Perchè Atomix è il miglior ristorante di New York


Ristorante Atomix a New York
Service options: Dine-in · Delivery
Address: 104 E 30th St, New York, NY 10016, United States
Hours: Closed ⋅ Opens 5:30 PM

Atomix, la scelta delle bacchette

Atomix, la scelta delle bacchette

di Albert Sapere

Partiamo dalla fine per raccontare Atomix a New York, in questo momento è la migliore tavola della città senza alcun dubbio. Ma andiamo con ordine e partiamo dall’inizio. Siamo a Manhattan, 104 E, 30th St, soli 14 posti che arrivano tutti alla stessa ora. Se si arriva con qualche minuto di anticipo si attende, le porte per i due servizi si aprono precisamente quando è l’ora di entrare per non infastidire il servizio precedente.

Si scende al piano interrato attraverso una scala e si arriva alla sala principale. La sala è composta da 14 posti in un tavolo unico. Una porta scorrevole, sempre aperta affaccia sulla cucina. Junghyun Park, chef e co-owner del ristorante nello spazio della cucina è attento a dirigere la squadra, ma anche a guardare sempre ospite per ospite, guarda le reazioni, osserva, scruta, sempre in silenzio, senza mai uscire dal suo spazio.

Atomix si è posizionato al numero 7 di The World’s 50 Best Restaurants nel 2023 e miglior ristorante in Nord America. Ci accoglie Ellia Park, co-owner del ristorante.

La prima sensazione è di grande accoglienza e di fare tutto il possibile per farti sentre a proprio agio. Quando mangi allo stesso tavolo con persone che non conosci è un poco come tirare alla roulette, non sai mai cosa può uscire, dal miliardario texano con il cappello da cowboy che vuole accompagnare la sua cena con una bottiglia di bourbon, una coppia che festeggia l’anniversario, un’altra coppia di ristoratori che è venuta a vedere che aria tira. Il lavoro iniziale della sala è fondamentale per far sentire tutti a proprio agio, a dare la sensazione che sono tutti lì solo per te e che qualunque siano le tue richieste, dalle intolleranze a cibi che non ami mangiare o cose che vuoi o non vuoi bere, non c’è problema, siamo qui per te.

La prima cosa da scegliere sono le bacchette, poi arriveranno anche le posate, sempre per far sentire a proprio agio tutti, cosa che ho apprezzato davvero tanto. Il sugarello con il fegato di rana pescatrice è un avvio bruciante. Leggero e grasso allo stesso tempo, intenso e goloso. La tartelletta alle carote con i ricci di mare è molto di più di un semplice gioco dolce/saltato, ci sono sfumature profonde e intense, una scala di grigi più che un contrasto netto bianco/nero.

Tonno, caviale e piselli potrebbe sembrare un assemblaggio di ingredienti ed invece è un piatto di grande complessità con una nota leggermente affumicata che rende il tutto delizioso. Intenso e godurioso, molto bello esteticamente il piatto tutto al vegetale con le rape.La Saint Jacques, che non amo particolarmente è giocata su toni acidi e vegetali, sembra quasi l’accompagnamento e non la protagonista del piatto, fantastica così.

Il cetriolo di mare è ostico come prodotto e nemmeno troppo bello da vedere, ma la cultura coreana aiuta a trasformare questo ingrediente in un piccolo capolavoro, accompagnato da questi “spaghetti” orintali e una salsa che da sola vale il viaggio. Lo sgombro con il king krab e il white kimchi è semplicemente fantastico. Rendere elegante il kimchi è una cosa complicata, Junghyun Park lo fa con grazia ed eleganza, che meraviglia.

Tre assaggi per il wagyu A5, servito con dei “contorni” che reggono il peso di una carne così importante e gustosa, anche in questo caso è la sensibilità dell’abbinamento a fare completamente al differenza. Tre assaggi per il wagyu A5, servito con dei “contorni” che reggono il peso di una carne così importante e gustosa, anche in questo caso è la sensibilità dell’abbinamento a fare completamente la differenza. Dolci sussurati, freschi e freddi, a pulire il palato.

Conclusioni

Più passa il tempo, più giro per il mondo e più mi accorgo che le mie cucine preferite sono quelle che partono dalla tradizione con uno sguardo critico per arrivare ad un punto di contemporaneità. L’astrattismo “tout court” mi ha stufato. In questo caso le tradizioni e la cultura è quella coreana, aggiornata, alleggerita, donandole grazia, eleganza, ma rimanendo sempre legato ad una cultura, perché il cibo ha bisohno di cultura e di evolvere le proprie tradizioni, qualunque esse siano, altrimenti resta solo un buon boccone e niente più. Come detto all’inizio, Atomix è la migliore esperienza gastronomica che potete fare a New York in questo momento, dovrete solo avere la pazienza di aspettare per la prenotazione.

Atomix
Service options: Dine-in · Delivery
Address: 104 E 30th St, New York, NY 10016, United States
Hours: Closed ⋅ Opens 5:30 PM

Cosa si mangia da Atomix a New York

 

2 Commenti

  1. accolgo con piacere questo suggerimento, sperando che non sia ( come in qualche caso.. ) influenzato dall’oblio della cucina italiana

  2. Non si può avere tutto ma su A5 wagyu un Pergole Torte secondo me “calzava a pennello “.La “penna”invece il buon Albert la tira fuori raramente ma ogni volta colpisce nel segno per originalità competenza e novità.Tutto molto interessante da provare in occasione di un viaggio importante.PS Anch’io so usare le bacchette ma con le posate godo di più FRANCESCO

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