato a seguire lungo il percorso produttivo della diversità e della tipicità.

Particolarmente positivo il bilancio anche per quel che concerne l’enoteca allestita al piano terra di palazzo Paolo V e curata dai sommelier della delegazione AIS di Benevento. Nel corso delle due serate, l’enoteca ha fatto registrare la presenza di circa mille appassionati ed interessati degustatori, molti provenienti dalle altre province campane, dalla confinante Puglia e dal Basso Lazio.

“L’iniziativa – dichiara il presidente del Consorzio Sannio, Libero Rillo – ha registrato un notevole successo in termini di presenze non solo numeriche, ma anche qualitative. Convincente e piacevole la formula dei seminari – degustazione, con la sala sempre gremita nel corso degli incontri proposti. Ma quello che mi piace rimarcare con soddisfazione sono le valutazioni emerse dal rating che ha visto impegnato sul campo l’Assoenologi. Il risultato delle degustazioni ha confermato ancora una volta i grandi passi compiuti dalla produzione sannita sul piano qualitativo.   Da ‘Anteprima Sannio’ è emerso, poi, l’importante ruolo che sono chiamati a rivestire i vitivinicoltori, vere e proprie sentinelle a salvaguardia del territorio. Un impegno sul campo, in prima linea, per la difesa della biodiversità e del paesaggio”.