Il fascino del cibo in venti immagini in bianco e nero, tra malinconia, dignità e sensualità


Quando i piaceri della carne lasciano il posto ai piaceri della carne

Quando i piaceri della carne lasciano il posto ai piaceri della carne

di Marco Galetti

Di quando i piaceri della carne, per sopraggiunti limiti d’età, lasciano il posto ai piaceri della carne, del ragù, della pizza, degli spaghetti.

Il fascino del cibo in venti immagini, i sogni e la vita s’intrecciano, nei film e nel nostro quotidiano, nel nostro modo di pensare e di amare, nei nostri modi dire, pane al pane vino al vino, verità&libertà, senza paura, è cosa buona e giusta, come il pane

Buono come il pane, quanta dignità e serenità in questo scatto, la vita che ripete un movimento rassicurante e quotidiano, come il pane, mentre le ombre in secondo piano lasciano intuire la luce del sole

Buono come il pane

Buono come il pane

Totò, la fame toglie anche ai principi modi principeschi

Toto'

Toto’

Spaghetti che affascinano donne di fascino

Spaghetti che affascinano donne di fascino

Spaghetti che affascinano donne di fascino

L’assalto alla pasta più buona del mondo

L'assalto alla pasta piu' buona del mondo

L’assalto alla pasta piu’ buona del mondo

Teatro di strada, venditori di maccheroni

Teatro di strada, venditori di maccheroni

Teatro di strada, venditori di maccheroni

Come dire di no ad un boccone simile, il senso della frase è palindromo

come dire di no ad un boccone simile, il senso della frase e' palindromo

come dire di no ad un boccone simile, il senso della frase e’ palindromo

Bocconi afrodisiaci e cattivi pensieri

bocconi afrodisiaci e cattivi pensieri

bocconi afrodisiaci e cattivi pensieri

Chiamami Alfredo

Chiamami Alfredo

Chiamami Alfredo

Offensiva, sarebbe, anche una minima didascalia

Offensiva, sarebbe, anche una minima didascalia

Offensiva, sarebbe, anche una minima didascalia

Le priorità nella direzione degli sguardi

Le priorita' nella direzione degli sguardi

Le priorita’ nella direzione degli sguardi

Anni e anni di allenamento

anni e anni di allenamento

anni e anni di allenamento

Le cose più care in valigia, quel che faceva sorridere potrebbe tornare attuale…

Le cose piu' care in valigia

Le cose piu’ care in valigia

Pregustare è motivo di gioia

Pregustare e' motivo di gioia

Pregustare e’ motivo di gioia

A tavola si decidono più cose che altrove

A tavola si decidono più cose che altrove

A tavola si decidono più cose che altrove

Qualcuno ha mai visto aggredire un piatto di cibo incomprensibile… ci sarà un motivo

qualcuno ha mai visto aggredire un piatto di cibo incomprensibile... ci sara' un motivo

qualcuno ha mai visto aggredire un piatto di cibo incomprensibile… ci sara’ un motivo

No words

No words

No words

Ti guardo e ti mangio con labbra che sorridono come fiori schiusi

Ti guardo e ti mangio con labbra che sorridono

Ti guardo e ti mangio con labbra che sorridono

Donna Sofia

Donna Sofia

Donna Sofia

Condividere è il verbo degli amici

Condividere e' il verbo degli amici

Condividere e’ il verbo degli amici

 

3 Commenti

  1. Sono molto belle.
    Mi ha colpito in particolare la foto all’uscita della Metro a San Babila senza commento.
    Forse fine anni ’60.
    Siamo in pieno boom economico e Milano è la Locomotiva più importante di quel periodo eccezionale della vita italiana.
    Milioni di Italiani raggiungono, in pochi anni, dopo la tragedia della guerra, un benessere che sembrava incredibile: lo chiamarono, per questo, anche miracolo economico.

    Quella giovane famiglia che mangia “spensieratamente” in una delle piazze più famose di Milano sono una splendida icona di quello straordinario periodo della storia italiana.

    Essendo la foto senza commento e, non avendo trovato nulla su Google, è rimasta una curiosità: chi sono quei giovani genitori?
    Erano di passaggio quel giorno a Milano?
    Chi era quel bambino?

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