L’Autentica Basilicata Bianco Igt 2021 Cantine del Notaio


L'Autentica Basilicata bianco Igt 2021 Cantine del Notaio

L’Autentica Basilicata bianco Igt 2021 Cantine del Notaio

di Enrico Malgi

In questo periodo festaiolo, che anticipa il Natale e l’inizio dell’anno nuovo, è d’uopo consumare panettoni, pandori e dolci vari da accompagnare a fine pasto con uno spumante di ottima qualità, oppure, ancora meglio, con un eccellente passito italiano. Ed in questo campo la scelta è estremamente doviziosa, perché l’Italia è la consacrata patria di questa tipologia di vino.

Ed allora passito sia, come quello che ho assaggiato in questi giorni e che mi ha davvero entusiasmato: L’Autentica Basilicata Bianco Igt 2021 di Cantine del Notaio di Gerardo Giuratrabocchetti. Un passito questo che ogni anno ho la fortuna di degustare.

Controetichetta L'Autentica Basilicata Bianco Igt 2021 Cantine del Notaio

Controetichetta L’Autentica Basilicata Bianco Igt 2021 Cantine del Notaio

Blend di Moscato bianco al 70% e saldo di Malvasia bianca, specie varietali allevate nel vocato areale del Vulture. Appassimento delle uve prima sulla pianta e poi dopo la vendemmia effettuata e fine settembre esse vengono depositate sui graticci ad appassire sotto il sole. Vinificazione ed affinamento in barriques di rovere francese per un anno e poi elevazione in vetro per un altro anno. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale intorno ai 30,00 euro la bottiglia di 500 ml.

Veste cromatica segnata da uno splendente ed invitante colore dorato con riflessi gioiosamente ambrati. Al naso sale una moltitudine di intriganti, variegati e gradevoli profumi, che vanno ad impinguare un fantasmagorico caleidoscopio attraverso voluttuose percezioni olfattive, che in primis riguardano una vasta gamma di frutta secca come le nocciole, le castagne, le noci, le mandorle, le prugne secche, l’uva passa, i fichi secchi, le albicocche essiccate ed i datteri. In prosieguo risaltano poi sontuosi aromi di zagara, scorza d’arancia e canditi, captazioni di erbe aromatiche, svolazzi di miele di acacia, folate di cioccolato fondente, credenziali di spezie orientali ed umori sulfurei. In bocca penetra un sorso etereo, esplosivo, ammaliante, profondo, avviluppante, avvolgente, voluminoso, intensamente aromatico e fortemente equilibrato nella sua paritaria sensazione di dolcezza e di freschezza. Gusto fine, elegante, sensuale, raffinato, sapido, balsamico e sospiroso. Longevità a lungo termine. Scatto finale imperioso. Da preferire sulla pasticceria secca, panettone, pandoro e formaggi erborinati e stagionati e sulla stessa frutta secca ovviamente. Un capolavoro di passito certamente, vanto di un grande e vocato territorio come quello del Vulture e naturalmente dell’azienda Cantine del Notaio.

 

Cantine del Notaio

Rionero in Vulture (Pz) – Via Roma, 159

Tel. 0972 723689 – Fax 0972 755435 – Cell. 335 6842483

[email protected] – www.cantinedelnotaio.it

Enologi: Gerardo Giuratrabocchetti e Saverio Vernucci

Ettari vitati: 50 – Bottiglie prodotte: 570.000

Vitigni: Aglianico, Fiano, Malvasia, Moscato, Chardonnay e Sauvignon Blanc.