La Tammurriata: osteria marinara tra le migliori in Campania, solo per gli amanti della semplicità


di Antonella Amodio

Prima di segnalare La Tammurriata, ci sono tornata svariate volte, per provare la cucina stagionale di pesce.

Salvatore - La Tammurriata

Salvatore – La Tammurriata

Perché? perché mi piace molto e volevo avere un’idea realmente ampia di questa osteria, che basa tutto sulla qualità del prodotto, su piatti semplici ed efficaci e sul servizio che sa di familiare e nel contempo di precisione.

Dunque: siamo a Vitulazio, tra la cantina di Nanni Copè e il Manhattan di Gianluca Di Lillo, il mago dei cocktail, lungo una delle strade che portano in piazza, La Tammuriata è l’osteria di Salvatore e di sua moglie Marina Bonomo, l’anima dell’osteria, perché è lei che cucina e crea i piatti, mentre Salvatore va ai mercati di Pozzuoli e Gaeta a scegliere il pesce e proporlo in sala.

Sala - La Tammurriata

Sala – La Tammurriata

Da loro vi imbattete in un posto vero, conosciuto dai “foodie” che badano molto alla sostanza. Alla Tammurriata in realtà si trova anche un’attenta cura dei piatti, perché dalla cucina nulla è servito a caso.

Sala. - La Tammurriata

Sala – La Tammurriata

Tra crudi, tartare e pesce da selezionare al momento, quello che arriva in tavola sa di fresco, di buono e di soddisfacente. Fatevi consigliare da Salvatore sulla proposta giornaliera. Se siete fortunati a trovare le triglie, vi consiglio di farle cucinare alla vinaigrette, e ancor prima vi invito a farvi servire il panino di tonno pescato locale con i friarielli. Delizioso.

Paninetti di tonno pescato locale e friarielli - La Tammurriata

Paninetti di tonno pescato locale e friarielli – La Tammurriata

Triglie alla vinaigrette - La Tammurriata

Triglie alla vinaigrette – La Tammurriata

Poi i moscardini veraci al vapore, la seppia in vaso-cottura, la parmigiana di mazzancolle, il pan di spagna salato con alici e stracciata di bufala, il baccalà con cipolla caramellata, la catalana di polpo e gli immancabili crudi di mare.

seppia in vaso cottura - La Tammurriata

seppia in vaso cottura – La Tammurriata

moscardini veraci al vapore - La Tammurriata

moscardini veraci al vapore – La Tammurriata

pan di spagna salato con alici e stracciata di bufala - La Tammurriata

pan di spagna salato con alici e stracciata di bufala – La Tammurriata

Polpo alla catalana - La Tammurriata

Polpo alla catalana – La Tammurriata

Baccala' con cipolla caramellata -La Tammurriata

Baccala’ con cipolla caramellata -La Tammurriata

Crudi - La Tammurriata

Crudi – La Tammurriata

Una raccomandazione: qualsiasi cosa scegliete di mangiare, la pasta è davvero d’obbligo, perché come è servita qui – per cottura e qualità – è davvero valida. Non mancano i classici risotti realizzati sempre con il pesce di giornata.

Spaghetti con la cernia - La Tammurriata

Spaghetti con la cernia – La Tammurriata

Insomma, La Tammurriata è tra i miei locali preferiti, anche perché tutta la cura e l’attenzione nel portare in tavola piatti pensati e ben fatti sono in equilibrio con il costo, a fronte di una qualità imbattibile.

Qui si mangia da Dio e non si rischia di essere svenati.

Il conto? in pratica dipende dal pescato ovviamente. In menù è riportato che un antipasto crudo di mare, composto da ostriche, gamberone di Ponza, mazzancolla e tartara di tonno, costa 25,00 euro a porzione, mentre tra i primi piatti la linguina con la pezzogna costa 16,00 euro, giusto per fare un esempio.

parmigiana di mazzancolle - La Tammurriata

parmigiana di mazzancolle – La Tammurriata

Tartare - La Tammurriata

Tartare – La Tammurriata

Fidatevi, le porzioni sono abbondanti e lasciate lo spazio per il dessert, curato della pasticceria Lombardi.

La carta dei vini è sicuramente personale, le scelte sono orientate sulla Campania e su alcune etichette extra regionali con piccole incursioni europee.

Prenotate prima di andare, perché il locale è accogliente e carino, ma piccolo, con i suoi circa 25 coperti.

 

La Tammurriata

Via Lagnese, 48  81041 Vitulazio ( CE)

Tel. 0823 998045

Aperto solo la sera, tranne il venerdì, sabato e domenica. Chiuso di lunedì.