Buone notizie da New York, Fabrizio Facchini: Nasce Cardinali Market, un nuovo spazio per il Made In Italy


Fabrizio Facchini

di Albert Sapere

Fabrizio Facchini negli scorsi mesi ha fondato Italians Feed America, un’organizzazione no profit per rispondere alla crisi da Covid che ha letteralmente travolto gli Stati Uniti d’America. Gli italiani sono una parte importante della storia americana e Fabrizio ha deciso di mettere insieme i suoi amici Rocco DiSpirito, Elisabeth Falkner, Dominick Purnomo, Roberto Caporuscio, Cesare Casella, Michele Mazza, Raffaele Solinas e i suoi storici fornitori, produttori italiani, in cui italiani, italoamericani e Italian Food Lovers possono incontrarsi per aiutare le comunità, le persone bisognose. Con una serie di eventi di raccolta fondi stano aiutando le persone bisognose nella Grande Mela.

Proprio New York e l’America stanno pagando uno dei prezzi più cari di questa Pandemia, ma è anche tempo di progettare il futuro e al vulcanico Fabrizio non mancano certo le idee e la voglia di fare.

Infatti è lo stesso Fabrizio ad annunciare la nascita di un nuovo progetto molto ambizioso. Lo chef che nel 2015 ha deciso di lasciare le Marche e trasferirsi con la sua famiglia a San Diego per poi spostarsi, nel 2017, nello stato di New York, con l’aiuto di uno dei produttori più influenti della scena americana ha rilevato una storica pasticceria Cardinali Bakery (14 Cold Spring Rd, Syosset), NY 11791a Long Island, nata nel 1990 da un barese emigrante, che ha tenuto la sua anima completamente italiana.

La parte della parte della produzione sarà affidata a Gianluca Cappuccio, pasticciere, toscano di origine che ha già lavorato per Sant Ambroeus e Acquolina.

Ma Cardinali non resterà solo Bakery ma diventerà Cardinali Market e aprirà diversi punti vendita. Piccole botteghe con filo conduttore l’Italia e i suoi prodotti, pasta, pomodori, olio e quanto di meglio possa offrire il Made in Italy. Frutta e verdura saranno locali, ovviamente con le parole d’ordine in bella evidenza, biologic and organic, necessarie per stare su un mercato di qualità nel mondo moderno.

I Market avranno anche il gelato, fatto a Long Island, ma con prodotti assolutamente italiani. Ci saranno due proposte legate alla pizza. Una tipologia romana, bassa e scrocchiarella e una per la pizza napoletana, affidata all’esperienza di Roberto Caporuscio di Kestè.

Sarà un modo per continuare nel lavoro di far conoscere la vera Italia al pubblico statunitense – ha dichiarato Fabrizio – il nostro sarà uno spazio per gli che ama l’Italia, per i produttori che hanno voglia di farsi conoscere.

Un progetto ambizioso che non vedo l’ora di visitare nel mio prossimo viaggio a New York.