Franciacorta Muratori


La famiglia Muratori con al centro Riccardo Cotarella

La famiglia Muratori con al centro Riccardo Cotarella

di Marina Betto

La famiglia di imprenditori tessili Muratori sono oltre 20 anni che produce vino in Franciacorta rispecchiando la storia, i valori e l’identità del territorio ma è solo dal 2020, quindi molto recentemente, che si avvale della consulenza dell’enologo Riccardo Cotarella che cura la linea del nuovo Franciacorta.

Muratori Franciacorta

Muratori Franciacorta

Il vino base è l’elemento da cui si parte per una buona spumantizzazione e quindi è l’uva la materia su cui punta Muratori, seguendo attentissime selezioni. Il logo dell’azienda è un’esemplificazione grafica dell’identità di questa azienda, fondata sulla famiglia sul suo lavoro sinergico per dare ai vini un valore aggiunto che punta all’eccellenza, è così che Villa Crespia diventa Muratori il nome del nuovo corso presentato allo scorso Vinitaly.

Schizzo del nuovo logo Muratori

Schizzo del nuovo logo Muratori

Nel 2022 la terza generazione ha fatto il suo ingresso nell’azienda al confine tra Adro ed Erbusco con Michela che si occupa della comunicazione e il marketing, Alberto che è il Vicepresidente, Marco che si occupa dell’area manager per il nord Italia, e Matteo enologo affiancano i titolari Bruno e Giuliano Muratori.  Hanno voluto fare sempre e solo bollicine, vinificando solo uve di proprietà ottenute nei 50 ettari di vigne in gran parte a Chardonnay. I vigneti sono dotati di impianti di irrigazione a goccia e l’azienda è dotata di uno dei pochi impianti agro-voltaici del territorio franciacortino. Si producono circa 320 mila bottiglie ma l’obiettivo è quello di arrivare a 500 mila proprio con l’aiuto e l’impegno della terza generazione. Le bottiglie con nuove etichette contengono delle novità, le prime cuvée Brut, Rosé e Satén con le basi della Vendemmia 2020 la prima curata da Riccardo Cotarella.

Il Muratori Franciacorta Brut è costituito prevalentemente da Chardonnay selezionato dai 54 ettari dislocati nelle diverse aree più vocate della Franciacorta. Si tratta di un Brut da aperitivo con note agrumate e lievemente balsamiche, fresco e dinamico con un affinamento sui propri lieviti di oltre un anno e mezzo.

Una tipologia di bollicina tutta franciacortina è costituita dal Satén caratterizzato da bollicine più setose ottenute con una pressione inferiore in bottiglia di circa 5 atmosfere. Lo Chardonnay viene affinato due anni in bottiglia sui lieviti per un risultato morbido dalle bollicine sottili con ricordi di frutta estiva e fiori montani.

Tra le diverse tipologie prodotte da Muratori non poteva mancare il Rosé che per l’azienda è sempre stato un Extra Brut fatto con il Pinot nero. Riposa sui lieviti per due anni ed è un sorso intenso, ricco di freschezza agrumata che si accorda ai piatti che prevedono il pomodoro e alla pizza.

Muratori Franciacorta Numerozero, Muratori Franciacorta Brut, Muratori Franciacorta Rosé

Muratori Franciacorta Numerozero, Muratori Franciacorta Brut, Muratori Franciacorta Rosé

Anche il dosaggio zero ha una grande importanza per Muratori che non ha mai amato definire i propri spumanti con la liqueur d’expedition. Senza l’aggiunta di liquore di spedizione viene messa più in rilievo l’uva, la sua qualità intrinseca, che nel Muratori Numerozero- Franciacorta Dosaggio Zero Blanc De Blancs è solo Chardonnay. Il profumo ricorda in particolare le pere, le pesche e i fiori, la sua delicatezza accompagna bene la carne bianca.

Muratori Franciacorta Rosé, Muratori Franciacorta Satén, Muratori Franciacortaa Cisiolo

Muratori Franciacorta Rosé, Muratori Franciacorta Satén, Muratori Franciacortaa Cisiolo

Muratori Cisiolo Franciacorta Dosaggio Zero Blanc De Noirs affina sui lieviti 18 mesi. Con il termine Cisiolo nel tardo Medioevo in Franciacorta si indicava un vino effervescente nato da uve rosse. Questo spumante è ricco di acidità, è verticale e persistente dall’impronta netta, perfetto con il pesce.

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www.muratoriwine.it

Un commento

  1. Villa Crespia possiamo definirla l’isola madre dell’Arcipelago Muratori azienda relativamente giovane(nasce nel 99)di cui fanno parte inoltre Rubbia al Colle in val di Cornia doc Suvereto,Oppida Aminea nel Sannio beneventano esattamente alle falde del Taburno e la più piccola “Giardini Arimei” nell’isola di Ischia da cui si ottiene un vino unico per metodo di raccolta e di trasformazione delle uve (da vitigni diversi ed autoctoni) surmaturate in pianta, raccolte durante l’arco di tre stagioni con sette vendemmie consecutive e lasciate fermentare in vasca con chiusura di acciaio. È una vecchia tecnica voluta come l’intero progetto dal loro enologo storico Francesco Iacono nativo dell’isola per rivalutare ed esaltare tutte le note tipiche dei vitigni (Biancolella Forastera ecc) consentita soprattutto dal clima e dal territorio.Un passito che sa di vento di mare e macchia mediterranea che ben si abbina alla pastiera di grano capolavoro della pasticceria campana FRANCESCO

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