Nero di Troia 2011 Puglia igt Spelonga | Voto 86/100, winner a Radici del Sud


Nero di Troia Puglia Igt 2001 Spelonga

Cantine Spelonga

Uva: nero di Troia
Fascia di prezzo: 14,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio

Vista 5/5 – Naso 25/30 – Palato 26/30 – Non omologazione:30/35

 

L’importante vetrina di Radici del Sud sovente mette in mostra piccole e poco appariscenti realtà vitivinicole territoriali altrimenti sconosciute ai più. E questo è un altro ed ennesimo titolo di merito della manifestazione pugliese, che di anno in anno in escalation si va sempre più arricchendo di pregevoli novità. E’ il caso, per esempio, della minimalista Azienda Agricola Nappi Cantine Spelonga di Stornara (Fg), che col suo Nero di Troia Spelonga Puglia Igt 2011 è riuscita a piazzarsi al primo posto nella propria categoria di appartenenza. Premio conferitole da parte della giuria internazionale e superando nel contesto altre e più famose aziende pugliesi.

La passione, l’abnegazione, la cultura, l’attaccamento alle proprie origini e la tradizione familiare sono elementi indispensabili che contraddistinguono la filosofia di vita di questa giovane cantina ubicata nel cuore del Tavoliere dauno e che, come Ettore Fieramosca, vuole lanciare la sfida alle consorelle territoriali. E, stando ai risultati fin qui conseguiti (tra cui anche il premio della Corona 2013 dei Vini Buoni d’Italia), la sfida è stata ampiamente vinta. L’azienda Spelonga è stata fondata nel 2001 dai coniugi Carmine Nappi e Maria Franca Spelonga, coadiuvati da qualche tempo, oltre che dal bravo enologo Leonardo Palumbo, dalla figlia Marilina, studiosa ed appassionata di agronomia ed enologia, nonché esperta sommelier. Marilina col suo impegno, la sua verve e la sua specifica competenza e/o memore degli insegnamenti che le sono stati trasmessi in tenera età da suo nonno che la portava mano nella mano nella vigna di famiglia, è riuscita a dare ulteriore impulso all’azienda, facendole compiere il salto di qualità.

Il Nero di Troia Spelonga 2011, dopo la consueta fermentazione, ha sostato per dodici mesi in contenitori di acciaio inox, per poi affinarsi in bottiglia per altri cinque mesi. Il tasso alcolometrico si è fermato a 13 gradi.

Il bicchiere è tinto di un colore rosso porpora ravvivato da riflessi violacei ai bordi, per via della sua giovane età. Al naso il bouquet è particolarmente vinoso e fruttatamente intenso di prugna matura, di amarena e di odorose sensazioni del sottobosco che, come ragazzi alle prese con un pallone, palleggiano e giochicchiano tra di loro. E poi ecco affacciarsi la florealità della viola mammola e la speziatura primaria e distintamente riconoscibile della noce moscata, dei chiodi di garofano e del pepe nero. Il sorso sul palato ha un impatto moderatamente caldo, lievemente tannico, spudoratamente morbido e godibilmente fresco. Il vino possiede buon equilibrio, balsamicità, rotondità, fruttuosità pervasiva e sapore di liquirizia. Il finale è abbastanza lungo e piacevole. L’abbinamento classico è con la tipica cucina territoriale foggiana, come la Muschiska e/o spiedini di capretto, brasciole e formaggi locali mediamente stagionati. Ottimo prezzo. Prosit!

 

Questa scheda è di Enrico Malgi

 

Sede a Stornara (Fg) – Via Menola

Tel. 0885 431048 – Cell. 335 1039071 – Fax 0885 433224

[email protected]www.cantinespelonga.com

Enologo: Leonardo Palumbo

Ettari vitati: 10

Bottiglie prodotte: 40.000

Vitigni: Nero di Troia, Primitivo, Falanghina, Fiano e Verdeca.