Pantruscone: un lievitato ambasciatore della Tuscia
di Francesca Pace
Con l’avvicinarsi del Natale 2025, torna protagonista un dolce che unisce memoria, territorio e artigianalità: il Pantruscone. Creato dallo chef Cristiano Germani — chef dell’Agriturismo Parco delle Querce — questo lievitato si presenta come la nuova interpretazione della tradizione dolciaria della Tuscia, in un ideale ponte tra passato e contemporaneità. Il Pantruscone, oggi iconico lievitatonasce come una reinterpretazione moderna dell’antica ricetta etrusco-romana della Spongata. L’idea è quella di far rivivere sapori e materie prime della Tuscia, valorizzando grani antichi, miele, frutta secca, vino passito e altri ingredienti autentici.
Il risultato è un lievitato artigianale che, attraverso una lunga lievitazione naturale — circa 36 ore con lievito madre ventennale — diventa una carezza, un gesto di cura, qualità e legame con il territorio.
Il Pantruscone non è un dolce generico: ogni suo elemento infatti racconta la Tuscia. Tra gli ingredienti selezionati troviamo farine da grani antichi, miele locale, nocciole, frutta secca, uva sultanina, canditi tipici, vino passito del Lago di Bolsena, castagne dei Monti Cimini, olio extravergine e altre eccellenze del territorio.
Così ogni fetta diventa — come recitano gli ideatori — un “viaggio sensoriale” tra gusto, cultura e memoria del Viterbese: una celebrazione dell’identità locale, che sa interpretare la tradizione con sensibilità contemporanea ma implementa anche la contemporaneità locale.
Oltre che buono, però il Pantruscone è anche molto bello esteticamente, si distingue anche per la sua confezione, curata come un’opera d’arte. Il packaging in latta numerata, firmata dall’artista Guido Sileoni di Tarquinia, richiama le decorazioni degli antichi vasi etruschi a figure rosse.
Così ogni Pantruscone diventa un oggetto da collezione, un simbolo del legame tra territorio, arte e gastronomia — un modo per raccontare la Tuscia con eleganza e autenticità. Lo scorso 24 novembre 2025 è stato celebrato il “Pantruscone Day” per omaggiare questa eccellenza che ha richiamato tante persone sul territorio. L’iniziativa ha offerto la possibilità di conoscere da vicino la filosofia che anima il progetto: territorio, artigianalità, cultura e sostenibilità, racchiusi in un dolce che trasmette valori profondi e identità.
Il Pantruscone non rimane confinato alla sua terra di origine: anche nel 2025 sarà distribuito oltre la Tuscia. In particolare approderà nuovamente nello store Illy di Trieste, confermando la vocazione del lievitato a farsi ambasciatore di sapori, arte e territorio in contesti di eccellenza nazionale.
In questa prospettiva, il Pantruscone si conferma come una delle eccellenze gastronomiche italiane più interessanti: un ponte tra storia, identità, qualità e gusto contemporaneo.
Il Pantruscone dunque non è un semplice dolce natalizio: è un progetto complesso, che fonde territori, sapere artigiano, ingredienti selezionati e creatività. È un segno di identità, un racconto sensoriale e culturale. Che tu sia un appassionato di dolci, un amante della tradizione, o semplicemente curioso di scoprire qualcosa di autentico e diverso, il Pantruscone merita senza dubbio attenzione.
