Napoli. Partenza con il turbo della Scuola Europea Sommelier di Francesco Continisio


lo staff da dx Anna Punzo, Antonella Bevilacqua, Teresa Cassano, Stefania Cozzolino, GianBattista Iazeolla, Isidoro Volpe, Francesco e Stefano Continisio

Dopo mesi di preparazione, ieri sera è finalmente partito, presso l’Enoteca Mercadante di Napoli, il Primo Livello del Corso della Scuola Europea Sommelier.

Tavolo di servizio con tutti gli strumenti inclusa la sciabola per l’apertura degli spumanti “ a la sabre”

Dopo mesi di preparazione, ieri sera è finalmente partito, presso l’Enoteca Mercadante di Napoli, il Primo Livello del Corso della Scuola Europea Sommelier. Iscrizioni record, ventisette partecipanti e una waiting list già piena. Per questa ragione entro la fine dell’anno è già pronta una seconda edizione del primo livello. Presente tutto lo staff al completo in divisa grigia e scudetto SES:

Francesco Continisio Fiduciario e docente lezioni successive

Stefano Continisio La figura del Sommelier e lezioni livelli successivi

Antonella Bevilacqua Enologia Vini Speciali e lezioni livelli successivi

Teresa Cassano Enologia

Stefania Cozzolino I Distillati e lezioni livelli successivi

Giulia Cannada Bartoli Relaz. Esterne, Comunicazione e lezioni livelli successivi

GiovanBattista Iazeolla Tecnica della Degustazione e lezioni livelli successivi

Anna Punzo Viticoltura

Isidoro Volpe Tecnica della Degustazione e lezioni livelli successivi

Lo staff è anche centro Tecnico Nazionale, vale a dire, responsabile della didattica per tutte le regini d’Italia. Ha partecipato alla serata anche il fiduciario della Regione Lazio, Alessio de Angelis.

arrivo e registrazione dei corsisti

L’emozione è forte, un ritorno tanto atteso in città, atmosfera calda, elegante e conviviale.

Antonella Bevilacqua da dx con Giulia Cannada Bartoli

Mise en place  curata nei minimi particolari, bicchieri da degustazione di gran livello. Vini eccellenti per  una prima lezione.

L' Aula pronta per la prima lezione

Molto eterogenea la composizione del  pubblico dei partecipanti, età media 40 anni, professionisti appassionati, conoscitori e principianti;  50% uomini e %0 % donne,  partecipazioni” illustri” come Maurizio Teti, Direttore Commerciale di Vitigno Italia

secondo da dx Maurizio Teti - Vitigno Italia

e  Emanuele Vittorio e Luciana Sabino, produttori eroici di Antiche Cantine Migliaccio a Ponza.

secondo e terza da dx, Emanuele Vittorio e Luciana Sabino Viticoltori sull'isola di Ponza

L’esordio “in cattedra” è toccato a Stefano Continisio che, in maniera sciolta e brillante ha dialogato con i corsisti sull’importanza ed i requisiti della figura del moderno sommelier, ponendo l’accento su alcuni aspetti fondamentali, quali l’umiltà, la costanza dell’aggiornamento personale, la capacità di comunicazione, la conoscenza tecnica di almeno una lingua straniera, la cordialità e il  saper  approcciare  ogni tipologia di clientela,a seconda delle circostanze.

Stefano Continisio durante la lezione

Le fasi principali del servizio sono state illustrate da Stefano Continisio ed eseguite da Stefania Cozzolino prima, e  direttamente dai partecipanti poi, così da abituarli da subito anche alla pratica.

prima lezione, subito la prova di servizio

In degustazione tre vini campani di livello notevole: Asprinio d’Aversa Brut Grotta del Sole doc 2010, Fiano docg 2010 Terredora e Falerno del Massico Rosso doc Masseria Felicia 2008. La qualità dei vini e la diversità dei territori sono state particolarmente apprezzate dai “discenti”. Tanta curiosità, degustazione corale e generosa, soprattutto per nulla “ingessata”. Il servizio è stato realizzato da tutto lo staff.

Francesco Continisio al servizio

La “classe” ha espresso entusiasmo e attesa per la prossima lezione del  17 ottobre dedicata ai primi passi di tecnica della degustazione, affidata ad Isidoro Volpe. Il primo livello prevede un esame finale con commissione esterna, il cui superamento è condizione per andare avanti. Ai corsisti è stato distribuito materiale didattico e dispense particolarmente esaustive per immagini e contenuti.

il materiale didattico, Testo, quaderno didattico e dispensa 1ma lezione

la prima lezione

Si respira aria fresca nella Napoli del vino: insegnare l’arte enogastronomica in modo semplice, è il motto della scuola.

www.eurosommelier.eu

Uff. Relazioni esterne S E S Campania

22 Commenti

  1. Mi sembra un’iniziativa molto interessante, soprattutto per l’atmosfera descritta e la qualita’ dei vini in degustazione. Mi incuriosisce pero’ sapere come si posiziona la Scuola Europea di Sommelier nel contesto delle associazioni gia’ presenti; se un amico mi chiedesse un consiglio se iscriversi all’Ais o alla Scuola Europea di Sommelier, per quale motivo dovrei consigliargli la seconda?

  2. Prima di tutto vorrei ringraziare Giulia per la stima e l’affetto che da sempre mi dimostra e poi vorrei cogliere l’occasione per dire due parole su questa nuova esperienza.Devo molto all’Ais,dalla cui formazione provengo,anzi proveniamo noi docenti della Scuola Europea Sommelier,ma dopo molti anni sentivo il bisogno di nuovi stimoli e soprattutto di un modo diverso di presentare la figura del sommelier,non tanto come colui che serve il vino ai tavoli,ma come comunicatore in grado di esprimersi anche in modo semplice e chiaro alla portata di tutti.Insomma una figura meno rigida e distante,cordiale con tutti,che sappia mantenersi umile, ma sempre e costantemente aggiornata dal punto di vista professionale.

  3. gulp! quasi cento mi piace in meno di due ore: il clan Ais campania subito a piazzale loreto!!!!

  4. @Martignetti
    Gent.mo Ivano, in realtà non esiste un motivo specifico per consigliare una Scuola al posto di un altra, La didattica è molto simile in tutte, l’argomento è il vino ed è un tema sul quale si è detto e scritto di tutto.
    Il nostro scopo non è quello di fare concorrenza ad altre associazioni, vogliamo fare il nostro percorso e cercare di formare una figura di sommelier possibilmente meno legata a schemi, un comunicatore del mondo del vino, un tramite tra la produzione e il consumatore.
    Può sembrare un ambizioso compito, ed è vero, non è facile, bisogna partire con uno staff docenti di alto profilo, e mi sembra che siano state messe le basi per riuscirci.

  5. Gentile Ivano, la Scuola non si pone in modo diverso dalle altre associazioni esistenti, ha un suo stile, i suoi docenti, che comunque provengono da Scuola Ais, hanno voluto cimentarsi in questa nuova avventura, così come mi ha preceduto nel commento Stefania Cozzolino, per avere nuovi stimoli e trasmettere un nuovo modo per parlare di vino, fermo restando quelle che sono le tecniche, che non ci siamo inventati noi, e comunque non si pone in competizione con nessuno, tutte le Associazioni che parlano di vino ben vengano in questo settore, credo, non basta mai confrontarsi!!!! Riguardo al consiglio all’amico, quello che le posso dire, che scelga magari lui, in basi a dei parametri che vanno al di là dell’Associazione stessa, che potrebbero essere la logistica, il costo, il giorno di preferenza, l’orario e…………… penso sia sufficiente questo.
    Cordialmente
    Stefano Continisio
    Scuola Europea Sommelier

  6. Per Ivano,
    se dovessi consigliare un amico, potresti dirgli che da noi nell’imparare potrà anche divertirsi e essere coccolato. La nostra filosofia è quella della condivisione, perchè se oggi siamo in cattedra non dimentichiamo che ieri eravamo nei banchi e domani chissà. C’è posto per tutti quelli che, come noi, hanno avuto la fortuna di fare tanta esperienza sul campo e sono pronti a trasmetterla con semplicità e passione.
    A te Giulia gli auguri più cari di tornare prestissimo con i piedi per terra!

  7. Quando una ruota gira bene spesso fa da volano anche tutte le altre!
    Un sincero ringraziamento a tutto il CTN per gli sforzi che fate nell’aiutarci a proseguire ai massimi livelli in questa splendida avventura!
    A presto!
    Rodolfo Crisostomo Fiduciario regione Lombardia Scuola Europea Sommelier

  8. Vedo in queste foto molti amici dell’Ais con cui ho condiviso le prime emozioni ed esperienze.

    L’Ais l’ho cercata quando volevo formarmi e conoscere il mondo del vino.

    Era ed è ancora a secondo il mio modesto pensiero e senza voler essere troppo di parte,anche perchè la vivo intensamente con i miei colleghi nei corsi che promuovo anche come delegato dell’area vesuviana da alcuni anni, l’organizzazione piu’ accreditata e conosciuta ,che garantiva e garantisce uno dei percorsi professionali piu’ completo sul mercato.

    Molti di quelli che ad oggi parlano,scrivono ,degustano per guide ,dirigono aziende in Campania ,sono stati formati dall’Associazione Sommelier

    La SES avrà tempo con i nuovi quadri dirigenti ,di dimostrare il suo valore e competere sul mercato della formazione professionale.

    I corsi per Sommelier personalmente li ho fatto a Napoli con i Continisio Stefano e Franco che trasmettevano la loro energia e la loro passione. Antonella che mi ha fatto conoscere la Francia e suoi vin e Isidoro stati miei docenti, Stefania collega di tanti servizi sommelier gomito a gomito.Tante cose sono accadute in questi anni, quanto tempo e passato.

    La cultura del vino non è e non sara mai patrimonio esclusivo di nessuno.La vera sfida sarà solo degli uomini e delle donne sulla professionalità,l’onestà intellettuale,i valori dell’amicizia e della stima reciproca che nel tempo danno la misura e il vero valore alle cose.

    L’Ais e la sua cultura del vino che Voi mi avete fatto conoscere è per me ancora un valore che con passione cerco di trasmettere in tutta l’area vesuviana ed ai miei colleghi dell’Ais Campania.

    La Vostra scelta di cambiare e provare nuove esperienze fà parte della vita.

    Nulla è immutabile.Tutto cambia,tutto si trasforma,nulla si distrugge.

    Faccio a tutti Voi i miei auguri per la vostra nuova esperienza.

    Pasquale Brillante.

  9. Toh… guarda un po’! La Cannada delle lezioncine di etica e comportamenti super partes nominata responsabile delle relazioni SES Campania. Chissà che adesso il “suo” punto di vista sull’Ais e dintorni non risulti più chiaro… a tutti!!

  10. Caro Pasquale ci vuole più coraggio a cambiare che a seguire l’onda, per non affogare!! Riguardo all’Ais, nessuno di noi ha mai fatto commenti sulle qualità o meno delle diverse associazioni, le persone sono libere di scegliere, AIS – SLOW FOOD – SES e chi più ne ha più ne metta, c’è spazio per tutti, l’importante E’ FARLO BENE, e questo non sta a noi dirlo, per cui non sentirti toccato in qualcosa che non ti appartiene, e che non ti apparterrà mai, in quanto non c’è base che tenga per decidere, il Socio Ais non conta nulla, è il numero 38764583922891238456 di un’associazione………………..Riguardo al tempo che ci vorrà per accreditarci, noi ne abbiamo, e anche tanto, non abbiamo fretta!! Ma io mi domando:Tu nei hai di tempo?
    ti abbraccio
    Stefano Continisio

  11. Per Elecamion solo una domanda, perchè non ti sveli? Non è bello fare commenti anonimi. Riguardo a Giulia posso solo dirti che la conosco bene e si è fatta una grande esperienza sul campo, a differenza di molti che si mettono i gradi di maresciallo ma non sono neanche soldati semplici!!!
    Stefano Continisio

    1. Egregio Signore, anche lei gioca su questioni che sono piuttosto banali quanto più superficiali.
      Il mio dire non tocca ne il suo operato (a quanto leggo tra i responsabili di SES) ne quello della Cannada stessa che, mi permetto di sottolineare, cosa che evidentemente sfugge a lei quanto alla signora, è libera di fare, professionalmente, le sue scelte e quindi accettare o meno, nel buon nome della propria coscienza questo o quel “lavoro”.

      Mi permettevo solo di evidenziare quanto in un precedente post la Signora Cannada si fosse impegnata ad apparire agli occhi dei lettori di questo blog una martire delle angherie di chissà quali loschi figuri, ombrosi personaggi che ruotano intorno al mondo Ais (e senza nemmeno fare un nome, UNO); a quanto leggere dare parvenza quasi si fosse proprio “immolata” in nome di una non precisata causa prima di mandare tutti, nemmeno troppo velatamente, a quel paese.

      Così mi è sembrato sincero opporre la mia considerazione, ritenendo fuori luogo, il suo spudorato intervento visto che di lì a poco si è ritrovata a far parte di una associazione se vogliamo “concorrenziale” all’Ais. Null’altro…

      1. A Elecamiòn, fai anche tu lo schiavo per 20 euro a servita per mutuo? Va, va: siete lo scuorno di Napoli!

  12. Da semplice osservatore dico che le beghe e le polemiche pro o contro l’Ais sono veramente squallide. Resta il fatto che la maggior parte degli ottimi sommelier oggi in attività sono per l’appunto dii formazione Ais. E resta il fatto che tutti o quasi sono stati formati dai fratelli Continisio. Bene hanno fatto ad intraprendere questa interessante iniziativa che rappresenterà sicuramente qualcosa di nuovo e piacevole nel mondo dei professionisti del vino. Hanno saputo coinvolgere uno staff di prim’ordine, e il numero e la qualità degli “allievi” non fa che confermare la validità della loro iniziativa. Del resto sfido chiunque a sostenere che Francesco e Stefano non siano all’altezza del compito.
    Auguri quindi, complimenti a loro ed a tutta la squadra, andate avanti cosi nella convinzione che certi commenti sono dettati solo dall’invidia e dalla gelosia. Soprattutto quelli non firmati.

  13. Carissimi tutti,
    con la mia età e il mio buon carattere anni addietro sono uscita dall’AIS in silenzio e senza polemiche, ma l’attacco gratuito e ingiusto a Giulia non lo tollero e devo dire la mia.
    Se a scrivere è persona AIS, sa bene come funzionano le cose a casa sua e farebbe perciò altrettanto bene a tacere, se invece trattasi di persona diversa, non mi rimane che ricordare il vecchio detto “Ciascun dal proprio cuor l’altrui misura”

  14. Colgo l’occasione per ringraziare Ennio Liguori del commento innanzitutto benevolo, ma soprattutto misurato……mi fa piacere vedere che esiste ancora il senso della misura. Mi spiace altresì vedere le polemiche velate o meno che si intravedono in molti altri interventi. E’ una nuova iniziativa, niente di più, nè contro nè pro chicchessia. Facciamo la nostra strada, sempre con entusiasmo, in compagnia di tanti amici che si sono uniti a noi, per la voglia di mettersi in gioco e di partecipare.

  15. siete una vrangata di illusi, non avete mai lavorato in trincea, fate prima una ventina d’anni di esperienza al tavolo e poi potete parlare.

  16. Mi raccomando adesso invitate anche la D.ssa Coppola, lei sa tutto…………………………….fate ridereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

  17. Gentile Sig. Marco, non capisco questo attacco, non mi sembra di esserci mai illusi di nulla, come dice lei, ripetiamo sempre che c’è spazio per tutti, che tutto ciò che gira intorno a questo mondo è bene per tutti, allora mi chiedo, perchè? Poi cosa c’entra la D..ssa Coppola, nostra carissima e ripettabilissima amica, contro la quale non le consento di coinvolgerla a sproposito!!!!!!

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