Pizza Napoletana anticasta a 100 euro per i parlamentari: Sergio D’Antoni la compra!


Gino Sorbillo e Sergio D'Antoni

Gino Sorbillo ha lanciato con successo la pizza anticasta: 100 euro per deputati e senatori visto e considerato che a loro un pranzo luculliano nei buffet parlamentari costano meno delle materie prime perché il resto lo paghiamo noi con le nostre tasse.
Sergio D’Antoni fa una contromossa: ieri sera, dopo la convention Pd con Bersani è andato da Gino e ha pagato la pizza cento euro.
Ora dobbiamo chiederci.

Gino Sorbillo e Sergio D'Antoni

1-Non è che questi furbacchioni della casta rivolgono per l’ennesima volta a loro favore una protesta per farsi un po’ di pubblicità? Già, perché se Sergio, la vecchia volpe che ha diretto la Cisl, ieri ha pagato 100 euro una pizza e vero pure che gli basta mangiare una settimana alla Camera per rientrare:-)

2-Scontato l’effetto del gesto, non si potrebbe estenderlo ovunque in modo che davvero depuyati e senatori restituiscono ai cittadini l’enorme quantità di danaro che incassano con due giorni di lavoro a settimana?

3-Oppure, non sarebbe molto più semplice e normale fare nei buffet di Camera e Senato gli stessi prezzi di mercato dell’esterno?

4-Infine: ma la pizza di Sorbillo non vale più di cento euro per quanto è buona?:-)

——————

Il comunicato ufficiale

“Già un primo Deputato ha dovuto pagare la pizza 100 euro da Sorbillo. Sabato 29 Ottobre intorno alle 22.30 – raccontano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e lo speaker radiofonico Gianni Simioli ideatori della nuova campagna contro la casta – l’ On. Sergio D’ Antoni si è recato nella nota pizzeria ai Tribunali. Forse non sapeva del prezzo per i Deputati o forse ha ritenuto giusto pagare di più. Fatto sta che i clienti del locale l’ hanno riconosciuto e hanno chiesto al titolare ,che non lo aveva notato, di praticare il sovraprezzo per i Deputati che è segnalato in granade evidenza all’ ingresso del locale. D’ Antoni non ha battuto ciglio e ha pagato il salatissimo conto per una pizza “salsiccia e friarielli” che probabilmente gli rimarrà per sempre sullo stomaco”.

“Siamo solo all’ inizio. Questa vicenda dimostra – continuano Borrelli e Simioli – che se il popolo vuole la casta paga. In 3 giorni già 30 locali hanno messo i sovrapprezzi per i Deputati dai caffè a 90 euro ai panini a 350 fino ai pastori di San Gregorio Armeno a 1.200 euro. Ovviamente qualora i Deputati italiani si riducessere i benefit e gli stipendi la nostra campagna si fermerebbe subito”.

“I primi 100 euro – racconta Gino Sorbillo – li donerò ad un centro per il sostegno ai poveri. Mi spiace per l’ On. D’ Antoni ma finchè non si leveranno i privilegi della casta io e tanti altri commercianti li “bastoneremo” con il conto. Adesso aspetto il Ministro La Russa. Se si presenta gli chiedo 1.000 euro per un pizza perchè in piena crisi economica ha acquistato con il suo Ministero 19 Maserati. Questi personaggi vanno fermati perchè non hanno ritegno”.

16 Commenti

  1. Ciao Luciano,
    aldilà del valore mediatico della pacifica protesta di Gino e che il buon D’Antoni ha annusato, da vecchio sindacalista quale lui è, resta che i privilegi di quella casta (senza parlare dei militari di un certo livello, dei religiosi, dei medici e di tutte le “caste” in genere) non finiranno mai se noi dormiamo.
    Ben vengano 1000 Gino Sorbillo a sensibilizzare la gente.
    In tanti ancora non sanno e vivono nell’incoscienza.
    Magari la coscienza popolare si risvegliasse!!!!
    In ultimo….la pizza di Gino non solo vale 100 euro, ma lui la vende a prezzo di mensa del Senato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Gino sei un grande!

  2. Voto 1. Comunque c’ e” mondo e mondo. A me una buona pizza costa: 8 euro, il piatto , 15 euro, la benzina per andare e tornare dal grano salis di Lucca, il luogo piu’ vicino dove non mi avvelenano , 5,80 euro di pedaggio autostradale . Fanno almeno 30 euro con ammortamento auto, ottimamente spesi, per una margherita con san Marzano e alici di cetara come supplemento. E non sono un politico…..Ah, dimenticavo: molto piu’ buona e digeribile di quella del simpatico Gino. Oddio( disse maffi due) ma che dici Maffi, sei pazzo?

  3. io aggiungerei ai friarielli anche un po di piccante piccante, così con la lingua che brucia starebbero un po zitti a riflettere a quanti danni hanno combinato nel tempo….

  4. se d’antoni, invece di farsi bello, pensasse allo stato in cui versano i giovani, non sarebbe meglio? credo che dall’unità d’italia ad oggi mai un giovane del sud sia stato così male. per colpa anche dei sindacalisti che si sono inchinati a 90° nei confronti delle elite economiche mondialiste

  5. Immagino che sorbillo non s’offenderà se mi permetto di dire che questa cosa è una boiata pazzesca.

    1. Si può dissentire anche dal “Maradona della pizza” o ha sempre ragione?
      Concettualmente intendo, giacché dal punto di vista del marketing è stata un’operazione a dir poco geniale.

  6. Salve volevo ricordare che i “signori”deputati quando girano per attivitàà parlamentare come il caso di D’Antoni tutto quello che spendono gli viene rimborsato, pertanto chi non avrebbe sfruttato uno spot del genere sapendo che a fine mese quella 100 euro rientra nelle loro tasche? Nessunoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

  7. Gasp, non ci avevi pensato Vincen<o. del resto per arrivare a rendere 20mila euro al mese senza fare un cazzo bisogna per forza essere grandi figli di puttana

  8. Certo, farina, si puo’ dissentire, ci mancherebbe altro. Ma e’ un problema di pedigree: tu potrai dissentire quando dissentirai ( oddio suona come dissenteria, che caso ) una volta nella vita con feltri, belpietro e il tuo amico leghista salvini. Qui o altrove :-)

    1. Haha ma che c’entra? E’ già successo comunque, quindi puoi tranquillizzarti Gian.!

I commenti sono chiusi.