Negroamaro Alberelli De La Santa Rosato Salento Igt 2012 | Voto 85/100


Negroamaro Alberelli De La Santa Salento Igt 2012 Hisotelaray

Cooperativa Hisotelaray Terre di Puglia Libera Terra

Uva: negroamaro
Fascia di prezzo: 10,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio

Vista 5/5 – Naso 25/30 – Palato 25/30 – Non omologazione 30/35

 

Il riscatto sociale di un territorio che passa anche attraverso la produzione vitivinicola di eccellenza. Ecco, così si può sintetizzare il forte impegno che caratterizza il lavoro della Cooperativa Hisotelaray Terre di Puglia Libera Terra di Mesagne (Br). Dai due vitigni simboli del Salento, il negroamaro ed il primitivo, allevati ad alberello sui circa trenta ettari confiscati alla malavita pugliese, si ottengono quattro etichette di ottimo vino, un rosato e tre rossi. Qui, sotto la presidenza di Alessandro Leo, tutto è proteso alla massima valorizzazione delle peculiarità delle due specie varietali salentine, coltivate esclusivamente con metodo biologico e con le viti vecchie di oltre trent’anni. Moderni strumenti tecnologici, innovative tecniche di vinificazione ed esperte e capaci risorse umane concorrono poi alla realizzazione di un eccellente prodotto enologico, sempre tenendo presente la tradizione locale ed il rispetto della vite, del territorio e dell’ambiente.

Le quattro bottiglie, così come riportato sulla controetichetta, sono state dedicate tutte alla memoria di giovani vittime della mafia. Per la mia degustazione ho scelto il Negroamaro Salento Igt Rosato 2012 Alberelli De La Santa, che vuole ricordare due innocenti ragazzi baresi prematuramente scomparsi. Il negroamaro, come ho più volte ribadito, secondo il mio modesto parere per le sue intrinseche prerogative rappresenta l’archetipo del vitigno da utilizzare per ottenere un eccellente vino rosato.

Dopo una breve macerazione a contatto con le bucce, il vino è stato affinato prima in acciaio per quattro mesi e poi in bottiglia per altri due. La gradazione alcolica è di 13° C.

Il colore nel bicchiere è cromaticamente bello da vedersi: tra il cerasuolo ed il chiaretto, con sfumati riflessi luminosi ai bordi. Lo sviluppo aromatico si apre con nuances fruttate fragranti e fresche di melograno, visciole e lamponi, condite poi da tocchi vegetali di timo e di salvia, da impronte sapide e mineralizzanti e da pervasivi e garbati vezzi di piccoli fiori di campo. Il vino, poi, appena entrato nel cavo orale seduce e blandisce la bocca con la naturalezza della sua espressione gustativa, in cui risalta in modo preponderante una modulata ed appagante freschezza. Le brezze marine, il sole cocente, i luoghi incantati del Salento te li senti scivolare giù nella trachea. Una connotazione polposa, succosa, morbida, elegante ed ancora gradevolmente fruttata termina l’ottima beva, con un finale ossimoricamente dolce-amarognolo. Prezzo interessante. Provate! Pesce in guazzetto, pizza margherita, affettati di salumi e minestre sono gli abbinamenti ideali. Prosit!

Questa scheda è di Enrico Malgi

Sede a Mesagne (Br) – Vico dei Cantelmo, 1
Tel. e Fax 0831 775981 – Cell. 392 9696732
[email protected]
– www.hisotelaray.it
Enologo: Federico Curtaz
Ettari vitati: 30 ettari
Bottiglie prodotte: 110.000
Vitigni: primitivo e negroamaro