Nebbiolo Prima – Le prime due giornate dedicate a Roero e Barbaresco


Logo Nebbiolo Prima

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di Antonio Di Spirito

Nel mese di gennaio nel mondo del vino iniziano i grandi eventi dedicati alla presentazione alla stampa ed agli addetti ai lavori delle nuove annate: le Anteprima.

Proprio in questi giorni è in atto l’anteprima dei grandi vini delle Langhe: Nebbiolo Prima. Quest’anno gli assaggi dedicati ai vini di Langa sono stati distribuiti in quattro giornate e sono cominciati giovedì 23; nei primi due giorni, incluso venerdì 24,sono state presentate le nuove annate di Roero 2017, Barbaresco 2017, Roero Riserva 2016 e Barbaresco Riserva 2015.

E siccome, ambedue le Riserva sono state assaggiate in seconda giornata, le commento insieme ai rispettivi vini d’annata, per un più corretto confronto d’insieme.

In verità, per un’equa distribuzione, nella giornata di venerdì abbiamo assaggiato anche i Barolo 2016 di Serralunga d’Alba, ma ne parlerò a parte, con il resto dei Barolo, in modo da avere una visione completa dell’intera denominazione.

Le Zone delle Langhe

Le Zone delle Langhe

Diciamo subito che l’annata 2017, annata siccitosa, mi è sembrata un po’ complicata per il Roero, semplicemente perché l’annata non è stata eccezionale; si è sentita molto la differenza tra i vini provenienti da terreni sabbiosi, anziché dalle marne gessose. Molto meno, invece, la sofferenza subita dal Barbaresco 2017: probabilmente perché è un vino più identitario e più riconoscibile.

 

I miei migliori assaggi:

Battaglino Fabrizio – Roero DOCG 2017 Colla: le uve sono coltivate a Vezza d’Alba; è un vino profumato di viola, giovane e dal sorso scorrevole, con tannini decisi, ma saporito, fresco, sapido ed equilibrato.

Careglio – Roero DOCG 2017: profuma di viola, ma in bocca ha bisogno di ancora un po’ di tempo per la maturazione; ha un buon tannino, è asciutto, ma fruttato e saporito; chiude speziato.

Mario Costa – Roero DOCG 2017 Bastisin: uve coltivate a Canale; molto floreale e fruttato al naso; sorso fruttato, minerale ed in notevole equilibrio.

Marsaglia – Roero DOCG 2017 Brich d’America: al naso offre frutta rossa e note floreali; il sorso ha una spiccata acidità, ma è succoso; il tannino è levigato; molto equilibrato.

Rabino F.Lli Di Rabino Andrea – Roero DOCG 2017: anche questo vino è molto floreale; la componente acida non lascia grandi spazi al forte tannino, seppur levigato; è succoso ed equilibrato.

 

Molto diverse le Riserva: più mature, più equilibrio; non è solo l’effetto di un anno più vecchia, ma anche l’annata è stata più equilibrata.

Porello Marco – Roero Riserva DOCG 2016 San Michele: profumi di rosa, viola ed una sottile nota verde, il tannino è morbido, il sorso è saporito, fresco e speziato.

Negro Angelo – Roero Riserva DOCG 2016 Sudisfà: molto intenso al naso con profumi di viola; il tannino è imponente, ma il sorso risulta comunque saporito, fresco e speziato.

Valdinera – Roero Riserva DOCG 2016 San Carlo: profumi di rosa e gesso compongono il suo quadro olfattivo; il sorso è giustamente tannico, è succoso, fresco e speziato.

Renato Buganza – Radici E Filari – Roero Riserva DOCG 2016: uve provenienti da Guarene; profuma di frutta rossa e viola; il tannino è deciso e levigato, il sorso è saporito, fresco, sapido e scorrevole; chiusura speziata.

Pelassa – Roero Riserva DOCG 2016 Antaniolo: profumi un po’ dolciastri di frutta rossa e viola; al palato è giustamente tannico, ma saporito, sapido e speziato.

Vini in Degustazione

Vini in Degustazione

 

A seguire le mie note di degustazione dei Barbaresco.

Orlando Abrigo – Barbaresco DOCG 2017 Meruzzano: uve coltivate a Treiso; profumi di frutta rossa e rosa con un inizio di nota evolutiva; il tannino è levigato, il sorso è succoso, saporito, scorrevole.

Voghera Luigi – Barbaresco DOCG 2017 Cottà: proviene da Neive, ha profumi tipici, il tannino è levigato, il sorso è fruttato, sapido, scorrevole, saporito ed elegante.

Moccagatta – Barbaresco DOCG 2017: le uve provengono da più comuni; profumato al naso, il sorso è saporito e succoso; nonostante il tannini deciso e levigato, rimane scorrevole e speziato.

Montaribaldi – Barbaresco DOCG 2017 Sorì Montaribaldi: coltivato nel comune di Barbaresco; profuma di rosa e lamponi; il sorso è molto tannico, ma saporito, fresco, sapido e minerale.

Cascina Luisin – Barbaresco DOCG 2017 Asili: ancora nel comune di Barbaresco, ha profumi tipici molto nitidi; il tannino  è deciso, ma il sorso è succoso e saporito; è fresco, sapido e lungo.

Socré – Barbaresco DOCG 2017: siamo ancora nel comune di Barbaresco; profumato e nitido al naso, al palato appena un po’ asciutto, ma fruttato, saporito e sapido.

Giuseppe Cortese – Barbaresco DOCG 2017 Rabajà: altro pezzo importante del comune di Barbaresco; profumi su note un po’ dolci; il sorso è fruttato, fresco e sapido, il tannino è deciso, ma levigato.

Icardi – Barbaresco DOCG 2017 Starderi: le uve provengono dalle colline di Neive; frutta e viola caratterizzano l’olfattiva; il tannino esprime tutto il suo carattere, ma il sorso è succoso e saporito.

Figli Luigi Oddero – Barbaresco DOCG 2017 Rombone: siamo di nuovo a Treiso per questo vino fruttato e profumato; il tannino è levigato, ma il sorso rimane fresco, saporito e sapido.

 

Ed ora le Riserva di Barbaresco: siamo già ad un buon grado di evoluzione, che si manifesta al naso.

La Bioca – Barbaresco Riserva DOCG 2015 Secondine: profumi di frutta rossa, una nota di cardamomo e goudron; il tannino è levigato, il sorso è saporito, scorrevole e speziato.

Punset – Barbaresco Riserva DOCG 2015 Basarin: uve coltivate a Neive e tra le due Riserva ho preferito questa, anche se per poco; buoni profumi al naso, il tannino è levigato, il sorso è saporito, fresco e speziato.

Canina Del Nebbiolo – Barbaresco Riserva DOCG 2015: i profumi fruttati sono accompagnati da note minerali di pietra rocca; ottimo il tannino, il sorso è scorrevole, fruttato e speziato.

Piazzo Comm. Armando – Barbaresco Riserva DOCG 2015 Nervo Vigna Giaia: profumi tipici ed accattivanti; il sorso, però, mostra un carattere fortemente tannico; è fresco, sapido e speziato.

Tenute Cisa Asinari Dei Marchesi Di Gresy – Barbaresco Riserva DOCG 2015 Camp Gros Martinenga: variegato al naso con profumi di lamponi, rosa e viola; il tannino è importante, ma levigato, il sorso è saporito, sapido e speziato.

Marchesi Di Barolo – Barbaresco Riserva DOCG 2015 Rio Sordo Cascina Bruciata: frutta e goudron sono i caratteri distintivi del suo ventaglio olfattivo; il tannino è levigato, il sorso è saporito, fresco, speziato: molto compatto.

Massimo Rivetti – Barbaresco Riserva DOCG 2015 Serraboella: molto nitido al naso con profumi di frutta rossa, viola e qualche refolo di goudron; il tannino è deciso, ma il sorso è fresco, saporito, scorrevole e speziato.

 

Retrospettiva

Fantastica galoppata nella prima giornata con una retrospettiva di tutte le denominazioni che ha riscosso gradimento e votazioni ben oltre la media, ma di annate di oltre i 10 anni: 47 vini di annate comprese tra il dal 2004 ed il 2007. Tutti meritevoli di menzione; ne segnalo 10.

I Vini della Retrospettiva

I Vini della Retrospettiva

 

Germano Ettore – Barolo Riserva DOCG 2004 – Lazzarito: frutta rossa, rosa e viola al naso; il sorso è levigato, pulito, fresco, saporito, speziato, elegante.

Conterno Fantino – Barolo DOCG 2006 – Sori Ginestra: frutta rossa e goudron; gran tannino, il sorso è saporito, fresco, sapido, speziato, elegante.

Tenuta Rocca – Barolo DOCG 2006 – San Pietro– floreale al naso; ha un tannino deciso, il sorso è saporito, speziato, fresco ed elegante.

Tenute Cisa Asinari – Barbaresco Riserva  DOCG 2005 – Camp Gros: un po’ floreale, molto austero al naso; ha un tannino imponente, ma il sorso è saporito, fresco, lungo, pulito, speziato ed elegante.

Barale Flli – Barolo Riserva DOCG 2004 – Bussia: nitido e tipico al naso; il tannino è levigato, il sorso è succoso, fresco, saporito e speziato: elegante.

Cavallotto – Barolo Riserva DOCG 2004 – San Giuseppe: sembra molto più giovane sia al naso che in bocca: il tannino è imponente, ma il sorso è fresco, speziato, asciutto, sapido ed elegante.

Veglio Mauro – Barolo DOCG 2006 – Gattera: naso accattivante con profumi di frutta rossa e rosa; pur essendo molto tannico, il sorso è comunque succoso, fresco, speziato ed elegante.

Rizzi – Barbaresco DOCG 2007 – Pajore: profumi floreali di viola e mirtilli; il sorso è saporito e frescp con tannini risolti e chiusura speziata.

Socrè – Barbaresco DOCG 2007 – Roncaglie: profumi di rosa e di goudron; il tannino è levigato, il sorso è saporito, fresco e speziato.

Pelissero Pasquale – Barbaresco DOCG 2007 – Bricco San Giuliano: profumi tipici e nitidi; il tannino è levigato, il sorso è sapido, lungo ed equilibrato.