Palapizza a Frattamaggiore, la forza della tradizione di Enrico Di Pietro


Palapizza a Frattamaggiore, Enrico Di Pietro

Palapizza a Frattamaggiore, Enrico Di Pietro

Palapizza
Via Vittoria, 36, 80027 Frattamaggiore NA
Tel. 081 832 2040
PalaPizzaFrattamaggiore

Dentro è un antico cortile napoetano, siano nel Palazzo della Pizza a Frattamaggiore, paesone del circondario napoletano dal grande passato che sopravvive nei suoi bei palazzi ancora oggi ben tenuti grazie ad un tessuto sociale forte e radicato. Enrico Di Pietro, figlio di ristoratore, dall’agosto dello scorso anno l’ha ristrutturato mettendo belle vetrine per il vino, la spina a vista a sala, utilizzando i  due forni che è ormai accesi dal 2009, anno di inizio delle attività.
Anche qui la storia alla fine è sempre la stessa: il salto di qualità quando si è deciso a studiare un po’ l’impasto e ad usare materia prima di valore, senza incidere sostanzialmente sul prezzo finale al consumato.

 

Palapizza a Frattamaggiore, i forni

Palapizza a Frattamaggiore, i forni

Un successo ottenuto, come sempre in questi casi, con il passaparola: impasto diretto, lunga lievitazione, olio d’oliva e il gioco è fatto: ecco una pizza tradizionale napoletana molto ben eseguita, senza copi ad effetto per stupire i clienti, la capacità di portare la semplicità a tavola. Una semplicità che ha una storia lunga circa tre secoli. E in questa storia cioè quella di Enrico Di Pietro, 34 anni, cresciuto nella culla vicino al forno o in cucina perché il papà aveva una trattoria.

Palapizza a Frattamaggiore, la sala

Palapizza a Frattamaggiore, la sala

L’arredamento è semplice ed essenziale, come pure le carte dei vini e delle birre. Non si esagera con le proposte e ci si mantiene al giusto numero con i prezzi giusti che non incidono più di tanto sul conto finale.

Palapizza a Frattamaggiore, la sala

Palapizza a Frattamaggiore, la sala

Tra le più buone in assoluto le fritture, con le frittatine che hanno molte varianti tra cui la delizionsa pasta con salsiccia e friarielli. Buonissimi i crocché e gli arancini.

Palapizza le fritture. Frittatine di pasta classiche con ragu' bianco e piselli, salsiccia e friarielli, parmigiana di melanzane, pasta e patate. Crocche', aracini classici e in bianco

Palapizza le fritture. Frittatine di pasta classiche con ragu’ bianco e piselli, salsiccia e friarielli, parmigiana di melanzane, pasta e patate. Crocche’, arancini classici e in bianco

 

Palapizza a Frattamaggiore, il ripieno al forno

Palapizza a Frattamaggiore, il ripieno al forno

Due varianti opposte, da un lato il classico ripieno al forno che prima saziava per una intera giornata e che adesso purtroppo è un po’ in disuso. Sotto inceve la ‘mpicciata, una mezza pizza che va bene come antipasto perché servita fresca con pomodori, rucola e prosciutto cotto.

Palapizza a Frattamaggiore, 'a mpicciusa

Palapizza a Frattamaggiore, ‘a mpicciusa

Di sicuro effetto la batteria delle pizze classiche. La cosacca è in assoluto tra le più buone di sempre, con un equilibrio perfetto tra il pomodoro e il foraggio che non prevale mai troppo.

Palapizza a Frattamaggiore, la cosacca

Palapizza a Frattamaggiore, la cosacca

la margherita si presenta perfetta, con mozzarella, latticino e pomodoro perfettamente fusi all’impasto. Quasi si beve come quella Da Michele.

Palapizza a Frattamaggiore, la margherita

Palapizza a Frattamaggiore, la margherita

Infine la salsiccia e friarielli, che gode di materia prima eccezionale.

 Palapizza a Frattamaggiore, pizza salsiccia e friarielli

Palapizza a Frattamaggiore, pizza salsiccia e friarielli

CONCLUSIONI

L’ennesimo esempio del fervore che c’è alle porte di Napoli dove si studia e si investe nelle pizzerie come nel prodotto. Gli amanti della pizza tradizionale qua si sentono a casa propria, il servizio è attento e cordiale, l’ambiente piacevole e accogliente, giovanile soprattutto e il conto è da pizzeria, ossia il giusti a cui non si pensa quando ci si alza da tavola. Usciamo e siamo affiancati da un Tre Ruote che attraverso il megafono vende friarielli e frutta nel quartiere tra le case. Viva la semplicità, viva la biodiversità. Soprattutto umana prima ancora che vegetale.

Un commento

  1. Articolo molto esaustivo nel complesso…a questo punto va’ provata la pizza..che viene paragonata nei temi….a quella delle pizzerie storiche di Napoli..centro storico………………dunque alle prove l’ardua sentenza

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