Palato vicino lo stadio Maradona a Fuorigrotta, the beauty side of pizza di Mariano Balato con Niko De Caro


Pizzeria Palato a Napoli
Piazzale Vincenzo Tecchio, 101
Telefono: 081 1840 2065

Niko De Caro, palato napoli

Niko De Caro, Palato Napoli

di Bruno Sodano

A Napoli, nel quartiere di Fuorigrotta, c’è una nuova insegna che sta facendo parlare molto di sé. Si chiama Palato, e già dal nome racconta una storia che va oltre la semplice ristorazione. Dietro questo progetto c’è Mariano Balato, noto per i suoi saloni di bellezza – veri e propri templi dell’estetica partenopea in Italia e in Europa – che oggi decide di portare la sua idea di bellezza anche a tavola. E lo fa con stile.

Palato a Napoli

Palato a Napoli

Ora la bellezza… si mangia!” non è solo uno slogan, ma la sintesi perfetta di un progetto che fonde estetica, gusto ed esperienza. Palato è una pizzeria, sì, ma anche una dichiarazione d’intenti: qui non si viene solo a mangiare, si viene per vivere un momento. Ogni dettaglio – dalla location dal design elegante e contemporaneo, all’accoglienza curata, fino alla mise en place – è pensato per trasformare una cena in un’esperienza.

Una pizzeria donna pensata principalmente per le donne. Al tavolo è presente uno specchietto per il trucco, in bagno non mancano tutti gli elementi per rifare una piega al volo. Ebbene si, avete capito bene. Nel bagno di Palato ci stanno spazzole, phon e lacca. 

Al banco pizza c’è Niko De Caro, pizzaiolo di talento che ha saputo sposare alla perfezione l’ambizione di Balato. Le sue pizze sono leggere, croccanti, moderne, con impasti lavorati a regola d’arte e condimenti che raccontano una Napoli rivisitata in chiave contemporanea. Qui la margherita convive con proposte creative, i fritti sono studiati nel dettaglio, i dolci “da fine del mondo”, come raccontano entusiasti i clienti sui social.

La pizza in pala diventa Palatina e quella con la porchetta e le patate è notevole. Da tornare assolutamente per provare quella dedicata a Simone Testa di Punto Nave con i gamberi crudi, tartufo e il burro di Normandia.

La palatina pancetta, provola e patate

La palatina pancetta, provola e patate

I fritti sono ben eseguiti e il menù in generale è molto completo. La pizza è buona e ha bisogno, in generale, di rodare ancora, ma possiamo dire con certezza che ne sentiremo parlare sempre di più anche perché questo progetto visionario non lascia nulla al caso.

Chi entra da Palato non cerca semplicemente un impasto ben lievitato o una frittatina ben eseguita – che comunque ci sono – ma una narrazione coerente, un luogo dove estetica e bontà si rincorrono fino a fondersi. È la stessa filosofia che ha reso famosi i saloni Balato, applicata però a un’altra forma d’arte: quella del cibo.

La posizione – Piazzale Tecchio 101, a due passi dallo Stadio Maradona – è strategica. E la comunicazione social, curata, emozionante e coinvolgente, parla a un pubblico giovane ma esigente, attento tanto alla qualità quanto all’esperienza. “Abbiamo capito perché tutti ne parlano…” si legge in una delle tante recensioni online. E in effetti Palato è diventato nel giro di pochi giorni una garanzia.

Ma dietro l’estetica c’è sostanza. Le pizze di De Caro non tradiscono e sono da provare nelle sue diverse forme e declinazioni. Oggi Palato si inserisce con audacia nel panorama delle nuove pizzerie napoletane che non hanno paura di osare.

In una città dove la pizza è patrimonio, religione e identità, Palato riesce a dire qualcosa di nuovo senza stravolgere l’anima partenopea. Lo fa con coraggio, con cura e con quella vena glamour che oggi rappresenta un modo diverso di vivere Napoli: non solo popolare, ma anche contemporanea, sofisticata.

Nell’arredamento attento troviamo esposti due pezzi fantastici, realizzati da Marco Coda, noto artista e architetto napoletano. Le sue opere sono fortemente richieste in tutto il mondo ed oggi rappresenta uno degli artisti pop partenopei più quotati.

E allora sì, da Balato a Palato il passo è breve. La bellezza prima si tagliava, si acconciava, si pettinava. Oggi si impasta, si inforna, si serve calda. E si mangia.