Paestum, degustazione Amira: Greco di Tufo 2005 docg


Primo Tenuta Ponte

di Diodato Buonora*

Il “Greco di Tufo Docg 2005” è stato il tema dell’ultima degustazione al “buio” dell’Amira (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi) sezione Paestum. Mentre tutti iniziano a degustare i vini del 2007, i maîtres dell’Amira hanno voluto verificare l’evoluzione di un vino a due anni dalla messa in commercio. Trattandosi di un vino a Docg (Denominazione d’Origine Controllata e Garantita), avrebbero dovuto essere tutti dei veri “capolavori”, invece, come potrete vedere in seguito, molte sono state le delusioni. La scelta dell’annata 2005 è dovuta anche dal fatto che le degustazioni Amira non vogliono essere delle competizioni tra vini, ma soprattutto un aggiornamento didattico. Se si conosce la qualità di un vino è anche più facile consigliarlo e venderlo ai clienti. 18 i “Greco di Tufo Docg 2005” che sono passati sotto l’esame attento di 12 degustatori AMIRA (Adduono, Aiello, Buonora, Calabrese, Cavallaro, Di Vona, Falanga, Ferraiuolo, Napoleone, Onorato, Rotondi e Taurone). I campioni degustati nei saloni del Hotel Esplanade di Paestum hanno dato il seguente risultato. Naturalmente, è possibile per numerosi motivi che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata possa dare un giudizio diverso.
1° classificato: Greco di Tufo Docg 2005, Tenuta Ponte, Luogosano.
Senza dubbio il vino che è piaciuto di più. L’azienda non è nuova ed è rinomata per vini di qualità. La Tenuta Ponte è sorta per volontà di cinque imprenditori, ognuno titolare di piccole aziende, con un solo obiettivo: produrre grandi vini. L’enologo è il bravo Carmine Valentino. In degustazione il vino è risultato “eccellente” alla vista con un bel colore giallo paglierino carico. Al naso è risultato “ottimo” in tutti i valori ed ha colpito per delle eleganti note tostate che ricordavano piacevolmente il caffè. “Ottimo” anche al gusto in tutti i parametri della scheda Amira, fatta eccezione della persistenza che è risultata “eccellente”. Gradazione alcolica 13%. www.tenutaponte.it – Punteggio finale 85/100 ottimo.
2° classificato: Greco di Tufo Docg 2005, Terra Solaris, A.H. Taurasi.
Un vino dall’identità non proprio chiara. Sull’etichetta è scritto “imbottigliato da A.H. Taurasi”, presumo che ciò vuol dire Antica Hirpinia. Ho cercato in “rete” Terra Solaris con pochi risultati. L’ho trovato in una lista della “The wine gallery” e nella carta dei vini della Trattoria Il Peperoncino di Tuscanica (VT). Comunque il vino è piaciuto. “Eccellente” alla vista con un interessante color giallo paglierino. “Ottimo-buono” al naso con sentori che facevano ricordare la frutta gialla e quella esotica. “Ottimo” pieno al gusto (intensità, persistenza, finezza, corpo, stato evolutivo e piacevolezza). Un vino molto equilibrato e piacevole. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 81/100 ottimo.
3° classificato: Greco di Tufo Docg 2005, Di Prisco, Fontanarosa.
Anche l’azienda di Pasquale Di Prisco ha come enologo Carmine Valentino, notizia che fa intuire e pensare che il vino bisogna anche saperlo fare. Anche questo vino aveva un colore giallo paglierino carico e al visivo è stato ben valutato. Al naso aveva un’ottima intensità e finezza mentre la persistenza è risultata “buona”. I sentori che si sono percepiti sono soprattutto quelli di fiori bianchi freschi. Al gusto invece: “buono” all’intensità e “ottimo” per tutti gli altri parametri della scheda Amira. Veramente un bianco di ottima struttura. Complimenti. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 80/100 ottimo.
4° classificato: Terrantica 2005, Greco di Tufo Docg, I Favati, Cesinali.
Anche questa è un’azienda da seguire con interesse. Ha iniziato nel 2000 con solamente 5.000 bottiglie di Fiano. Ora produce circa 70.000 bottiglie tra Fiano, Greco e Aglianico. Anche questo vino ha avuto come enologo Carmine Valentino (dal 2007 l’azienda è affidata a Vincenzo Mercurio, ex enologo di Mastroberardino). Così in degustazione: “eccellente” al visivo; “buono/ottimo” al naso dove si evidenziava una piacevole finezza; mentre al gusto è risultato “ottimo/buono” confermandosi un vino di classe. Gradazione alcolica 13%. www.cantineifavati.it – Punteggio finale 74/100 buono.
5° classificato: Greco di Tufo Docg 2005, Di Meo, Salza Irpina.
Anche la Di Meo ha conquistato una buona posizione in questa speciale degustazione. L’azienda esiste dal 1986 ed è condotta da Generoso Erminia e Roberto Di Meo, che è anche enologo. Da sempre in questa cantina i vini sono apprezzati sia dai consumatori che dai mass-media. Il Greco degustato non aveva difetti alla vista, al naso l’intensità e la finezza sono piaciuti più della persistenza. I sentori percepiti ricordavano la frutta matura e l’erba secca. Al gusto: “ottimo” alla persistenza e al corpo e “buono” per il resto. Gradazione alcolica 12,5%. www.dimeo.it – Punteggio finale 73/100 buono.
6° classificato: Greco di Tufo Docg 2005, Cantine Federiciane Monteleone, Marano di Napoli.
Un buon vino prodotto da un’azienda che ha la sede al di fuori dell’area Docg della Greco di Tufo. Le Cantine Federiciane, oltre a Greco di Tufo e Fiano di Avellino, producono vini nell’area Doc dei Campi Flegrei (Falanghina e Piedirosso), della Penisola Sorrentina (Gragnano), del Sannio (Aglianico). Questo vino è stato corretto in tutti i parametri della degustazione. Al naso ha colpito per dei sentori molto profumati che ricordavano quelli del Sauvignon. Ricordo che nella scheda Amira si vuole premiare soprattutto la bontà e la piacevolezza del prodotto senza tener conto della tipicità. Gradazione alcolica 12%. www.cantinefedericiane.com – Punteggio finale 72/100 buono.
Così in breve gli altri vini degustati:
7° classificato: Gaudioso 2005, Greco di Tufo Docg, Contrada, Candida.
Vino corretto, senza infamia e senza lode. Gradazione alcolica 13%. www.vinicontrada.it – Punteggio finale 68/100 buono.
8° classificato ex aequo: Greco di Tufo Docg 2005, Mastroberardino, Atripalda.
Qui ci aspettavamo di più. Gradazione alcolica 12,5%. www.mastroberardino.com – Punteggio finale 66/100 buono.
8° classificato ex aequo: Greco di Tufo Docg 2005, D’Antiche Terre, Manocalzati.
“Buono” in tutto. Gradazione alcolica 12,5%. www.danticheterre.it – Punteggio finale 66/100 buono.
10° classificato: Greco di Tufo Docg 2005, Feudi di San Gregorio, Sorbo Serpico.
Gradazione alcolica 13%. www.feudi.it – Punteggio finale 61/100 buono.
11°classificato: Greco di Tufo Docg 2005, Grotta del Sole, Quarto. Gradazione alcolica 12,5%. www.grottadelsole.it – Punteggio finale 58/100 sufficiente.
12°classificato: Grotte 2005, Greco di Tufo Docg, Colli di Castelfranci, Castelfranci.
Gradazione alcolica 12,5%. www.collidicastelfranci.com – Punteggio finale 56/100 sufficiente.
13°classificato: Selve Viturine 2005, Greco di Tufo Docg, Cantina De Palma, Prata P.U. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 52/100 sufficiente.
14°classificato: Greco di Tufo Docg 2005, Vesevo, Atripalda (AV).
Gradazione alcolica 13%. www.vesevo.it – Punteggio finale 48/100 sufficiente.
15°classificato: Serum 2005, Greco di Tufo Docg, I Capitani, Torre Le Nocelle.
Gradazione alcolica 13%. www.icapitani.com – Punteggio finale 46/100 sufficiente.
16°classificato: Greco di Tufo Docg 2005, Colle di San Domenico, Chiusano di San Domenico. Gradazione alcolica 13%. www.cantinecolledisandomenico.it – Punteggio finale 43/100 sufficiente.
17°classificato: Tenute di Altavilla 2005, Greco di Tufo Docg, Villa Matilde, Cellole.
Gradazione alcolica 13%. www.fattoriavillamatilde.it – Punteggio finale 40/100 sufficiente. 17°classificato: Vigne dei Lupi 2005, Greco di Tufo Docg, Caputo, Carinaro.
Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 40/100 sufficiente. Senza voler essere polemici, da vini DOCG commercializzati solo 2 anni fa ci si aspettava molto di più.

*Fiduciario Amira Paestum
Responsabile degustazione

Per informazioni:
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www.amirapaestum.it
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