Michele Pascarella b2b Sasà Martucci: l’evento benefico presso Napoli on the Road


di Germano Sollazzo

50 Top Pizza unisce, e lo fa in ogni parte del mondo, Asia, America e soprattutto Europa. Lunedì 15 aprile 2024, nonostante il clima autunnale in quel di Londra, non si demorde; la prima sede di Napoli on the Road a Chiswick è stata il palcoscenico di una delle più belle collaborazioni (fino ad ora) tra due pizzaioli da anni ai vertici delle classifiche italiane ed europee: Sasà Martucci e Michele Pascarella.

Napoli on the Road

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Entrambi i vincitori di premi speciali nel 2023, Sasà miglior pizzaiolo in Italia e Michele miglior pizzaiolo in Europa prima e nel mondo poi, si sono destreggiati a colpi di pizze, impasti e abbinamenti, tutto per una causa lodevole, una raccolta fondi in favore di Refettorio Felix. Quest’ultimo, da anni presente sul territorio inglese, si occupa principalmente della preparazione di pasti per i più bisognosi utilizzando prodotti in eccedenza donati dai vari ristoranti ed ha visto negli ultimi anni collaborazioni importanti con altre organizzazioni no-profit come la Food for Soul dello chef Massimo Bottura.

L’evento, svoltosi in due turni data la grande richiesta, ha previsto un menù degustazione di 7 portate con vini in abbinamento includendo alcune delle signature pizza di Sasà Martucci ed alcune delle nuove creazioni di Michele Pascarella.

Si parte con il botto, “Tartelletta salata con crema di topinambur, tartare di funghi Shiitake e tartufo”. Un sapore coinvolgente, delicato, ed abbinato perfettamente ad uno spumante “Flegreo 100% Falanghina, Cantine Federiciane”.

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La seconda portata, ovvero la prima pizza della serata è un inno alla scioglievolezza e all’equilibrio. L’impasto è quello del maestro Sasà Martucci. Vellutata di piselli centogiorni presidio Slow Food, datterino rosso dry, fio di latte, olio EVO Bio “Elaios”, Parmigiano Reggiano 30 mesi e lonza di maiale di razza casertana compongono la “Cento Giorni”, una delle pizze più buone provate durante la serata. In abbinamento “Greco di Tufo D.O.C.G, Oltre, Bellaria”.

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Si continua con la “Cacio e Pepe” rivisitata, nuova creazione del maestro Michele Pascarella. La base è una crema con due pecorini a diversa stagionatura e quattro pepi (Tellycherry, Sarawak, Black e Red Kampot). A completare, chips di sedano rapa ed una polvere di aceto balsamico 12 anni. La sapidità del pecorino è stata perfettamente contrastata dal sedano rapa e dalla scelta di utilizzare due stagionature differenti, particolare la scelta della polvere di aceto balsamico che dona quella nota acidula perfetta a completare il boccone, mentre l’impasto spaziale come sempre. In abbinamento “Gragnano D.O.P, Penisola Sorrentina, Cantine Federiciane

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Questo back to back continua con “L’assoluto di Parmigiana” di Sasà Martucci, un’ode alla melanzana in tutte le sue forme. Fior di latte, crema di parmigiana, parmigiana di melanzane, chips di buccia di melanzana e olio EVO “Nata Terra”. Qui, ancor di più, si sente l’importanza di avere un impasto leggero e ben strutturato, perfetto nell’accogliere tutti gli ingredienti e a non appesantirne la deglutizione. In abbinamento “Taurasi D.O.C 2012, Bellaria

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La portata successiva è una provocazione. Si, è possibile fare una “Pepperoni pizza” in stile italiano, darle una propria identità e renderla estremamente buona e Michele Pascarella in questo ci è riuscito alla perfezione. Si parte dalla base, una doppia cottura, prima fritta e poi asciugata al forno per renderla croccante. Si procede con fior di latte, pomodoro, chorizo iberico, chilly jam con miele, olio piccante e peperoncini e si completa in uscita con del prezzemolo tritato. Il morso è paradisiaco, umami all’ennesima potenza. In abbinamento “Per’ e Palummo D.O.C, Antonio Mazzella

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L’ultima pizza della serata è stata la “Riccia di mammà” di Sasà Martucci con scarola riccia, olive caiazzane, Capperi di Salina, pomodoro datterino dry, alici di Sciacca, chicchi di melograno ed olio EVO “Elaios di Molinara”. Che dire? Ingredienti che si sposano perfettamente tra loro, con il melograno a suggellare il gusto delicato della scarola con quello forte dell’alice. Molto interessante anche la scelta degli oli che Sasà ha deciso di proporre per le sue creazioni, nulla è lasciato al caso.

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Infine, lo “Sticky Toffeee Babà” un dessert squisito, goloso e molto interessante. Si parte da uno sticky toffee, dolce tipico inglese con una base soffice di pan di Spagna preparata con i datteri tagliati finemente ma rivisitata in chiave napoletana richiamando la forma del babà. A completare, una crema al caramello, un crumble di avena e noci pralinate, ganache al cioccolato e gelato alla banana artigianale. Fresco, leggero e perfettamente eseguito.

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Il 2024 sarà un anno intenso. In attesa della classifica europea, italiana e poi mondiale, i protagonisti collaborano sempre più tra di loro, a dimostrazione del fatto che la pizza è amore, passione ma anche amicizia e collaborazione. La professionalità con la quale Michele Pascarella e Sasà Martucci hanno gestito l’evento ci ha sopresi, tutto è stato curato in ogni dettaglio e nulla è stato lasciato al caso. Le prossime saranno settimane importanti per entrambi con Sasà Martucci che vola a Barcellona il 29 Aprile per un evento ad otto mani presso Sartoria Panatieri, detentrice del titolo europeo, con il fratello Francesco Martucci, Rafa Panatieri e Jorge Sastre. Mentre Michele Pascarella ha appena annunciato la presenza di Diego Vitagliano, migliore pizzeria del mondo 2023, il 10 Giugno presso la sua sede di Chiswick. Ne vedremo delle belle sicuramente. In bocca al lupo ad entrambi e viva la pizza!

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