Sei cibi alleati del nostro fegato gourmet, con la tisana giusta


di Sara Cordara*

Lo sapete che il fegato è la ghiandola più grande del nostro corpo con i suoi 1500 g di peso? E’ anche quella che lavora di più, dato che ogni giorno adempie a più di cinquecento funzioni. Filtra il sangue e ci permette di usare i carboidrati e i grassi che ingeriamo con gli alimenti. Detto ciò, non trattiamolo male ma piuttosto aiutiamolo a ripulirsi e a rigenerarsi, questo si traduce in un guadagno in salute e in benessere. E’ scontato dire che
una dieta scorretta, il fumo e l’alcol possono compromettere l’attività del fegato. D’altra parte, un’alimentazione sana ed equilibrata, aiuta il fegato a liberarsi delle sostanze tossiche, come farmaci, residui del metabolismo, cellule morte, diossina, caffeina, sostanze inquinanti ecc., senza che gli epatociti (le cellule del fegato) subiscano danni importanti. Ogniqualvolta che parlo di dieta equilibrata, intendo una dieta ricca di quei nutrienti amici del fegato, come la vitamina A, la C e la E, oltre al selenio e al glutatione, tutte sostanze contenute soprattutto nella frutta, nel pesce, nella verdura e nei cereali integrali. Sono tanti, forse troppi, gli alimenti a cui sono state attribuite proprietà benefiche e depurative del fegato. Se si effettua una breve indagine sul web non esiste cibo che non sia epatoprotettore! Detto ciò, ho selezionato con cura e, in base alle più recenti indagini scientifiche, gli alimenti effettivamente più efficaci per una corretta funzionalità del fegato.

Gli Omega 3

Gli Omega 3 sono dei grassi estratti dal pesce, particolarmente efficaci nel proteggere le cellule epatiche dai tumori che possono colpire la ghiandola. La loro azione anticolesterolo LDL (“cattivo”) e antitrigliceridi, grassi che in parte sono sintetizzati dal fegato, ma anche l’azione antinfiammatoria e antiradicali liberi, fanno sì che l’assunzione di 4 perle di olio di pesce al giorno per 2 mesi bastino a rafforzarlo. Oppure mettete sulle vostre tavole almeno 2 volte a settimana dell’ottimo pesce azzurro (acciughe o alici, sardine, sgombri), particolarmente ricco di Omega 3.

Carciofo

carciofi

La cinarina, contenuta nei carciofi, depura la ghiandola e riduce il livello del colesterolo “cattivo” e dei trigliceridi. Inoltre, aumenta il flusso biliare contrastando la stipsi. Da mangiare 4-5 volte a settimana, in autunno e in inverno, preferibilmente crudo e condito con dell’extravergine di oliva.

Limone

limoni

Contiene grandi quantità di antiossidanti, come la vitamina C e gli antocianosidi, in grado di depurare e proteggere le cellule del fegato, favorendone la rigenerazione.

Il mio consiglio è di bere una spremuta di limone al dì, anche per lunghi periodi, diluendola con acqua se l’acidità dell’agrume è troppo elevata.

Mela

mele

Sembrerà strano, ma la mela con il suo contenuto di triterpenoidi è considerato un frutto capace di proteggere dal tumore al fegato. Inoltre, sono presenti vitamina C disintossicante e piruvato che favorisce l’eliminazione dei grassi in eccesso. Due mele al giorno e con la buccia, sono la quantità necessaria per assumere sostanze salva fegato a sufficienza.

L’orzo disintossica le cellule del fegato

orzo – immagine tratta da alimentipedia.it

Oltre a essere rinfrescante e leggermente lassativo, l’orzo è un cereale che svolge un’azione disintossicante del fegato. Per sfruttare al meglio il suo valore nutrizionale, utilizzare i chicchi integrali o l’orzo solubile pregermogliato (adatto anche per preparare una gradevole bevanda).

Miele di acacia

miele

Altri studi hanno evidenziato che l’uso del miele (soprattutto quello di acacia) può essere di sostegno nei casi di alcolismo grazie alla sua capacità di eliminare l’etanolo dal corpo e di smaltire le sostanze nocive che si accumulano nel fegato. Queste stesse proprietà fanno sì che possa essere utile nei casi di intossicazione da stupefacenti e metalli pesanti, perché facilità il processo di espulsione di questi elementi.
Unica accortezza: non somministrarlo ai bambini sotto l’anno di età in quanto li abitua al sapore dolce, condizionandone precocemente il comportamento alimentare futuro.

Caffè

caffè

Bere caffè potrebbe proteggere da una rara malattia del fegato, la colangite sclerotizzante primaria, un complesso di disturbi che riguarda i dotti biliari, con fibrosi e stenosi degli stessi. Ad affermarlo è uno studio dell’Università di Oslo pubblicato da Clinical Gastroenterology and Hepatology. I ricercatori hanno studiato i dati di 245 pazienti con la malattia e 240 controlli sani, verificando che i malati avevano in media un consumo minore di caffè, e tra questi quelli che ne bevevano comunque di più avevano una progressione minore della malattia.

Gli alimenti da assumere invece in maniera moderata sono: sale, cibi affumicati, abbrustoliti, eccessivamente salati o fritti, salumi, cioccolato, dolciumi, carni grasse ed eccessi alimentari in genere.

Ho preparato questo menu depurativo della ghiandola epatica, adatto a tutte le stagioni e
da seguire per 2-3 giorni a settimana per almeno 2 mesi.

Colazione
1 tazza di tè verde non zuccherato; 1 fetta di torta di frutta dolcificata con miele di acacia.

Spuntino
1 mela.

Pranzo
70 g di orzo lessato, poi saltato in padella con 4 cucchiai di lenticchie cotte e verdura a piacere con una spruzzata di limone.

Merenda
1 pera.

Cena
250 g di pesce azzurro con un’insalata mista o dei carciofi crudi e 70 g di pane integrale.

 

Infuso di fumaria salva fegato

Mettere 2 cucchiaini di erba in 1 tazza di acqua calda; lasciare riposare per 10 minuti, filtrare e bere 2 tazze al giorno.

 

*Nutrizionista – specialista in scienza dell’alimentazione

www.nutrizionismi.it

 

4 Commenti

  1. il fegato sano si autoguarisce in pochi mesi di dieta ferrea. il fegato malato, invece, lo puoi buttare. chi non mangia e non beve questo articolo può non leggerlo.

    1. Ma infatti nell’articolo non c’è scritto che bisogna seguire una dieta ferrea o ristrettiva per dei mesi, semplicemente avere l’accortezza di ” alleggerirsi ” per un paio di giorni al mese e MANGIANDO ovviamente :-) dieta non significa dimagrire ma avere un regime equilibrato e sano, serve al fegato … eccome!

  2. Infuso di fumaria salva fegato:
    che tipo di erba bisogna usare? (del prato)?
    grazie

    1. Pamela le droghe sono contenute nella parte aerea della pianta erbacea (Fumaria); puoi acquistare l’estratto secco in erboristeria e preparare l’infuso. Attenzione a non esagerare potrebbe causare sonnolenza!

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