La Piana del Sele celebra il Cavolfiore Day 2025 al ristorante Il Panigaccio di Eboli

Cavolfiore Day
di Carmen Autuori
Il 28 novembre 2025 Eboli ha reso omaggio a uno dei suoi prodotti più identitari: il Cavolfiore della Piana del Sele IGP. Protagonista assoluto del Cavolfiore Day, la giornata è stata pensata per celebrare un ortaggio che per le sue proprietà nutraceutiche da sempre è stato tra i protagonisti dell’alimentazione invernale, in particolare di quella popolare e che, negli ultimi anni ha conquistato chef, nutrizionisti e appassionati di cucina.
A poco più di un anno dal riconoscimento IGP promosso dall’ OP Solco Maggiore, il cavolfiore prodotto nell’areale di dieci comuni compresi tra Pontecagnano e Giungano, ha conquistato la ribalta nazionale.
<<Con la costituzione del Consorzio di Tutela – spiega Attilio Astone, responsabile commerciale della OP – è partita una grossa attività promozionale che, grazie a tante manifestazioni e alla presenza in importanti fiere del settore, ha destato l’interesse del mercato, in particolare dei grossi marchi della GDO.
Il Cavolfiore Day vuole invitare ristoratori, produttori o semplici appassionati a raccontare e a reinterpretare nelle loro cucine le mille sfaccettature di questo ortaggio prezioso, sulla scia di quanto già avvenuto in molte cucine stellate, aderendo al nostro manifesto. E stasera lo facciamo qui, al ristorante Il Panigaccio, uno dei locali storici ebolitani che da sempre si distingue per la grande sensibilità verso le iniziative che appartengono al nostro territorio>>.

Cavolfiore Day, da destra Attilio Astone, Paola Fulgione, Gustavo Sparano titolari de Il Panigaccio
Il Cavolfiore IGP, coltivato in un areale di 1200 ettari concentrati soprattutto nella Piana del Sele, è un’eccellenza sia quantitativa che qualitativa. È il simbolo di una filiera agricola sostenibile che mette al centro la tutela del paesaggio, il rispetto per l’ambiente e la responsabilità dei produttori.
<<Il riconoscimento IGP è stato un fatto più che dovuto – dice Antonio Vocca responsabile generale della OP Solco Maggiore -. La storicità del prodotto, i valori nutraceutici, i metodi di coltivazione in pieno campo secondo criteri etici, sono veri e propri criteri culturali che caratterizzano questo prodotto. Inoltre, il cavolfiore non si presta a lavorazioni meccaniche: la raccolta deve essere effettuata esclusivamente a mano. Ciò richiede un significativo impiego di manodopera, con un conseguente e rilevante beneficio anche per l’occupazione del territorio>>.
Presente alla serata anche l’assessore alle Attività Produttive del comune di Eboli, Vincenzo Consalvo che ha espresso grande orgoglio per l’iniziativa promossa dal Consorzio di Tutela e, in generale, per il lavoro svolto da Solco Maggiore, nell’ottica di una promozione concreta del territorio.
La degustazione
Ad ospitare la prima serata del Cavolfiore Day sono stati Gustavo Sparano e Paola Fulgione titolari de Il Panigaccio, storica realtà ebolitana che da 25 anni propone cucina del territorio che ruota intorno ad un prodotto d’importazione toscana, una focaccia sottile e morbida, cotta a legna nei tradizionali testi di terracotta, il panigaccio appunto, ma non solo.
Oggi il locale sta vivendo un momento di grande entusiasmo gastronomico, grazie anche a Paola, cuciniera appassionata, che propone piatti fortemente legati al territorio ma aperti alle eccellenze di altre regioni. Una visione ampia, non circoscritta, che arricchisce l’esperienza culinaria senza tradire l’identità del luogo.

Cavolfiore Day, Paola Fulgione

Cavolfiore Day Gustavo Sparano
Il menù, pensato e realizzato con grande cura, che ha caratterizzato l’apericena è stato una vera e propria “fotografia” dell’incredibile versatilità del cavolfiore, dall’antipasto al dolce.
<<Il Cavolfiore Day costituisce un debutto anche per me – spiega non senza emozione Paola –. Da poco più di un anno mi occupo in prima persona della cucina de Il Panigaccio, sebbene abbia affiancato sempre mio marito in sala. E stasera è la prima volta che mi confronto con esperti del settore, produttori e colleghi come Geppino Croce e Bianca Mucciolo che del cavolfiore hanno sposato la filosofia quale prodotto principe della cucina rurale. A spingermi dal lavoro in sala ai fornelli, pur essendo completamente autodidatta, è stata la passione per i prodotti del territorio- soprattutto il mondo vegetale – unita ad una grande curiosità accompagnata da tanto studio e tanta sperimentazione>>.

Cavolfiore Day, Geppino Croce

Cavolfiore Day, Bianca Mucciolo
Per iniziare crema di cavolfiore, tarallo sbriciolato e guanciale croccante, un abbinamento di grande equilibrio che ha dato risalto a tutto il gusto dell’ortaggio. A seguire polenta taragna con ragù di cavolfiore, involtino di foglie di cavolfiore, farcito con patate, servito con crema di parmigiano, sempre in abbinamento con le patate la cima di cavolfiore bruciata. Il cavolfiore ha impreziosito anche la quiche farcita con ricotta di bufala e salsiccione, il tortino di patate e uno straordinario pane cotto con i peperoni cruschi di Senise.

Cavolfiore Day, crema di cavolfiore con cipolla caramellata

Cavolfiore Day, involtino di foglie di cavolfiore

Cavolfiore Day, polenta taragna e ragù di cavolfiore

Cavolfiore Day, quiche
Ad accompagnare i piatti a tema, anche altre proposte tipiche della cucina di Paola Fulgione: l’immancabile panigaccio, nella versione bollita, con le cime di rapa della Piana del Sele e la minestra di erbe spontanee con fagioli e salsiccione.

Cavofiore Day, minestra di erbe spontanee e salsiccione

Cavolfiore Day, panigaccio con cime di rapa
A chiudere la serata magnifiche frittelle di cavolfiore con zucchero e cannella: un abbinamento insolito che rimanda alla tradizionale versione salata e che, perché no, potrebbe diventare un dolce originale da portare sulle tavole delle imminenti festività natalizie. Brava Paola!

Cavolfiore Day, frittelle dolci di cavolfiore
Il Cavolfiore Day si è rivelato molto più di una semplice degustazione. Grazie alla passione di produttori, istituzioni, ristoratori, è stato un omaggio sentito ad un prodotto identitario, ambasciatore autentico di un intero territorio.