Pian di Stio Fiano Paestum Igp 2013 Vino Biologico | Azienda San Salvatore – Evoluzione del Fiano cilentano


Pian di Stio Fiano Paestum Igp 2013 San Salvatore

Pian di Stio Fiano Paestum Igp 2013 San Salvatore

di Enrico Malgi

Pranzo d’autore al Beach 93 in compagnia del vulcanico patròn Peppino Pagano titolare dell’azienda agricola San Salvatore, per assaggiare la nutrita batteria dei vini dell’ultima annata. All’improvviso salta fuori una bottiglia inedita, il Pian di Stio Fiano Paestum Igp 2013 Vino Biologico portata da Charlie Annes, consulente enologico francese formatosi alla scuola del professore Denis Dubordieu.  

Peppino Pagano

Peppino Pagano

“Proviamo questo Fiano datato, per capire se si è evoluto col passare degli anni e se può reggere il confronto con i gli altri bianchi nazionali, in particolare con gli omologhi irpini” dice Charlie. Si tratta di un vino cilentano diverso, frutto di un’intuizione dell’enologo Riccardo Cotarella e le cui uve sono state allevate a 500 metri di altezza nel comune di Stio, mentre solitamente la viticoltura nel Cilento si espande vicino al mare e su bassa collina.

Controetichetta Pian di Stio Fiano Paestum Igp 2013 San Salvatore

Controetichetta Pian di Stio Fiano Paestum Igp 2013 San Salvatore

Pressatura soffice e fermentazione in serbatoi di acciaio. Maturazione per sei mesi sempre in acciaio. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale della bottiglia di 75 ml intorno ai 20,00 euro.

Vivo, giovane e dorato il coloree. Spettro aromatico dotatoche trasmette eterogenei profumi di pesca, agrumi, fico, susina gialla, fiori bianchi e sospiri di macchia mediterranea. E poi ancora sentori idrocarburici e parcelle speziate. E’ in bocca tuttavia che il vino fa la differenza. Il sorso è fresco, balsamico, ammaliante,  tonico, sapido, minerale, grasso, ampio, avvolgente, complesso, consistente. Cotè elegante, morbido, equilibrato, aggraziato, reattivo e scattante come un giovincello ed è per questo che la dinamicità è ancora in piena fase di spinta e promette un’ulteriore evoluzione temporale. Fraseggio finale  lunghissimo. Se si voleva verificare la longevità di questo Fiano, allora non ci sono dubbi: può durare ancora per molti altri anni e che sicuramente non sfigura affatto a confronto con i migliori bianchi nazionali ed internazionali, come ha confermato lo stesso Charlie esperto di vini francesi. Vino davvero notevole e che poi è anche molto versatile in abbinamento, con cibo sia di mare e sia di terra. Noi lo abbiano assaggiato addirittura anche su un bel babà e non ha fatto una piega. Ma tant’è!

Azienda Agricola San Salvatore 1988
Sede a Stio (Sa) Contrada Zerilli
Cantina a Giungano (Sa) Via Dioniso
Tel. 0828 1990900 – Fax 0828 1990901
[email protected]www.sansalvatore1988.it
Enologo: Riccardo Cotarella
Consulente locale: Charlie Annes
Ettari vitati di proprietà: 18, più 5 in affitto
Bottiglie prodotte: 180.000
Vitigni: Aglianico, Pinot Nero, Fiano, Greco e Falanghina.

2 Commenti

  1. Colpito sulla via della longevità comprendiamo emozione e meraviglia ma non si scordi nelle prossima puntata di parlarci dell’ultima annata e sopratutto dell’amato CALPAZIO anch’esso un greco atipico che personalmente trovo molto intrigante PS Ormai è assodato che anche un bianco può sfidare il tempo e sono giunto alla conclusione dopo più di vent’anni di osservazione che non è importante dove può arrivare ma i picchi di piacere che un vino può dare durante l’arco della sua esistenza.Mi spiego.Si dovrebbe assaggiare a cominciare dell’uscita in commercio almeno due volte all’anno per poter capire la storia evolutiva di questo oggetto del desiderio che in quanto vivo mostrerà momenti alti e bassi come succede ad ogni cosa che nasce e muore.Complimenti di vero cuore da FM

  2. Caro Francesco ormai anche i vini cilentani sono confezionati bene e sono molto longevi. Frutto questo di una grande materia prima, di alta professionalità e di un territorio altamente vocato alla viticoltura.

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