More Maiorum 1998 Fiano di Avellino doc


MASTROBERARDINO

Uva: fiano
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: legno

Con il passare degli anni i millesimi gettano la maschera e si rivelano fino in fondo. Ricordo, l’ho scritto più volte, che Veronelli stroncò gli entusiasmi di quanti avevano definito la 1998 <vendemmia del secolo> ed effettivamente possiamo dire che ha dato buoni vini ma eccessivamente carichi, sicuramente non destinati alla grande sfida del tempo. Il Fiano di Antonio e Piero potrebbe sfidare questo mio pregiudizio perché a distanza di quasi dieci anni si rivela in grande spolvero, ma, conoscendo le altre perfomance del More Maiorum, quello che per me è uno dei caposaldi della viticoltura campana, so bene che sta un gradino sotto. Già, ma in che senso? In questo: a mio giudizio il nadir è stato già raggiunto perché il Fiano è assolutamente completo e tondo, raggiunge quella classica autoreferenzialità nel bicchiere dalla quale non si può scernere alcun giudizio ulteriore, della serie: ancorà un po’ e vediamo. In realtà il 1998 è da bere adesso, cioé nell’arco di un paio di anni al massimo perché la sua freschezza è ormai ben integrata con tutte le altre componenti del vino e le sostiene senza essere protagonista come sempre avviene per i vini campani e irpini in particolare. Questa sensazione è precisa perché, come i vecchi tornano al loro carattere di bambini, così il Fiano quando inizia la sua fase declinante accentua le sue naturali note dolci ed è questa la sensazione al primo impatto, poi ripulita da quel che resta dell’acidità. Un vino di grande equilibrio, dunque.  Ma già raggiunto. In attesa dell’evoluzione delle altre annate, potete iniziare a stappare questa.

Sede ad Atripalda, Via Manfredi, 75-81. Tel. 0825 614111, fax 0825 611431. E mail: [email protected]. Sito www.mastro.it – www.mastroberardino.com. Ettari: 140 di proprietà e 60 in conduzione. Bottiglie prodotte: 2.500.000. Vitigni: aglianico, piedirosso, fiano di Avellino, coda di volpe, greco di Tufo, falanghina