Champagne Nec Plus Ultra Bruno Paillard 1999: dodici anni di affinamento prima della sboccatura


Bruno Paillard

Nel leggere sull’etichetta il nome di questo champagne la scelta può sembrare presuntuosa: Nec Plus Ultra, nel senso che non esiste nulla di meglio, o anche, non è possibile fare di più. Ma poi dal racconto dettagliato di Bruno Paillard sul lavoro che compone questo millesimato al tavolo dei degustatori  nello stand del distributore Cuzziol al Vinitaly 2014, ci si rende conto che la cura maniacale e la lunga attesa dedicategli sono già fatti straordinari. Il grande maestro dello champagne nel raccontarsi indossa il suo solito doppio petto blu ed è avvolto da una aura di positività e serenità molto convincenti. Sarà studiata la cosa, ma ha contribuito a rendere ancora più coinvolgente l’incontro. Nel pensare questa cuvée, monsieur Bruno si è prefissato di dare vita alla massima espressione di champagne senza lasciarsi intimorire dalle difficoltà e dai costi.

Champagne Nec Plus Ultra Bruno Paillard 1999

In genere chi fa queste scelte, oltre ad essere particolarmente ambizioso, è mosso da una passione sfrenata e difficilmente controllabile. E’ necessaria anche una lunga esperienza che in famiglia risale ai primi del 1700. Una buona dose di follia ha spinto poi il nostro protagonista, all’età di 27 anni, a produrre in proprio, senza avere capitali a disposizione, ma solo il ricavato della vendita della propria auto. L’azienda Bruno Paillard nasce così nel 1981.  N.P.U. rappresenta l’ultima sfida, è prodotto solo nelle annate grandissime e la prima ad uscire sul mercato è stata la 1990, seguita dalla 1995, poi 1996 ed infine la 1999 che è protagonista della nostra degustazione. Nasce sotto la denominazione Grand Cru che sappiamo essere composta da 17 paesi della Champagne che Paillard ha ulteriormente selezionato scegliendone 4 tra loro: Verzenay, Chauilly, Oger e Le Mesnil sur Oger.

Champagne Nec Plus Ultra Bruno Paillard 1999, un momento della degustazione

Per entrare il più possibile nella straordinarietà di questo champagne e della follia che gli dà vita, si fanno degustare agli ospiti i singoli vin clairs che compongono la cuvée 2013, formata al 50% da chardonnay e 50% da pinot noir vinificato in bianco. E’ possibile soltanto sentire i profumi nei calici, ma non di assaggiare e personalmente ho fatto uno sforzo non da poco nel controllare l’istinto di assaporare il vino.  Non sto a definire i profumi  dei vin clairs, tre  chardonnay e tre  pinot noir provenienti dai diversi crus, ma posso dire che erano tutti piuttosto diversi tra loro e scelti accuratamente per dare poi forma all’estrema armonia ed eleganza che compongono il N.P.U. Ogni cru è stato fermentato in piccole botti di quercia e, solo dopo l’estate successiva alla vendemmia, i vini contenuti nelle 42 botti vengono assemblati formando 11.508 bottiglie e 530 pregiatissimi magnum, tutti numerati. Dopo il tirage i vini affinano in cantina per circa 12 anni ai quali ne seguono altri due e mezzo di riposo dopo lo stress della sboccatura. Il dosaggio zuccherino è molto basso, solo 4 gr.

Champagne Nec Plus Ultra Bruno Paillard 1999, la cuvée 2013

E dopo l’accurata descrizione del processo di produzione arriva il momento topico: lo stappo del millesimo 1999, l’ultimo in commercio.La consapevolezza del privilegio è piena già nei primi profumi da seguire ed attendere come tutte le occasioni straordinarie. L’estrema eleganza contraddistingue ogni momento della degustazione; non parlerei di perfezione in quanto ritengo sia un termine che poco abbia a che fare con l’emozione che ci ha colto in pieno. Apre sui toni iodati e tostati con tratti minerali ben definiti. Poi si allunga sottilmente sui profumi speziati molto discreti di pepe bianco e zafferano, poi frutta gialla matura e buccia di agrumi. Una volta passati all’assaggio è istintivo chiudere gli occhi e lasciarsi sedurre dall’estrema leggiadria delle bollicine e dall’avvolgenza del sorso che ha carattere deciso e discreto alla stesso tempo. Ha toni rotondi in buona armonia con l’acidità ben definita e in perfetto asse con il corpo del vino che si allunga sulle note saline.

Durante la degustazione di questo millesimo, non ho potuto fare a meno di pensare a Mozart, al suo folle talento spinto oltre ogni limite.

Sede in Avenue de Champagne 51100 Reims – France Tel : +33(0)3.26.36.20.22 Fax : +33(0)3.26.36.57.72 www.brunopaillard.com [email protected]

Questa scheda è di Marina Alaimo