Nu’ Burdell, la zuppa di pesce di Armando Aristarco Chef Belmond Hotel Caruso


Belmond Hotel Caruso

Piazza San Giovanni del Toro, 2

84010 Ravello (SA) – Costiera Amalfitana, Italia

www.belmond.com/caruso

Nu burdell – Ristorante Belvedere Belmond Hotel Caruso (foto di Letizia Cigliutti)

Ricetta raccolta da Antonella Amodio

Piatto servito presso il Ristorante Belvedere

Ingredienti principali

Pasta Mista Vicidomini, Limone IGP, Basilico, Polvere di Alghe, Olio EVO Bio Rizzo.

Pesce (Cotto e Crudo)

  • Spigola
  • Gambero Rosso
  • Triglia
  • Scampo
  • Scorfano
  • Gallinella
  • Orata

Frutti di mare

  • Cozze
  • Vongole
  • Taratufi

Altri elementi

  • Salicornia
  • Limone IGP (zest e succo)
  • Polvere di alghe
  • Basilico fresco (2 foglie)
  • Pasta mista Vicidomini
  • Olio EVO biologico – Frantoio Rizzo

Preparazione

  1. Preparare la zuppa di pesce partendo da un fumetto ottenuto con teste e carapaci, sedano, carota, cipolla, pomodoro, prezzemolo e vino bianco. Cuocere lentamente e filtrare con cura.
  2. Cuocere la pasta mista Vicidomini direttamente all’interno della zuppa, assorbendone aromi e sapidità naturali. Portare a cottura al dente.
  3. Mantecare fuori dal fuoco con olio extravergine d’oliva bio, zest di limone IGP e una leggera goccia del suo succo fresco.
  4. Aggiungere 2 foglie di basilico e lasciare in infusione per 30 secondi, poi rimuoverle delicatamente.
  5. Impiattare in un piatto fondo il pesce cotto e crudo secondo un’estetica naturale e armonica. Completare con salicornia fresca e una spolverata di polvere di alghe marine.
  6. Servire la pasta separatamente in un pentolino di rame, mantenendo parte della porzione (2 cucchiai) all’interno della pentola.

Nu burdell – Ristorante Belvedere Belmond Hotel Caruso (foto di Letizia Cigliutti)

Nota di servizio

La pasta non va servita integralmente: lasciare due cucchiai nella pentola e portarla a tavola per far sentire l’ospite a casa propria, per favorire un gesto di condivisione e convivialità e, non ultimo, per creare un’esperienza sensoriale che termina con il gesto intimo di assaporare dalla pentola, simbolo autentico di piacere e appagamento.

 

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