Le polpette di San Biagio di Antonia Abbatiello Casa Vittoria, Durazzano


Casa Vittoria a Durazzano (BN)

Via Aldo Moro, 4

Telefono: 350 505 9970

Polpette di San Biagio – Casa Vittoria

di Antonella Amodio

“Le dosi? Indicative, perché si fa tutto ad occhio!” racconta Antonia Abbatiello, custode della tradizione gastronomica a Casa Vittoria, nel cuore di Durazzano, piccolo borgo in provincia di Benevento. Le polpette di San Biagio, Antonia le prepara tutto l’anno per i suoi ospiti, persino a colazione, come gesto di accoglienza e come preparazione tipica e antica. Ma è il 2 febbraio, giorno dedicato a San Biagio, che questo piatto assume un significato profondo. A Durazzano, la ricorrenza è un rito collettivo che intreccia religiosità, cultura popolare e gastronomia contadina, e le polpette, immancabili, sono le protagoniste della tavola. La loro origine affonda nella tradizione della macellazione del maiale, che si svolgeva proprio in questo periodo dell’anno. Per rendere più ricco un piatto povero, a base di patate, pane raffermo e formaggio, si aggiungeva un po’ di carne grassa o salsiccia, trasformandolo in una preparazione “festiva”. Oggi, la Polpetta di San Biagio è un simbolo identitario della comunità, capace di unire generazioni e ricordare storie di famiglia. Durante la festa, le polpette si mangiano mentre si assiste alla suggestiva “Cantata dei Mesi”, una rappresentazione popolare in cui i dodici mesi dell’anno prendono vita attraverso canti, personaggi e proverbi contadini. Un racconto del ciclo della natura e del lavoro agricolo. La ricetta delle polpette può variare da casa a casa, con piccole differenze nel tipo di carne o di formaggio. Ma la sua essenza resta sempre la stessa: è la memoria che si mangia.

Come ogni vera ricetta di famiglia che si tramanda nel tempo, le polpette di San Biagio di Antonia vivono più di gesti che di grammature. Eppure, una base c’è, utile almeno per cominciare:

  • 1 kg di patate lesse fredde
  • 2 salsicce (oppure circa 250 g di carne macinata)
  • 1 uovo
  • 50 g di pecorino grattugiato
  • Prezzemolo tritato
  • Sale e pepe q.b.
  • pane q.b.

Le patate si lessano, si lasciano raffreddare e si schiacciano. Poi si uniscono gli altri ingredienti fino a ottenere un impasto morbido e compatto. Si formano a mano delle polpette rotonde, da friggere in olio bollente fino a doratura. Da gustare calde, ma sono ottime anche fredde.