Il Fric 2022 Paestum Igp, Casebianche


Il Fric Paestum Igt

Ci sono vini nati per essere bevuti per dissetarsi in compagnia. Il trio frizzante di Pasquale Amitrano e Betty Iuorio di Casebianche pensato da Fortunato Sebastiano primo in Campania, è adatto a questa bisogna. Ricordiamo La Matta di cui abbiamo spesso scritto, un fiano del Cilento rifermentato in bottiglia frizzante naturale. Stavolta però parliamo del rosato, Il Fric, abbreviativo di fricchettone, un espressione che andava molto di moda negli anni ‘70 che è l’esatto opposto di gastrofighetto. Un rosato da aglianico lavorato allo stesso modo. Lo abbiamo bevuto in famiglia, formato magnum, sul alcune pizze di Stratto, il nuovo locale di Giuseppe Boccia a Vallo della Lucania. Cilento nel bicchiere e nel piatto. Generoso, allegro, vibrante e ben evoluto dopo tre anni di bottiglia, il Fric è ben presto finito rendendo allegra e spensierata la nostra serata estiva rigenerante. Vini che fanno bene all’anima e allo spirito. Bravi Betty e Pasquale.

Un commento

  1. Mi ripeto:ci sono soluzioni Campane tradizionali (Gragnano Aspino ecc) o nuove e non solo(penso al Lambrsco)per bere bene anche sulla pizza senza ricorrere (moda smodata)allo Champgne con un rapporto tra cibo e vino troppo sbilanciato per essere credibile.Meditate gente sulla differenza tra essere ed……..apparire. FRANCESCO

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