Nero D’Avola Vittoria Calabrese Doc 2015 Agrivinicola Portelli – Vino vincitore a Radici del Sud 2017


Nero D'Avola Vittoria Calabrese Doc 2015 Portelli

Nero D’Avola Vittoria Calabrese Doc 2015 Portelli

di Enrico Malgi

Quando si parla della Sicilia il vitigno principale che viene subito in mente è sicuramente il nero d’Avola che è coltivato un po’ dappertutto, anche se il suo habitat privilegiato è quello del comprensorio sud-orientale dell’isola tra le province di Siracusa e di Ragusa. Questa varietà è anche identificata col nome di Calabrese, ma non ha alcuna attinenza con l’ultima regione dell’Italia continentale, perché essa prende le mosse dal termine “calaulisi”, cioè cala o calea che vuol dire racìna, (uva dal normanno raisin), e aulisi, termine dialettale con cui si individua la cittadina di Avola. Letteralmente significa quindi “Uva di Avola”. Non c’è da stupirsi allora se a volte sulle etichette si può leggere proprio la dicitura “Calabrese” al posto di nero d’avola. Ed è proprio quanto ho scoperto in una mia recente degustazione della bottiglia Vittoria Calabrese Doc 2015, dell’Agrivinicola Portelli (azienda in conversione biologica), che si è piazzata al primo posto assoluto all’edizione 2017 di Radici del Sud, così come hanno sentenziato i giudici dei Wine Writers.

Controetichetta Nero D'Avola Vittoria Calabrese Doc 2015 Portelli

Controetichetta Nero D’Avola Vittoria Calabrese Doc 2015 Portelli

Nero d’avola in purezza. Maturazione del vino in acciaio e vetro. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale della bottiglia di 16,00 euro.

Colore rubino, con riflessi purpurei nel bicchiere. Sintomatico l’espansivo profumo di ciliegia che cattura le narici, subito seguito poi da variegati respiri di prugna, di mora, di fragola, di gelso nero, di viola, di carrubo, di pepe nero, di cannella, di vaniglia e di tabacco. L’ingresso del sorso in bocca è immediatamente morbido e fresco, non indulgendo a caratteri allappanti. Anzi il vino si dimostra persino elegante e rotondo. Percezione palatale sapida, armonica, tonica e dinamica. Frutto compatto e polposo. Retrogusto piacevolmente persistente. Vino che può durare al meglio ancora per altri quattro-cinque anni. Da abbinare ad un bel piatto di pappardelle al sugo, carni rosse e bianche e pecorino siciliano.

Agrivinicola Portelli
Via Generale Cascini, 82 – Vittoria (Rg)
[email protected]www.portelliwine.it
Enologo: Vincenzo Angileri
Ettari di proprietà: 31, di cui 18 vitati
Bottiglie prodotte: 24.000 – Vitigni: nero d’avola e frappato