Primi bilanci per la vendemmia 2020 siciliana destinata a farsi ricordare


Vendemmia 2020

Vendemmia 2020

di Marina Betto

L’annata 2020 non sarà archiviata come le altre, così annuncia Alessio Planeta. In Sicilia la vendemmia delle varietà a bacca bianca avviene all’inizio di agosto è tempo dunque di fare i primi bilanci per il 2020. L’azienda vitivinicola Planeta , 400 ettari di vigneto e sei cantine in cinque territori  diversi Menfi, Vittoria, Noto, Etna e Capo Milazzo, ha cominciato la vendemmia già il 10 agosto e Chardonnay, Grillo, Sauvignon Blanc, Moscato, Fiano e Syrah sono in buona parte già in cantina e la qualità è eccezionale.

Vendemmia 2020 in Sicilia

Vendemmia 2020 in Sicilia

L’estate è stata asciutta e senza picchi particolari di caldo, ciò ha favorito nei grappoli lo svilupparsi degli aromi e uve perfettamente sane. Le paure e le incertezze portate dalla Pandemia che hanno alterato i ritmi lavorativi e le relazioni sociali ci hanno fermati ma coloro che sono stati a contatto con la Natura  abituati a seguire i suoi ritmi non si sono fermati un attimo. Gli agronomi, gli enologi i viticoltori hanno vissuto un periodo di grande stress tornando in qualche modo alle origini, rimanendo fermi ad osservare cosa accadeva in vigna, capillarmente, maniacalmente come si faceva una volta. La produzione per i vitigni a bacca bianca è aumentata leggermente comunica l’azienda Firriato, un incremento del 10% circa soprattutto per il Grillo. Grandi aspettative  vengono dall’Etna, sul versante est del vulcano si vendemmia nell’ultima decade di settembre le uve bianche e ad ottobre inoltrato quelle rosse e le premesse per avere ottima uva ci sono tutte. Nell’agro trapanese la vendemmia 2020 è iniziata abbastanza presto tra il 3/8 agosto con la raccolta dello Chardonnay per le basi spumante, una decina di giorni prima rispetto l’anno precedente,  altre varietà autoctone come Inzolia e Catarratto saranno raccolte a fine settembre. La raccolta del Nero d’ Avola per Firriato è iniziata a fine agosto dopo aver praticato un leggero diradamento dei grappoli per far portare a termine alle viti i processi di maturazione mentre il Cabernet e il Perricone aspettano la raccolta a fine settembre. Certamente non si può generalizzare per un territorio così vario come quello italiano ma dalle Alpi all’Etna le poche lamentele sono segno che tutto sta procedendo per il meglio dal Trentino al sud d’Italia, dalla Gallura alle Langhe alla Toscana, Campania fino alla Franciacorta.

Trentino

Trentino

In Trentino San Leonardo storica maison guidata da Anselmo Guerrieri Gonzaga ha una visuale decisamente positiva come in Alto Adige Andrea Moser direttore tecnico di Cantina Kaltern un micro cosmo con più di 450 ettari vitati. In Franciacorta sono stati fatti tanti trattamenti per le piogge primaverili da parte delle aziende a conduzione bio  come Mosnel.

Firriato

Firriato

L’andamento climatico ha portato ad una maturazione lenta degli acini con conseguente sviluppo di interessanti complessità aromatiche. Qui l’uva è giunta a maturazione  ricca e morbida grazie alle ultime settimane soleggiate che hanno dato buon equilibrio tra zuccheri ed acidità lasciando intravedere la nascita di un ottimo millesimo. In Lombardia  sulle colline dell’ Oltrepò Pavese da Conte Vistarino con circa 200 ettari di vigneto il tempo stabile e le temperature non elevate insieme all’ottimale escursione termica hanno preparato una vendemmia abbondante,sana e di buona qualità. In Langa per l’azienda Pio Cesare la riserva d’acqua accumulata in primavera dovuta alle piogge si è dimostrata utile per affrontare le calde temperature estive e il Nebbiolo che si vendemmierà ad ottobre ha buone premesse mentre le uve bianche già raccolte dimostrano di essere molto concentrate.

Team Planeta racconta la vendemmia 2020

Team Planeta racconta la vendemmia 2020

Ottimi presupposti provengono anche dalla Liguria precisamente dall’azienda Lunae nel Levante Ligure. Dalla Toscana regno del Sangiovese per Francesco Ricasoli di Castello di Brolio con  240 ettari di vigneti, la quantità non sarà elevata ma molto buona grazie alle escursioni termiche più ampie rispetto alla media che si sono avute in piena estate volano per la maturazione fenolica delle uve. A Montalcino si lamenta la scarsità delle piogge estive ma la sintesi è positiva e dalla Val d’Orcia a Tenuta di Trinoro Andrea Franchetti parla di segnali di un’evoluzione e maturazione puntuale  delle bacche rosse. Le uve insomma sono quasi ovunque pronte, sane e mature in Sardegna come in Campania brindiamo a questo!