Pisciotta, Cilento. Principe di Vallescura


Via Marina Campagna, località Vallescura
Tel. 0974.973087, 348 7745309
Fax 0974.973031
E-mail: [email protected]
Sito web: www.principedivallescura.com

Apertura: tutto l’anno, ferie a novembre
Carte di credito: nessuna
Lingue parlate: inglese, francese
Posti letto: 20 in dieci camere, più un appartamento
Tv in camera: si

Dopo esservi arrampicati sulla collina tra ulivi pisciottani ultrasecolari seguendo la strada per la frazione Rodio, potete scegliere. O lanciarvi con il parapendio o restare a guardare il panorama mozzafiato: la costa compresa tra Capo Palinuro e le spiagge di Pollica. L’azienda, 190 ettari, ha riservato agli ospiti tre edifici separati e isolati dove l’unico rumore è il cinguettìo degli uccelli. Nell’accogliente sala da pranzo, a cui è annessa l’ampia veranda, ogni tanto fa la sua apparizione Bella, una simpatica volpe destinata a diventare la mascotte di tutti i clienti. Le stanze (ciascuna ha il nome di un fiore) sono essenziali, panoramiche e comode, l’hotellerie è personalizzata.  L’azienda produce e imbottiglia olio Dop del Cilento, ortaggi, frutta, castagne, formaggi, ricotta e pasta di casa. Vi si allevano conigli, polli, pecore e capre. C’è un vigneto di Malvasia, Barbera e Santa Sofia le cui uve sono vinificate dall’azienda Rotolo. Servizio spiaggia con ombrelloni, sdraio e parcheggio custodico, mountain bike. E’ possibile acquistare olio, marmellate, limoncello, liquori di mirto, carciofo, finocchietto, alloro, rosmarino, salvia, arance e miele, acacia, more, crema di menta o di mandarino. Corsi di cucina a richiesta.

Ristorante

Riservato agli ospiti o soltanto su prenotazione con largo anticipo. Coperti 60
Cucina cilentana classica e creativa. Ecco dunque cavatielli al ragù di castrato e alla Mamma Rosa (ragù di ortaggi), fusilli al sugo di capra e alla Nina (con melanzane, zucchine, pomodorini e pesto cilentano), spaghetti alla Principe (zucchine e pancetta), farfalle con la zucca rossa, linguettine alla crema di fusilli o con i polipetti. La pasta fresca è fatta a mano. In autunno regnano i funghi, spesso serviti con le orecchiette o saltati in padella. Tra i secondi, il polpettone in bianco, la cosutola cilentana (carne con ripieno di uova e formaggi caprini), le alici ’nchiappate, braciola, polpette, capretto e coniglio al forno. Innumerevoli gli antipasti e i dolci: salumi e formaggi di produzione propria, pizza rustica e poi scauratielli, babà, biscotti, fichi al sugo, crostate di frutta. Spesso le alici sono quelle di Menaide, presidio Slow Food. Segnalato sulla guida Michelin.