“Henry Restaurant” eccezionale serata con il Cognac di Rémy Martin


di Monica Bianciardi

Esperienza unica nella raffinata location dell’Henry Restaurant a Viareggio per la presentazione della prestigiosa maison Rémy Martin. La cucina raffinata fatta di materie prime di altissima qualità ha accompagnato l’evento, una vera esperienza gourmand, studiata appositamente per l’occasione da Henri Prosperi, maître e proprietario di Henry Restaurant. Un menù ricercato ed un servizio professionale tagliato su misura per la celebrazione dell’evento.

Rémy Martin 

Rémy Martin

La Mason Rémy Martin nata nel 1972, è famosa soprattutto per il suo più celebre cognac il « Louis XIII »  Nato per opera di Paul Émile Rémy Martin nel 1984 in occasione del 150° anniversario della casa.  Louis XIII è considerato uno dei cognac più prestigiosi al mondo, il cui nome “Louis XIII” è un omaggio al re di Francia del XVII, grande estimatore e primo sovrano a predisporre il cognac in una classificazione a sé stante. Louis XIII è composto esclusivamente da distillati dei tradizionali vitigni l’Ugni Blanc, Blanche e Colombard provenienti dalla zona della Grande Champagne, la più prestigiosa della regione la Folle, il cui blend finale unisce fino a circa 1.200  distillati di età variabile, che in alcuni casi hanno invecchiamenti fino a 100 anni.  Dopo l’assemblaggio il cognac, affina in botti  di rovere di Limousin per svariati anni. Non solo marketing ma una cura maniacale per i dettagli per un prodotto esclusivo in cui oltre al contenuto si guarda ad un ‘estetica reale e ricercata. Le bottiglie sono numerate di puro cristallo Baccarat con tappo a forma di giglio e rifiniture sontuose, prodotto iconico destinato a collezionisti, intenditori per celebrare momenti davvero speciali. Il prezzo è molto elevato rispetto alla media dei cognac e riflette la ricerca del lusso attraverso la rarità del particolare invecchiamento arrivando agli estremi del “Rare Cask”, una edizione limitata la quale è stata quotata in asta a circa € 6.057 (lotto internazionale) per una bottiglia da 70 cl.

Mason Rèmy Martin non è solo lusso ma anche sostenibiltà. Una produzione incentrata su energia rinnovabile, utilizzo di metodologie naturali
riducendo inquinanti in cui si evitano trasporti aerei per la distribuzione e utilizzo di bottiglie pesanti . Lo slogan è “In the Name of Mother Nature” (“In nome di Madre Natura”), condiviso anche dal celebre attore Leonardo DiCaprio il quale entra come investitore nel 2021 nel marchio Champagne Telmont, con l’obiettivo di sostenerne appoggiarne la transizione ambientale. Una sintesi che sposa la filosofia di DiCaprio, noto per il suo impegno in tema green il quale ha scelto Telmont proprio per le avanzate caratteristiche di conservazione delle risorse.

Champagne Telmont

Champagne Telmont, “Réserve Brut”  43 % Chardonnay, 37 % Pinot Meunier e 20 % Pinot Noir • Telmont è una maison fondata nel 1912 a Damery (vicino a Épernay, nella Champagne), oggi di proprietà del gruppo Rémy. Dosaggio 3,4gr\l fermentazione malolattica ed affinamento sui lieviti: minimo 3 anni prima della commercializzazione.

Colore luminoso e dorato ha inizialmente sensazioni nettamente gessose, poi si apre di dolci note di mandorla, mela cotogna, arancia candita, miele di tiglio, nocciola tostata, frutta tropicale. In bocca il perlage fine accarezza e accompagna un finale ricco di energia e salinità.

Perfetto con i raffinati Blinid di burro di malga caviale finto e tartufo nero ed il Pane sfogliato  

Blinid

La serata è proseguita con un’altro tra i più famosi e conosciuti Champagne al mondo, icona rappresentativa del lusso lo Champagne cuvée Cristal Louis Roeder

Champagne cuvée Cristal Louis Roeder

Una storia che da nasce da esigenze storiche e politiche le quali hanno finito per decretarne un successo planetario. Riconoscibile e distintivo il vetro trasparente della bottiglia di Cristal nasce nel 1816 da Louis Roeder per l’esplicita richiesta da parte di Alexander II, zar di Russia; il quale temendo attentati richiese che le bottiglie fossero trasparenti e con fondo piatto (senza la classica “puntata” concava) affinché non fosse possibile inserire all’interno esplosivi o sostanze pericolose. Il vetro trasparente della bottiglia se da un lato è elegante e ricco di bagliori suggestivi da un lato espone maggiormente il vino al rischio di fenomeni ossidativi, per questo necessita di ambienti adeguati per la conservazione.

I piatti 

 Piemonte – Tartare di fassona piemontese battuta a coltello, burrata di Andria tartufo bianco, riduzione di barolo, pane tostato al rosmarino.

Tartare di fassona

Remo – Riso mantecato al parmigiano 24 mesi, faraona con il suo fondo, funghi porcini.

Riso mantecato

Champagne cuvée Cristal 2016 Luminosissimo giallo dorato, accompagna i piatti con sontuosità raffinata. Il profumo ha un profilo dato da note dolci, miele di tiglio, pesca, cioccolato bianco, pan brioche, crema pasticcera, burro fuso, iodio, ed agrumi canditi. Intensità e cremosità si uniscono in un insieme accattivante dal perlage setoso dove acidità e morbidità sono ben distribuite, amalgamate nel sorso sapido. L’incontro esalta il gusto del tartufo bianco, regalando un’esperienza gastronomica a 360 gradi.

Cubo di wagyu

Giapponese -Cubo di wagyu leggermente scottata, fungo pioppini, caviale e salsa yakiniku

Filetto di manzo Chateaubriand- purè affumicato, baby verdure al burro d’ alpeggio ,foie grass, riduzione di fondo bruno e pedro ximénez

I due piatti complessi ed articolati hanno trovato un degno accompagnamento nel Sassicaia 2016

Sassicaia 2016 Tenuta San Guido

Sassicaia 2016 Tenuta San Guido Frutto di un’annata straordinaria con un andamento stagionale da manuale. Primo posto nella classifica dei “migliori 100 vini rossi italiani”.   Sassicaia 2016 ha ricevuto 100 punti da Robert Parker’s Wine Advocate, una delle valutazioni più prestigiose e rare nel mondo del vino.

Profilatura olfattiva raffinata dove prevalgono toni freschi, fiori, erbe aromatiche, piccoli frutti rossi, mandorla tostata, rose macerate. Un sorso morbido vigoroso, ma sinuosamente ricco di dettagli e sfumature, tensione tonica, modulata da tannini turgidi ma fondenti, ha armonia ed una lunghissima persistenza.

Sacher torte rivisitata – Semifreddo al cioccolato, coulis di albicocche, albicocche arrosto, spongecake al cacao.

Sacher torte rivisitata

Rémy Martin Cognac Louis XIII Gradazione alcolica: 40% vol.  Servito ad una temperatura che 18-22 invita ad un’esperienza che magari trova la giusta tempistica nel dopo pasto o in momento di raccoglimento e meditazione, e porta lo spirito ad elevarsi un po più in alto almeno per qualche istante.

Colore ambrato profondo, riflessi mogano, “oro antico” : un olfatto ampio dove si trovano molteplici profumi che spaziano in mille sfumature, con vaniglia, iodio ,fiori, bianchi, miele di castagno, frutta secca, legno pregiato, tabacco, cuoio, cioccolato, spezie. Profondo e vellutato, la base alcolica è supportata data da una armonioso sorso, dolcezza ben bilanciata da spezie, frutta matura, finale lunghissimo e persistente. Riesce a sbloccare un quantitativo incredibile di combinazioni sensoriali, la persistenza, il sale, l’agrume ed una intensità davvero verticale un dardo che scolpisce direttamente il palato.

Rémy Martin Cognac Louis XIII

Cioccolatini misti per finire in dolcezza

2 Commenti

  1. Con buona pace dei Tartari la differente interpretazione francese o italiana del piatto in questione è diventata talmente impalpabile che personalmente non starei a polemizzare e,da santo bevitore,mi attiverò in tutti i modi per mettere naso e palato sul cognac qui presentato.Ad maiora semper da FRANCESCO

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