La merenda autunnale: pane, cachi e robiola di capra

Pane, cachi e robiola di capra @credit Giuseppina Pepe

di Carmen Autuori

Oggi mi piace proporvi una merenda squisitamente autunnale, alternativa e dall’abbinamento inusuale: pane, cachi vaniglia e robiola di capra.

Tra i frutti più diffusi  nel periodo di ottobre/novembre e dalle molteplici varietà, il caco vaniglia è quello che detiene il primato in Campania. A Napoli, Caserta e in molti paesi dell’agro- nocerino è chiamato “legnasanta”, sia per le proprietà nutrizionali – grazie al suo apporto energetico è consigliato a chi fa attività fisica – sia perché considerato un frutto dalle proprietà divinatorie. Secondo la credenza popolare, infatti, basta tagliare a metà un seme del frutto per capire cosa riserverà l’inverno; se la parte bianca all’interno del seme ha la forma di un coltello la stagione invernale sarà caratterizzata da venti taglienti, se si vede una forchetta sarà un inverno mite, il cucchiaio invece lascia presagire l’arrivo di grandi nevicate.

La merenda autunnale, i cachi vaniglia @credit Giuseppina Pepe

Leggende a parte, il gusto del caco vaniglia, dolce ma non stucchevole, sposa molto bene quello di un formaggio di carattere come potrebbe essere un cacioricotta non molto stagionato, meglio ancora una robiola di capra.

Ho scelto quella di Tenuta Principe Mazzacane che, come tutti i formaggi dell’azienda, viene prodotta esclusivamente con latte proveniente da allevamenti locali. Il gusto della Robihola, che potrete trovare presso il punto vendita Gustophia – Dispensa Popolare a Omignano, si caratterizza per le note leggermente acidule, pur mantenendo ben distinguibile il sapore del latte di capra, sposa perfettamente i sentori vanigliati del frutto equilibrandone la dolcezza.

La merenda autunnale, Robihola di Tenuta Principe Mazzacane