
A Napoli si chiama sfizio, la traduzione sarebbe dispetto o divertimento. In questo momento lo sfizio più grande è salire su questo albero alto 40 metri e largo venti costruito con 400 tonnellate di tubi innocenti proprio nel centro del lungomare più bello del mondo con vista su Capri, la Penisola Sorrentina e Posillipo.

Ovviamente, a parte gli spazi commerciali, a noi interessa il ristorante, proprio in cima, da cui si gode una vista magnifica e unica, soprattutto quando si incrocia la giornata di sole che qui per fortuna è regola, non eccezione.

La cucina è marinara, semplice, senza pretese ma di gusto e di sapore. Collaudata dallo staff di Sire diretto da Fabio Ometo, reduce dai successi dell’Expo di Milano dello scorso anno e punto di riferimento per la banchettistica di qualità a Napoli e in provincia.

Buona materia prima, carta dei vini campana, sapori sempre centrati, servizio attento e conto che oscilla tra i 40 e 50 euro.

Insomma, che dire, fino a marzo avete tempo per togliervi questo sfizio, mangiare sospesi sul lungomare a prezzo accessibile. Per non parlare del Capodanno, il momento più spettacolare in cui la città libera tutte le sue energia nella irrefrenabile gioia di vivere.





FOTO FRANCESCA FANNY MARINO

2 commenti
Marco Galetti
22 dicembre 2016 - 13:32Osservo il colore del cielo ton sur ton con quello delle maglie e provo una puntina di invidia preNatal, poi guardo la foto, leggo piccola pasticceria e sorrido, è confortante…se N’albero mi dà tanto…chissà la misura delle statuine…;-)
Carla
26 dicembre 2016 - 21:13Sono stata al ristorante di cui si parla nell’articolo, è tutto vero Salvo il fatto che sia accessibile come prezzo…abbiamo mangiato solo antipasto ed un primo (di mare) con vino ed acqua ed abbiamo pagato 80 euro a testa
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