Furore 2010 Costa d’Amalfi doc | Voto 84/100


Furore bianco 2010 Costa d'Amalfi doc (FotoPigna)

Uva: falanghina, biancolella
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

Vista: 5/5. Naso 24/30. Palato: 25/30. Non omologazione 30/35

Ci è sempre piaciuti da matti il bianco Furore di Marisa e Andrea, sempre molto di più del Fiorduva pluricelebrato e non per snobismo, ché certi atteggiamenti a poco servono, ma soprattutto per via della nostra predilizione dei bianchi campani in acciaio.

Verrà sicuramente il momento del legno. Non quello caricaturale usato in eccesso e che distrugge la frutta sono la coltre resinosa della barrique, ma lo strumento per l’allungo necessario, la possibilità di ampliare le potenzialità del vino nel tempo e nello spazio. Questo rapporto è frutto solo della esperienza e non può risultare dai protocolli.
Buona tecnica in genere è fare un blend tra la massa in acciaio e quella in legno, ma è sicuramente un scorciatoia comoda ma non definitiva se si vuole oltrepassare la soglia di un grande vino affidata non solo alla frutta ma anche alla tecnica.
Furore bianco ha sempre avuto verve acida corroborante, piacevole, un naso  fruttato e floreale. In questa versione 2010 prevale bene la dinamicità in bocca, qui si è raccolto prima delle piogge iniziate lunedì 11 ottobre, tutto è andato a finire buono e asciutto in cantina.
Note piacevoli di salvia fanno da corredo, in bocca il Furore non è piacione, lavora di acidità in un corredo di buona materia.
Da bere sulla delicata pasta e piselli stagionale, su un pesce da taglio cucinato in modo classico.

Sede in via Lama, 14 a Furore in provincia di Salerno. Tel 089 830348. www.marisacuomo.com . i[email protected] . Vitigni: Falanghina, Biancolella, Fenile, Piedirosso, Aglianico, Ginestra, Pepella, Ripolo, Scascinoso, Tintore, Tronto.

2 Commenti

  1. LA 2010 NN L’HO SAGGIATA ANCORA, MA COME REGOLA E’ STRAORDINARIAMENTE GODURIOSA

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