La pizza di Oba ad Albignasego: dal Marocco a Padova, è una delle più buone del nord est


Loop Pizzeria Albignasego (PD) – Via Europa, 2
Telefono: 351 380 6895
[email protected]
Aperto dalle 18 alle 23. Chiuso martedì

Oba

di Giulia Gavagnin

C’è una sapienza antica nelle mani di Abdessamad El Anbri che, più semplicemente si fa chiamare “Oba”. “Andiamo a mangiare la pizza da Oba”, si dice ormai non più solo a Padova, tanto è bravo e spontaneo questo ragazzo, la cui fama inizia a superare i confini cittadini. Come la sua pizza, che per una serie indefinita di fattori ho ritenuto –senza troppi giri di parole- la migliore del nord est d’Italia, proprio per quella sapienza antica che promana dagli impasti.

Oba è di origine marocchina, ma è nato in Veneto, a Isola della Scala.

Lui stesso dice, nell’inconfondibile dialetto de Le Città di Pianura: “so veneto e me piase anca el vin!”. Autoctono nella cultura, ma intuitivo, quasi geniale nella gestione della farina: sarà il legame ancestrale e inconsapevole con la terra d’origine, il Marocco, grande paese produttore di grano come il vicino Egitto, la cui arte nella panificazione è antica come i Faraoni. E allora, Oba, non può essere faraone, ma in questa piccola pizzeria in questo piccolo angolo di Nord Est, che sembra un po’ il Kentucky, strade dritte, centri commerciali, casette, fast food e bar di provincia, è un piccolo re alawide, antica stirpe.

Pizzeria Loop – interno

La sua storia è suggestiva, di quelle un poco difficili, che si prestano a essere narrate con un piccolo velo di commozione per chi ama il genere melò, o con un altro piglio che va di moda, le famose storie “di rinascita” del circuito motivazionale, esempi di chi “ce l’ha fatta” per chi è un po’ più pigro e non capisce che c’è chi parte dal basso e sicuramente ha più fame di arrivare.

Insomma, Oba nel 2014, a vent’anni, va a Londra a fare il lavapiatti, poi accade che il pizzaiolo si licenzia da un giorno all’altro e il proprietario chiede chi abbia voglia di fare le pizze: ovviamente Oba si butta, e lì inizia non solo un lavoro, ma una passione. Si costringe a imparare in fretta, pur di non tornare a lavare i piatti. Dopo tre anni torna in Italia e inizia a lavorare per altri, desiderando però un locale suo. E’ pronto ad aprirlo nel 2020, quando scoppia il Covid e deve aspettare. Nel frattempo sono decisivi gli incontri con Gabriele Bonci
e con Simone Padoan con i quali fa corsi di perfezionamento che gli danno la stura per fare ancora di più.

Acquisisce un ex bar ad Albignasego, il comune più popoloso della provincia di Padova dopo il capoluogo, un paese né bello né brutto, un locale né bello né brutto, che fa parlare –letteralmente- gli impasti. Nuvolosi, non nel senso meteorologico, bensì figurato. Una nuvola.

Cui giunge dopo prove su prove, tentando biga e poolish, farine su farine, e infine, quando la mano e il gesto si fanno ormai spontanei, torna al caro, vecchio, impasto diretto e sceglie farine solo italiane.

Con il risultato di ottenere un impasto, che oggi volgarmente chiamano“contemporaneo” –terminologia che contiene tutto e il contrario di tutto- tendente fortemente al napoletano, spumoso e scioglievole a modo suo. Ed è questo il pregio fondamentale di Oba e della sua pizzeria che ha chiamato Loop, come il gesto dell’impasto, che deve essere ripetuto quasi ossessivamente.

Pizzeria Loop – aperitivo

Per il topping, Oba utilizza moltissimi prodotti campani: pomodoro del Vesuvio, pomodoro riccio, pomodorino del Piennolo, bufala Barlotti, olive caiazzane, provola campana, provolone Delmonaco, papacelle…

Pizzeria Loop – margherita DOP

Pizzeria Loop – margherita special

Le pizze sono moderatamente creative, senza stravaganze.

Personalmente, ritengo che il fuoriclasse si veda dalla marinara, e quella di Oba con pomodoro riccio, alici di Cetara, olive caiazzane, aglio e gocce di basilico sia tra le migliori di quest’anno. Tra le sue “eccellenze”, anche una margherita “Dop” con filetti di pomodoro Petrilli, bufala di Paestum, olio Centonze e basilico e la “4pomodori” con pomodoro Petrilli, giallo del Vesuvio, Piennolo Dop e Fiaschetto semidry. Davvero imperdibili.

Pizzeria Loop – marinara extra

Pizzeria Loop – salsiccia e friarielli

Sul versante più variegato, la provola e pepe si chiama “Quartieri Spagnoli” , la Altopiano ha crema di zucca, porcini spadellati al momento, pirano di Barlotti e speck che lui definisce “come na olta”, come una volta, perché di piccolo produttore; la salsiccia e friarielli ha salsiccia emiliana. Su trenta pizze (a richiesta con impasto fine che incontra lo stile romano) si cade comunque sempre bene, perché Oba ha già acquisito l’arte dell’equilibrio, che è la cosa più difficile.

Vale il viaggio, anche nel Kentucky!

 

LOOP Pizzeria

Via Europa 2 – 35020 Albignasego (PD)

351 3806895

Chiuso lunedì e martedì

 

Scheda del 24 settembre 2025

Loop Pizzeria Albignasego: la pizza firmata Oba

El Anbri Abdessamad (Oba) – Loop Pizzeria

di Antonella Amodio

Ad Albignasego, in provincia di Padova, Loop Pizzeria è diventata in poco tempo un indirizzo per la buona pizza. Dietro al progetto c’è El Anbri Abdessamad, per tutti semplicemente Oba, pizzaiolo appassionato, la cui storia unisce il percorso familiare a un mestiere scelto con dedizione.

Loop Pizzeria

Tutto comincia nel 1986, quando il padre di Oba arriva in Italia, attratto dal sogno europeo. Inizia a lavorare con il celebre Circo Moira Orfei, seguendolo in tournée per tutta la penisola. Dopo molte tappe, si stabilisce a Grosseto, dove la sua passione per il calcio lo porta a giocare con la squadra locale, all’epoca in Serie B, affiancando anche il lavoro di notte di fornaio.
Nel 1992, viene raggiunto dalla moglie e i due figlie e insieme si trasferiscono a Verona, dove tre anni dopo, nel 1995, nasce Oba. Nel 2009, la famiglia si sposta in provincia di Padova e nel 2015, a soli 19 anni, Oba parte per Londra, in cerca di esperienze e opportunità. Trova lavoro come lavapiatti in un ristorante, ma il destino è pronto a dargli una possibilità diversa. Una sera il pizzaiolo del locale non si presenta. Oba si offre di dare una mano. Si mette al banco, poi al forno. Quella sera cambia tutto. La pizza lo travolge: diventa il suo linguaggio, il suo futuro.
A Londra incontra anche quella che diventerà sua moglie, e insieme decidono di tornare in Italia per inseguire un sogno. Rientrati in Veneto, frequenta corsi con Simone Padoan, con Gabriele Bonci e apre una pizzeria al taglio, che conquista rapidamente i clienti grazie a un impasto altamente alveolato e a topping ricercati. Ma Oba vuole di più: vuole accogliere le persone, farle sedere, descrivere la sua pizza come si racconta una storia d’amore.

Loop Pizzeria

Loop Pizzeria

Nel 2024, apre finalmente Loop Pizzeria ad Albignasego: una vera sala, moderna e confortevole, capace di ospitare circa 70 coperti tra l’interno e il dehor. Un sogno diventato realtà: “Per me era un traguardo quasi irraggiungibile – racconta – poter servire i clienti seduti, vederli scegliere le mie pizze in un ambiente pensato per loro. È la mia più grande soddisfazione. Questo locale mi è sempre piaciuto per la posizione e un tempo c’era un bar, e ogni volta che ci passavo con mia moglie pensavo che un giorno, magari, sarebbe potuto diventare mio ”.

La pizza di Loop Pizzeria

Il cuore del progetto è l’impasto: diretto, curato e proposto in due varianti che riflettono la doppia anima di Loop. Da una parte, la napoletana contemporanea, leggera e sottile, con il classico cornicione ben sviluppato, ottenuta da farina 0. Dall’altra, una versione ispirata alla stesura romana, con 100 % di farine tipo 1 macinata a pietra, una cottura più crunchy e una struttura più asciutta e fragrante. Entrambe rispecchiano la volontà di offrire un prodotto moderno e di tecnica.

Impasto contemporaneo – Loop Pizzeria

Impasto 100% Tipo 1 – Loop Pizzeria

A monte, c’è una ricercatissima selezione di materie prime: dal pomodoro riccio di Caiazzo alle olive caiazzane, alla mortadella Simone Scapin, al gorgonzola dop, passando per l’olio extravergine Centonze. Un lavoro di scouting che garantisce qualità a tavola. La pizza lascia il segno. Se volete fare una prova concreta del livello di equilibrio e creatività raggiunto da Oba, ordinate la sua Marinara Extra: un’esplosione di dolce, salato e fresco di pomodoro riccio, alici di Cetara, olive caiazzane e basilico (11,5 €).

Marinara Extra – Loop Pizzeria

Dettaglio della pizza – Loop Pizzeria

Ha una lista di variante di pizza Margherita, il suo gusto preferito. La Margherita Special, ad esempio, è con base pomodorino giallo del Vesuvio, mozzarella di bufala di Paestum e olio extravergine di oliva Centonze messo a crudo. Il disco sostiene molto bene i topping stagionali e condimenti classici, della proposta gastronomica di circa 40 pizze.

Margherita Special – Loop Pizzeria

Cottura – Loop Pizzeria

Oba l’ho conosciuto a Pizza in Piazza a Vicenza, e fin da subito mi ha colpito per la carica e l’energia con cui si approccia al banco. Le sue pizze sono il risultato di dedizione e passione e Loop Pizzeria è un laboratorio creativo, un sogno diventato realtà per un ragazzo che ha creduto nel potere della farina, del lievito e del tempo.

Metodo Classico Sergio De Bruno – Loop Pizzeria

La pizza Margherita al tavolo costa 6.50 €

 

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