
di Tommaso Esposito
Un’ arancia a colazione, una bella insalata mista a pranzo, un cako o un kiwi a merenda e un piatto di broccoli a cena, naturalmente con tutte le varianti possibili garantite dalla stagione.

Ecco come potrebbe essere, secondo alcuni ricercatori, il menu della felicita.

Insomma mangiare più frutta e verdura avrebbe un quotidiano effetto positivo sull’umore.

E’ quanto emerge da una ricerca neozelandese dell’Universita di Otago, pubblicato sul British Journal of Health Psychology.
L’indagine guidata da Tamlin Connor, psicologa a Otago, si basa sui dati riguardanti 281 persone intorno ai vent’anni. Per tre settimane a ciascun partecipante allo studio e stato chiesto di riferire giornalmente le proprie abitudini alimentari e di definire il proprio stato d’animo.

Quando gli intervistati mangiavano più frutta e verdura nel tempo si sentivano più calmi, felici e pieni di energia.

Nessuna variazione rispetto alla norma in termini emotivi veniva poi registrata dai partecipanti quando, durante la giornata, consumavano più quantità del solito di biscotti, torte, patatine o altri cibi meno sani. Questa ricerca si aggiunge a un altro studio dell’Universita di Warwick analizzando i dati di 80mila cittadini inglesi si è riscontrato che un maggior consumo di frutta e verdura coincideva con un più elevato senso di soddisfazione e benessere.

Insomma le conclusioni sono che un’alimentazione ricca di vegetali può avere un effetto benefico sull’umore non solo a lungo termine, ma anche giorno per giorno, influendo sulle emozioni positive degli individui quotidianamente.
Inoltre i ricercatori neozelandesi affermano che le cinque porzioni giornaliere, raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, non bastano.

Ne occorrerebbero circa sette o otto, intendendo per porzione mezzo piatto di verdura o mezza tazza di frutta, circa 80 grammi.
E secondo i dati 2012 del Consiglio Europeo dell’Informazione sul cibo, in Italia mediamente si superano di poco i raccomandati 400 grammi di frutta e verdura al giorno.

Buon risultato.
Ma, per qualche sorriso in più, si potrebbe fare di meglio.
Frutta e verdure non mancano.
6 commenti
Fabrizio Scarpato
15 febbraio 2013 - 16:38Mmm… non credi che i giovinotti fossero contenti dopo una dieta solo frutta e verdura perché erano stati virtuosi, erano appagati e gratificati, tanto da sognare una bella e premiante fetta di torta? Da qui il loro stato sollevato e pieno di energia: avevano delle prospettive, senza rimorsi di coscienza. ;-)
Tommaso Esposito
15 febbraio 2013 - 17:23Oltre che biologo, sei un finissimo psicologo Fabrizio. Eppoi chissaperchè in Italia niente ricerca. Mah
Gianluca Milo
15 febbraio 2013 - 17:02La verdura è buona ma se maritata lo è ancora di più
Carmelo Corona
15 febbraio 2013 - 17:28Di articoli come questo ce ne vorrebbero almeno uno al giorno… Se non vogliamo che questo pianeta collassi prima dei prossimi 20 anni, è’ una direzione obbligatoria verso la quale saremo tutti convogliati, prima o poi… Il problema è che c’è ancora troppa gente convinta che la carne sia un alimento… Benessere e buonumore: tutto il resto, è vita….
Filomena
15 febbraio 2013 - 18:39Notizia interessante, ma vorrei commentare le foto… sono veramente bellissime…e un’altra cosa: cosa sono le torzelle? sono campana anzi flegrea anzi bacolese…e non le conosco…… e le voglio conoscere!
grazie f.
Tommaso Esposito
16 febbraio 2013 - 17:42Filomena cerca qua tra questi post e saprai tuto sulle torzelle
https://www.lucianopignataro.it/?s=torzelle&sa=Cerca
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