R-accogliamo Cooperativa Agricola Sociale a Campagna: quando la produzione del cibo è cultura, inclusione, solidarietà e accoglienza


R-accogliamo- Teresa Di Giuseppe campi scuola

R-accogliamo- Teresa Di Giuseppe campi scuola

di Carmen Autuori

Raccogliere ed accogliere. E’ già tutto nel nome l’essenza del progetto di questa virtuosa (e a tratti rivoluzionaria) cooperativa fondata da tre fratelli Teresa, la presidente, Mario e Giulia Di Giuseppe.

R-accogliamo- l'ingresso

R-accogliamo- l’ingresso

Ci troviamo a Campagna, in provincia di Salerno, un territorio fortemente vocato all’agricoltura di qualità, basti pensare che è il primo comune della provincia ed il secondo della regione dedito all’olivicoltura Dop, ma non solo.

R-accogliamo- le vecchie stalle

R-accogliamo- le vecchie stalle

Lo sa bene Teresa, cuore ed anima della cooperativa, fondata a marzo 2018, che un po’ per il suo carattere di sognatrice però con i piedi ben piantati a terra, un po’ per il percorso di studi (è laureata in cooperazione internazionale) dopo un lungo periodo professionale trascorso a Roma dove si è occupata del coordinamento di varie associazioni e cooperative sociali a sostegno di stranieri, rifugiati politici, minori a rischio, decide di tornare nella sua terra e di restituire al suo amato Sud l’esperienza maturata. Lei il progetto lo ha ben chiaro, la rete di collaboratori, associazioni e volontari l’ha intessuta, manca solo il luogo.

R-accogliamo- Scorcio dell'antico monastero

R-accogliamo- Scorcio dell’antico monastero

Ma alcune volte il caso si fa artefice delle cose: “Ero alla ricerca del posto giusto dove realizzare il mio progetto, così un giorno andando per asparagi sulle colline di Campagna, mi sono imbattuta in questa struttura, un monastero dei frati camaldolesi di San Romualdo, edificato a metà del ‘600 e lasciato in stato di abbandono da circa sessant’anni- racconta Teresa-.

R-accogliamo- uliveto

R-accogliamo- uliveto

E’ stata una folgorazione anche perché la struttura in passato era una sorta di isola felice, totalmente autosufficiente,  in cui l’accoglienza degli ultimi era la prassi. Immersa in questo territorio bellissimo, circa 3 ettari di terreno, vi si coltivava grano, tanto è vero che sono ancora visibili le vasche dove veniva conservato dopo essere stato battuto sull’aia, vino e dell’ottimo olio. Era proprio quello cercavo”.

R-accogliamo- Antico fienile

R-accogliamo- Antico fienile

Comincia così l’avventura della cooperativa affiancata da Confagricoltura, che sin da subito mette a disposizione i suoi agronomi, Legambiente Campania, da collaboratori esterni e una fitta rete di associazioni che si occupano di persone svantaggiate. Si inizia con la produzione di olio, ma prima è stato necessario riportare all’antico vigore gli ulivi che appartenevano ai monaci camaldolesi.

“Qui abbiamo due cultivar, la rotondella dei frati che ci regala un olio più morbido al palato e la leccina, impiantata successivamente -ci spiega la presidente-. La produzione è abbastanza importante, tanto è vero che sia nel periodo della potatura che in quello della raccolta vede l’impiego di molta manodopera segnalata dalle associazioni che fanno parte della nostra rete. Da quest’anno il nostro olio sarà biologicamente certificato. Organizziamo anche corsi di potatura delle piante di ulivo, a dire il vero molto richiesti, che ha permesso l’inserimento lavorativo di tanti allievi che vengono soprattutto dal Senegal”.

R-accogliamo -Zafferano in pistilli

R-accogliamo -Zafferano in pistilli

R-accogliamo- coltivazione dello zafferano

R-accogliamo- coltivazione dello zafferano

R-accogliamo- fiore di zafferano

R-accogliamo- fiore di zafferano

Oltre all’olio la cooperativa è specializzata nella produzione di zafferano, dalla coltivazione, alla raccolta, al confezionamento. La scelta non è casuale in quanto, oltre alle indiscusse proprietà terapeutiche di questa preziosa spezia, la lavorazione che è lenta, minuziosa e collettiva è adatta ai trattamenti socio educativi dei soggetti con fragilità che traggono grande giovamento dall’operare insieme riuscendo, così, nella stragrande maggioranza dei casi a ricucire i fili della propria vita.

R-accogliamo- corso di cucito

R-accogliamo- corso di cucito

Da circa due anni, grazie ad un progetto con l’università di Salerno e il Parco dei Monti Picentini, è partita anche la coltivazione del tartufo. Sono state implementate 180 piante da tartufo micorizzato, precisamente il carpino, il leccio, la roverella, il nocciolo e il cerro che tra circa un anno dovrebbero produrre il tartufo nero pregiato, il bianco pregiato, lo scorzone e l’uncinato.

R-accogliamo albero da tartufo micorizzato

R-accogliamo albero da tartufo micorizzato

R-accogliamo tartufaia

R-accogliamo tartufaia

Un rigoglioso orto biologico offre specialmente nella stagione estiva ortaggi, in particolar modo pomodorino giallo,  che vengono venduti per la trasformazione soprattutto a cooperative che si rivolgono a categorie svantaggiate.

R-accogliamo Apicoltura

R-accogliamo Apicoltura

I due anni di pandemia hanno bloccato le attività sociali di R-accogliamo, soprattutto quelle relative alla formazione per l’inserimento lavorativo. Ma non sono stati anni trascorsi invano in quanto Teresa ha messo a punto, proprio in questo periodo, la trasformazione dei prodotti del suo orto che hanno affiancato quella dello zafferano.

R-accogliamo- Olio allo zafferano

R-accogliamo- Olio allo zafferano

Sono nate così le marmellate agli ortaggi: al peperone, alla zucca gialla, al limone e zafferano. E poi i peperoni cruschi sia secchi che già fritti e conservati in vasetto, l’olio allo zafferano, un particolarissimo limoncello aromatizzato sempre allo zafferano e miele biologico prodotto in azienda.

R-accogliamo -marmellata al peperone

R-accogliamo -marmellata al peperone

R-accogliamo- Peperone crusco

R-accogliamo- Peperone crusco

R-accogliamo- limoncello allo zafferano

R-accogliamo- limoncello allo zafferano

Per gli amanti del turismo naturalistico la struttura offre anche la formula bed&breakfast che prima della pandemia funzionava, grazie alle tante prenotazioni soprattutto da parte di turisti stranieri, da marzo a novembre. Sull’onda della grande richiesta di queste nuove forme di turismo, nei progetti a breve termine di Teresa c’è anche quello di ampliare la zona della struttura dedicata all’ospitalità.

R-accogliamo- raccolta delle olive

R-accogliamo- raccolta delle olive

Inoltre sarà arricchito il calendario degli eventi negli spazi esterni totalmente immersi nel verde incontaminato della tenuta: mostre, eventi musicali, serate degustazione dei prodotti tipici sempre finalizzati alle tematiche d’integrazione sociale. E poi la ripresa dei corsi di formazione, soprattutto il laboratorio di sartoria rivolto alle donne vittime di violenze e di tratta. Formazione e integrazione che passa attraverso le buone pratiche di un agricoltura sostenibile, è questo il fine ultimo della vulcanica presidente perché il primo amore non si scorda mai.

R-accogliamo Cooperativa Agricola Sociale

Strada SP 153 n 42 – Loc. Camaldoli

Campagna Sa

Telefono 328/2312448

www.r-accogliamo.com