Michele al Villino ai Camaldoli, il fuori porta familiare sotto casa


Da Michele al Villino, Camaldoli. Vincenzo con la madre Linda

Da Michele al Villino, Camaldoli. Vincenzo con la madre Linda

Via Camillo Guerra 42
Marano di Napoli
Tel. 081 5871377
Chiuso mercoledì

Napoli non finisce mai di stupire. Può succedere che nella metropoli più antica d’Europa (insieme a Parigi) di trovare ancora sacche di resistenza rurale. Avviene nei Campi Flegrei, ma anche qui, alla collina dei Camaldoli che fa da confine con il comune di Marano. Qui c’è ancora agricoltura e viticoltura di grande qualità e Michele al Villino è in grado di esprimere una cucina tipica di fuori porta, genuina, semplice ed essenziale a prezzi da agriturismo.

Da Michele al Villino, Camaldoli. Vincenzo Antonio Raiano

Da Michele al Villino, Camaldoli. Vincenzo Antonio Raiano

L’esperienza della famiglia Raiano nella ristorazione è decennale, ma da quattro anni hanno cambiato sede trasferendosi nella ex casa della signora Linda che dispone di forna a legna, ampio spazio all’aperto per le giornate estive e per i bambini. Insomma un vero e proprio fuori porta sotto casa, accogliente e caldo d’inverno, fresco, freschissimo anche nelle estati più assolate grazie alle buone escursioni termiche e ai venti di mare e di terra che si alternano durante la giornata.

Da Michele al Villino, Camaldoli

Da Michele al Villino, Camaldoli

L’arredamento interno è quello tipico di un agriturismo, pur essendo una ristorante-pizzeria. Pizze solo la sera, dalle classiche a quelle più robuste come la salsiccia e friarielli.

Da Michele al Villino, Camaldoli, la sala

Da Michele al Villino, Camaldoli, la sala

Carta dei vini da rinforzare soprattutto sul Napoletano, ormai ricchissimo di spunti, a cominciare proprio da questo territorio

Da Michele al Villino, Camaldoli. Il forno delle pizze

Da Michele al Villino, Camaldoli. Il forno delle pizze

Da Michele al Villino, Camaldoli. Particolari

Da Michele al Villino, Camaldoli. Particolari

Vincenzo, nuova generazione al lavoro cura bene la materia prima, a cominciare dalle carni. Il menù è impostato su una linea terragna e una di mare, entrambe molto semplice ed essenziali, con ricette classiche ben eseguite e confortate dai prodotti tracciati e ottimi.

Da Michele al Villino, Camaldoli. Il frigo delle carni

Da Michele al Villino, Camaldoli. Il frigo delle carni

Che dire, impeccabile la genovese, la parmigiana di melanzane, i sedanini di Michele con pomodoro fresco e salsiccia, le linguine con le cozze o gli spaghetti con le vongole, il baccalà fritto oppure, di converso, le ppardelle ai funghi porcini. La spesa? Difficilmente, prendendo la Falanghina e il Piedirosso prodotti in proprio, superate i 35-40 euro.

Da Michele al Villino, Camaldoli. La parmigiana di Melanzane

Da Michele al Villino, Camaldoli. La parmigiana di Melanzane

Da Michele al Villino, Camaldoli. Il casatiello

Da Michele al Villino, Camaldoli. Il casatiello

Da Michele al Villino, Camaldoli. Cavati al sugo di maiale

Da Michele al Villino, Camaldoli. Cavati al sugo di maiale

Da Michele al Villino, Camaldoli, la genovese

Da Michele al Villino, Camaldoli, la genovese

Da Michele al Villino, Camaldoli, il baccala' fritto

Da Michele al Villino, Camaldoli, il baccala’ fritto

Da Michele al Villino, Camaldoli. La pastiera

Da Michele al Villino, Camaldoli. La pastiera

CONCLUSIONE

Una cucina semplice ed efficace, capace di centrare i sapori grazie alla qualità della materia prima. Costi contenuti, famigliare, grande accoglienza e simpatia in una cornice di professionalità ed esperienza. Insomma, siete in mano a chi questo mestiere non se l’è improvvisato. Da provare sempre, pensateci soprattutto quando non volete restare imbottigliati nel traffico nei fine settimana calda. Avete la campagna sotto casa!

Da Michele al Villino, Camaldoli. il vino

Da Michele al Villino, Camaldoli. il vino