Gragnano 2004 Penisola Sorrentina doc Iovine


IOVINE

Uva: piedirosso (50%), aglianico, sciascinoso
Fascia di prezzo: da 1 a 5 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

Fu un attacco di colicisti, la cui natura ahinoi ben conosciamo, che colpì il padre la mattina di una vendemmia degli anni ’80 a buttare Aniello sedicenne in cantina. Poi gli studi a Portici con Luigi Moio, ed ecco qui il rosso Gragnano, il vino campano per eccellenza. Gli altri tre fratelli lo hanno seguito e adesso l’azienda è la più significativa del territorio, un punto di riferimento solido della viticoltura regionale. E non solo perché il Gragnano è un bicchiere biricchino, allegro, poco impegnativo per eccellenza: nel paese della pasta e del panuozzo niente sgrassa meglio del rosso in cui si rivela il gusto ancestrale dei napoletani e dei vesuviani. Davvero non potete capire niente di Partenope se non lo avete bevuto almeno una volta. Aniello Iovine ha sicuramente la mano per questo vino. Il motivo? Forse il vino per piacere deve avere anche l’anima oltre che essere buono per una commissione di degustazione. Non è populismo berlusconiano, ma una semplice constatazione: in ogni festa il Gragnano è salito in cattedra, proprio come in questi giorni. Non dimentichiamo infatti che alle spalle del frizzantino c’è sempre l’aglianico, un vitigno di grande struttura, anche nei Monti Lattari. Il blend di Iovine ci piace grazie alla capacità di conservare la leggerezza del primo impatto, il vino entra fresco, frizzante, ha bei profumi floreali e di frutta fresca, ma poi resta lungo, persistente, capace di affrontare qualsiasi piatto squilibrato proprio grazie alla struttura regalata dall’aglianico. Particolare non trascurabile, l’azienda è a Pimonte, nel cuore della Penisola Sorrentina, a due passi da Gragnano. Con 5 euro o giù di lì vi potete regalare una grande bevuta, semel in anno licet insanire. Semel? Semper!

Sede a Pimonte, via Nazionale, 23. Tel. 081.8792123, fax081.8749043. [email protected] Enologo: Aniello Iovine. Ettari, 3 di proprietà. Bottiglie prodotte: 100.000. Vitigni: piedirosso, aglianico, sciascinoso, falanghina e greco.