Il lato bianco del Vulture: Malvasia di Tenuta i Gelsi


Ruggiero Potito

Ruggiero Potito

di Gennaro Miele

L’approccio verso gli altri ci mostra, di loro, il lato più evidente, quel particolare che apre alla curiosità di andare oltre una superficiale conoscenza. La scoperta di un territorio vinicolo ha similarità con questo approccio, il primo impatto avviene con assaggi che sono i suoi portabandiera per andare poi oltre, addentrandosi su sentieri meno battuti, in espressioni meno conosciute che si rivelano spesso in piacevoli scoperte. Alla stregua di sfumature caratteriali che rendono unici.

Gelso Bianco

Gelso Bianco

È ciò che può accadere in Basilicata, a Rionero in Vulture (PZ), zona conosciuta per la vocazione produttiva di rinomati rossi. Ruggiero Potito esprime questi luoghi in tutte le loro sfumature enoiche, nella sua azienda Tenuta i Gelsi, nata nel 2003 su terreni di argille calcaree e rocce di origine vulcanica. Carpendo le caratteristiche di suolo e microclima ha destinato il vigneto di Monticchio Bagni alla Malvasia. Questo vitigno, famoso ai più per le delicate interpretazioni dolci e fruttate, è vinificato in acciaio preservandone l’aromaticità olfattiva ma senza concedere eccessivo spazio alle morbidezze nel gusto. L’annata 2018, con la sua vendemmia settembrina, si presenta in un luminoso colore giallo paglierino cui segue l’analisi di un olfatto fine e complesso: floreale di camomilla e macchia mediterranea, sentori minerali che ricordano un suolo di pietra vulcanica scura, emerge poi il frutto di albicocca con la delicatezza del cedro candito. In bocca è fresco, con buona sapidità, abbastanza morbido con finale ammandorlato e chiusura citrina. Assaggio armonico che scivola ora sapido e poi delicato come l’ascolto del brano Iris del gruppo rock statunitense Goo Goo Dolls. Buon Calice.

NOME VINO : GELSO BIANCO – BASILICATA IGP

NOME AZIENDA : TENUTA I GELSI

INDIRIZZO : Monticchio Bagni – 85028 Rionero in Vulture (PZ)

 SITO : www.tenutaigelsi.com

COSTO IN ENOTECA  : 9,00

Un commento

  1. Ottimi i bianchi del Vulture facilitati dagli sbalzi termici che aiutano i profumi e i sapori.
    Andrebbero fatti conoscere maggiormente per esprimere meglio le potenzialità’ di questi vitigni sia autoctoni sia internazionali che in questo territorio vulcanico possono dare il massimo.
    Carpe Diem

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