POR CUBA LIBRE- Il Rum Reserva 8 Bacardi


Mojto con Bacardi Riserva 8

Mojto con Bacardi Riserva 8

di Marina Betto
1900 Avana, Cuba, all’American Bar un soldato sta bevendo del rum Bacardì a cui ha fatto aggiungere della Cola e qualche spruzzo di limone, solleva il bicchiere al grido di ” Por Cuba libre” coinvolgendo tutti gli avventori del bar in questo brindisi, così nasce uno dei cocktail più noti al mondo ispirato da un grido di guerra per la libertà. La storia del rum Bacardì però è molto più vecchia; si deve tutto a Facundo Bacardì Massò che insieme ai suoi fratelli partì da Sitges in Spagna per emigrare a Cuba in cerca di fortuna.

I bartender vincitori rappresentanti di Italia, Francia, Spagna e Portogallo proclamati a Roma

I bartender vincitori rappresentanti di Italia, Francia, Spagna e Portogallo proclamati a Roma

Nel 1844 apre un’attività commerciale e già si interessa  al rum, un liquore dolciastro che si trova a basso costo un po’ su tutta l’isola ma in cui Facundo intravede delle grosse potenzialità se migliorato e ben distillato, pensa che potrebbe venir fuori un prodotto morbido e delicato capace di competere con i distillati europei come il Cognac e Armagnac. Si dedica quindi per dieci anni allo sviluppo di una nuova ricetta e finalmente nel 1862 apre la sua prima distilleria in cui utilizza lieviti locali da lui appositamente selezionati e in cui ogni passo del processo  produttivo è da lui studiato, come la melassa migliore per la distillazione e la scelta delle botti di quercia bianca americana dove lasciar riposare il rum.

Il vincitore italiano

Il vincitore italiano

Nasce così un nuovo standard qualitativo a cui paragonarsi se si vuole produrre rum. Il pipistrello che è il logo di Bacardì porta fortuna alla famiglia, compare ancora oggi su ogni bottiglia subendo nel tempo qualche restyling ma  ha identificato fortemente il rum come garanzia di morbidezza e qualità.

I cocktail della Bacardi Legacy Competition svoltasi a marzo a Roma

I cocktail della Bacardi Legacy Competition svoltasi a marzo a Roma

Il ” bat” come lo chiamano in azienda campeggia ancora  sull’edificio Bacardì all’Avana dal 1930 sebbene la famiglia non stia più sull’isola perchè cacciata dall’esercito rivoluzionario di Fidel Castro nel 1962 ma il momento più buio celava comunque una opportunità come era avvenuto già in passato il destino di questa famiglia e del suo rum non  doveva svanire. Già nel 1950 il marchio era stato registrato fuori  Cuba e grazie a questo la famiglia poté continuare legalmente a produrre rum nel resto del mondo.

Bacardi

Bacardi

Nel 1982 una grande party per festeggiare i 20 milioni di casse vendute, poi nel 2012 a Porto Rico la festa per i 150 anni dell’azienda, un avvenimento memorabile  e oggi un concorso mondiale il  Bacardy Legacy Global Cocktail, in cui si sfideranno i migliori barman da tutto il mondo e si eleggerà il vincitore ( il 2 maggio a Città del Messico), colui che avrà creato il cocktail più originale che rimarrà nella storia. Per l’Italia si è classificato Davide Mitacchione del Luao Tiki di Bari; il nome del cocktail da lui creato è ” Adelante” base Bacardi Riserva 8, vino frizzante secco, succo di lime fresco, sciroppo di zucchero qualche goccia di Worcester e foglie di basilico. L’attuale presidente Facundo L. Bacardì pronipote del fondatore ci tiene a sottolineare che molto è rimasto uguale nella produzione Bacardì; viene utilizzato lo stesso ceppo di lievito e la ricetta di famiglia è ancora gelosamente conservata. Il rum Reserva 8 è esattamente lo stesso rum del fondatore creato alla fine dell’Ottocento, affinato in botti di rovere americano, il colore è ambrato con sentori di frutta e fiori,note di smalto e brezza marina, il gusto è morbido, avvolgente riporta alla mente la frutta, il marzapane, le nocciole, la mandorla e sottili effluvi di tabacco biondo.