Pizza della settimana: Pizza Genovese Crunch, la ricetta per farla a casa della Pizzeria Carlo Sammarco 2.0 di Aversa che abbiniamo alla Coda di Volpe di Cantina Perillo


Pizza Genovese Crunch - Carlo Sammarco

Pizza Genovese Crunch – Carlo Sammarco

di Antonella Amodio

Una pizza con doppia cottura: prima fritta e poi infornata, facile da fare a casa armandosi però di tanta pazienza.

 

Ingredienti per l’impasto

1 kg di farina tipo 0

750 ml di acqua fredda

2 gr di lievito

30 gr di sale

 

Ingrediente per il condimento

1 kg di sugo alla genovese ottenuto con la cipolla di Montoro e arricchita con la carne di manzo

( per la ricetta cliccare qui: https://www.lucianopignataro.it/a/la-pasta-alla-genovese-come-preparare-bene-il-vero-piatto-cult-delle-famiglie-napoletane/30097/)

Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi q.b.

Basilico q.b.

 

Procedimento

Mettere in un recipiente la farina, formare una fontana e versare al centro il lievito e il 90% dell’acqua. Impastare per circa 10 muniti, fino ad ottenere una palla dall’impasto liscio e lasciare riposare per 5 minuti. Unire il sale e la restante acqua e lasciare lievitare fino al raddoppio del volume ( ci vorranno circa 6/7 ore ). Trascorso il tempo procedere allo staglio dei panetti ( ne escono 8 ) che dovranno pesare all’incirca 220 grammi cadauno. Lasciare nuovamente da parte a lievitare per altre 3 ore. Procedere poi alla stesura del disco e friggere in olio caldo a 180 gradi per pochi minuti, sistemare su carta assorbente, trasferire in una teglia e infornare per 2 minuti nel forno caldo di casa alla temperatura di 230 gradi.

Sistemare su ogni pizza il sugo alla genovese ( circa 120 grammi a disco), i pezzetti di carne, il parmigiano reggiano e le foglie di basilico. Servire.

Coda di Volpe Perillo

Coda di Volpe Perillo

Vino in abbinamento

Coda di Volpe Cantina Perillo

Il fascino di questo vitigno, dalla storia misteriosa, trova corrispondenza attraversa il vino prodotto della Cantina Perillo, ottenuto da pochi ceppi centenari sparsi tra viti a piede franco di aglianico, nel vecchio vigneto a straseto.

Nel bicchiere si presenta con il colore giallo paglierino luminoso e con i profumi nitidi di agrumi gialli, salvia, anice e tocchi marini. Sapido, affusolato, scattante e particolarmente intenso all’assaggio con l’avvolgenza e l’equilibrio che si rincorrono nel lungo e appagante finale.