Macchia dei Goti 2009 Taurasi docg Antonio Caggiano
Il Macchia dei Goti, il VignaCinque Querce e il Radici di Mastroberardino. Sono questi ormai i tre Taurasi di riferimento consolidati dalla storia degli ultimi vent’anni nell’areale rosso più importante del Sud.
Annusateli e capite, pur nella diversità delle interpretazione, come è andata l’annata.
Già, come è andata? Non certo come per il Barolo e il Barbaresco ma si sa, dalle nostre parti siamo noi i piantarci il primo chiodo per l’autocrocefissione. Aspettiamo e vediamo, anche perché non sono mancate le eccellenze nelle degustazioni che abbiamo fatto per Slow Wine.
Si tratta di rossi che hanno bisogno di un tempo maggiore per trovare la strada ma sono sicuro che molti di loro sapranno regalarci come al solito buone soddisfazioni nei prossimi anni.
Del resto dire qualcosa di un Taurasi del 2009 significa voler dare la laurea a un ragazzo di cinque anni. Quello di Caggiano ha dalla sua l’eleganza e soprattutto la perfetta fusione tra la frutta e il legno che ormai lo contraddistingue da parecchio tempo con la eccezione della 2007, precipitata in una dominante sensazione dolce-zuccherina che ce lo fa mettere decisamente da parte.
Un anno importante per l’azienda taurasina che ha trasformato il vino in paese, già perché prima della nascita di questa cantina esisteva il vino ma quasi mai nessuno degli appassionati era mai stato nel centro che ha regalato il nome all’Aglianico più importante dell’Appennino Meridionale.
Il Salae Domini, nostro vino del cuore, aspetta un anno per uscire e torna ai tempi eroici del 1994 mentre al tavolo di fronte a me non c’è Antonio ma il figlio Pino, segno di un passaggio del testimone ormai consolidato.
Il Macchia dei Goti 2009 io l’aspetto, ci dirà quale evoluzione prenderà questo millesimo nei prossimi anni. Il vino bisogna saperlo aspettare. Intanto lo godiamo freddo di cantina su un pizzico di pecorino carmasciano della Mefite.
Sede a Taurasi. Contrada Sala Tel e fax 0827.74043
www.cantinecaggiano.it Ettari:20 di proprietà
Bottiglie prodotte:100.000 Vitigni: fiano, greco,aglianico
Prezzo: circa 25 euro