L’Acqua Pazza a Ponza di Gino Pesce: il piacere della materia prima e della semplicità


Ristorante Acqua Pazza a Ponza
Via Dietro la Chiesa, 3-4
Tel 0771 80643
Aperto la sera

Acqua Pazza – Ponza

di Barbara Guerra

Due sono le anime del ristorante Acqua Pazza di Ponza. Dal 1989 un riferimento sicuro nel panorama della cucina italiana d’autore e che questa estate si presenta in grande forma. In cucina Patrizia Ronca, schiva e riflessiva, non ama i riflettori, preferisce esprimersi con la forza dei suoi piatti in cui entra l’isola, il pescato e l’orto. Sceglie con cura i prodotti e crea piatti dall’apparente semplicità, un paio di ingredienti principali e poi sfumature aromatiche ben calibrate per offrire l’intensità del sapore, dello iodio, del vento e del mare.
A coordinare la sala e gestire questo piccolo regno dell’ospitalità troviamo Gino Pesce, elegante e raffinato nei modi, accoglie una clientela internazionale abituata alla qualità. E’ sua l’idea di mantenere un’offerta ampia, dal menù degustazione alla scelta à la carte, per assicurare agli ospiti il comfort di poter scegliere i piatti preferiti.

Entrambi curano una bella carta dei vini che spinge sui rossi e sulle etichette blasonate.

 

Il ristorante Acqua Pazza a Ponza propone una cucina di materia semplice nel concetto e precisa nell’esecuzione, fatta da chi conosce e sa riconoscere il buono.

Immancabile l’aperitivo con la polpetta di pesce fritto, poi carpaccio e tartare in cui l’intensità del pesce è puntellato da belle sfumature aromatiche. Il Tortello di dentice con salsa di pomodoro cruda ha un ripieno morbido, si scioglie in bocca, e una pasta che restituisce la sua tenacità in bocca per un contrasto piacevole anche con la salsa dal gusto intenso ed elegante.

Piatto della serata, e non solo, è quello dei profumatissimi Tubetti con sconcigli, salsa all’acqua pazza e alghe. Cottura perfetta, una intensa sapidità marina, la struttura della pasta che insegue quella degli sconcigli. La salsa all’acqua pazza e le alghe disidratate danno sapidità salmastra, arriva al naso l’intensità del vento marino. Un piatto dal sapore intenso e grande personalità, giocato sui millimetri. Poi secondi piatti sempre con pescato locale in cui si gioca sull’equilibrio tra l’intensità del pesce e gli elementi di accompagnamento.

Tra i primi immancabili anche gli Spaghetti ai ricci, in questo caso assaggiati con gioia prima del dolce. Impeccabili, sontuosi, buonissimi.

Si chiude con sorbetti a regola d’arte e dei dessert che colpiscono sempre per la raffinata esecuzione.

Tubetti con sconcigli, ristretto di acqua pazza e alga

 

Da tre anni la sede del ristorante Acqua Pazza non è più sul corso di Ponza ma in un bellissimo angolo della piazza con una vista, è il caso di dirlo, mozzafiato. Sempre da pochi anni chi cerca un posto carino ed elegante dove dormire potrà affidarsi sempre alla famiglia Pesce, in particolare a Lucia che gestisce un delizioso B&B a pochissimi gradini dal corso con una bella vista, una piscina unica nel suo genere e soprattutto una prima colazione impeccabile.

B&B Casa Pesce Via Carlo Pisacane, 04027 Ponza LT 371 349 0602

 

Se ancora non è venuta voglia di partire per Ponza lasciamo alcune foto che vi faranno desiderare di farlo quanto prima.

 

Cosa si mangia al Ristorante Acqua Pazza a Ponza

Via Dietro la Chiesa, 3-4, 04027 Ponza LT

Tel 0771 80643

Report del 21 aprile 2018

gamberi rossi

di Albert Sapere

Ponza è la maggiore delle Isole Ponziane, l’arcipelago comprende Gavi, Zannone, Palmarola, Ventotene e Santo Stefano. Da visitare assolutamente la Cisterna Romana della Dragonara, un sistema ingegnoso e funzionale di raccolta dell’acqua piovana che si può visitare camminando nei corridoi sotterranei a volta illuminati da luci soffuse e la chiesa di Maria Assunza in cielo, suggestiva e piena di fascino. D’obbligo una gita in barca intorno all’arcipelago.

L’Acqua Pazza di Gino Pesce e Patrizia Ronca è davvero una offerta di qualità dell’isola. Come tutti i posti turistici con una stagione molto corta, l’isola soffre talvolta di una ristorazione deludente, spesso dozzinale che in tre quattro mesi deve ripagarsi delle spese dell’intero anno. La passione per la qualità di Gino e Patrizia sono una splendida eccezione a questa regola. Il savoir-faire si acquisisce con gli anni con l’esperienza, far sentire a “casa” non è cosa da poco. Gino e Patrizia, che sono ristoratori da oltre vent’anni, hanno ben presente questo concetto.

Un pescato così è veramente difficile da trovare a tutte le latitudini e longitudini. Una materia prima sopra le righe.  Una materia prima che Patrizia rispetta, cercando di valorizzarla al meglio. La dolcezza del dei gamberi rossi in foto da sola valeva il viaggio

 

Seppia gusto brace con misticanza

Le seppie, un pesce che non amo particolarmente, in questa versione trovano un allungo in un leggero gusto affumicato e dalla nota lievemente amarognola della misticanza, rendendo il piatto brioso.

zuppa di granchio con pesci e crostacei

Ecco un altro piatto che da solo vale il viaggio. Una zuppa da completare con dei piccoli crostini di pane.

Tortelli di nasello con salsa di pomodoro cruda

I tortelli sanno di Mediterraneo, di freschezza. Uno dei piatti che forse rappresentano meglio lo stile di cucina di Patrizia.

Spaghetti alla granceola

Golosi gli spaghetti alla granceola, realizzati alla perfezione.

Astice alla catalana

L’astice alla catalana, sono nella carne, tenace, mai provato di questa qualità. Meraviglioso.

Pesce spada marinato alla soia, cotto al forno con carote e menta

Piccola contaminazione orientale e cottura millimetrica per il pesce spada.

nocciola e cioccolato

Pasticceria precisa e golosa, di buona fattura tecnica.

piccola pasticceria

Conclusioni 

Con una materia prima così bisogna stare davvero attenti a non rovinarla. Patrizia Ronca dimostra grande sensibilità. Cotture precise, senza mai strafare negli abbinamenti. Il savoir-faire di Gino in sala, completano l’offerta. Regalarsi una cena all’Acqua Pazza, a vista su uno dei porticcioli più suggestivi d’Italia, può essere davvero un piacere indescrivibile.

Acqua Pazza
Piazza C. Pisacane, 10
Ponza
Tel. 0771.80643
Apertura: aprile – ottobre tutti i giorni

Un commento

  1. Non farà di nome Cola abitante sottomarino nel mito pugliese siciliano e napoletano cantato poi dal calabrese Otello Profazio ma di sicuro il titolare è di famiglia originaria del Regno delle due Sicilie cui l’isola apparteneva prima dell’unità d’Italia come fa chiaramente capire anche la presenza del vitigno Biancolella che nell’isola da ottimi risultati come ad esempio nell’etichetta Il Faro della guardia di sicuro in carta da loro e che per ragioni mai appurate si può trovare solo a Ponza dove comunque un campano campanilista in esilio a Roma ci va sempre volentieri.FRANCESCO

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