Fòla Cannonau di Sardegna Riserva Doc 2019 – Siddùra


Fòla Cannonau di Sardegna Riserva Doc 2019 Siddùra

Fòla Cannonau di Sardegna Riserva Doc 2019 Siddùra

di Enrico Malgi

L’ho più volte ribadito: ho un debole per i vini sardi per vari motivi. Intanto ritengo che essi siano davvero straordinari e forse sono anche un poco sottovalutati dalla critica specializzata. In più sono frutto in massima parte di vitigni prettamente autoctoni, che allignano quasi esclusivamente in questa meravigliosa isola e poi hanno un costo relativamente basso.

Un’azienda leader, che opera a Luogosanto nel Sassarese a nord-est dell’isola, è quella di Siddùra che seguo ormai da alcuni anni e che sforna a getto continuo sempre eccellenti bottiglie. L’ultima mia recensione risale ad appena un mese fa, ma purtroppo in quella occasione mancava l’etichetta principale a cui è stato posto rimedio in questi giorni festivi quando ho potuto finalmente assaggiare il Fòla Cannonau di Sardegna Riserva Doc 2019.

Controetichetta Fòla Cannonau di Sardegna Riserva Doc 201i9 Siddùra

Controetichetta Fòla Cannonau di Sardegna Riserva Doc 201i9 Siddùra

Cannonau in purezza maturato in acciaio e botte grande. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 25,00 euro.

Nel calice scintilla una tonalità di rosso rubino carico e splendente. Dall’espansivo ed abbondante bouquet emergono subito complessi, sontuosi e multiformi profumi che vanno a stuzzicare proditoriamente le narici. Caratteristiche e voluttuose le percezioni olfattive di prugna secca, amarena, scorza d’arancia, tamarindo, ribes nero, mirtilli, more e fiori leggermente appassiti, insieme a folate di macchia mediterranea ed a sentori speziati di noce moscata, cannella, chiodi di garofano e zenzero. Aggiustati poi i rilievi terziari di tabacco, liquirizia, cuoio, china, grafite e caffè. Approccio palatale caldo, ma anche fresco e morbido, sensibile e balsamico, sapido e succoso iodato ed avvolgente. Didattica la finezza tannica, che esalta un’ottima beva. Sorso bello profondo, voluminoso, infiltrante, strutturato, espressivo, mentolato, arrotondato, armonico e dinamico. Legno ben dosato. Siamo appena all’inizio del percorso. Scatto finale imperioso e sublime. Da abbinare ai classici piatti della terragna cucina sarda, in modo particolare quelli a base di maialino ed insieme a formaggi sardi stagionati.

 

Sede a Luogosanto (SS) – Località Siddùra

Tel. 079 6573027 – Fax 079 6573199– Cell. 348 9358121

[email protected] – www.siddura.com

Direttore tecnico: Mattia Piludu
Enologo: Dino Dini – Agronomo: Luca Vitaletti

Ettari vitati: 40– Bottiglie prodotte: 320.000

Vitigni: Cannonau, Carignano, Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Vermentino e Moscato.