Rai2, “Domani è domenica!” La pizza di scarola di Angelica Sepe spiegata in tv con un segreto per non farla venir “molle”


Angelica - pizza di scarola

Angelica – pizza di scarola

Da ieri è tormato il programma “Domani è domenica!” il nuovo appuntamento del sabato di Rai2, in onda alle 12. Un rotocalco settimanale condotto da Samanta Togni, per raccontare come gli italiani trascorrono il loro tempo libero. Un viaggio nella cucina, nei libri, nei ricordi e nelle tante proposte per passare serenamente il fine settimana anche in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo. Ospite della seconda puntata sarà Emanuela Aureli, un’altra umbra doc proprio come Samanta, che racconterà di una sua passione poco nota, la pittura e dei suoi “Ciambelloni 3d”. Con l’inviata del progrmma Roberta Cannata,si andrà alla scoperta di proposte per il fine settimana nella splendida Faggeta del Monte Cimino in provincia di Viterbo e nei magici giardini di Bomarzo. In studio con Giovanni Gandino spiegherà come realizzare in casa il lievito madre per impastare pane per tutta la settimana e con la professoressa sabina Donati Zeppa dell’università di Urbino si proverà a disintossicarsi nel fine settimana mangiando solo frutta. Protagonista ai fornelli sarà come sempre Angelica Sepe, che realizzerà un piatto della tradizione italiana, il “piatto della domenica”.

N.B. La trasmissione è iniziata il 13 febbraio, va in onda il sabato su Rai2 con  cadenza settimanale dalle 12,00 alle 13,00. La conduttrice è  Samanta Togni

RICETTA:  PIZZA DI SCAROLA NAPOLETANA

L’APERTIVO BORBONICO
della CantaChef Angelica Sepe

Sulle tavole arriva nel 1600. Ma è con il cuoco Vincenzo Corrado nel ‘700 che diventa un ingrediente fondamentale per pietanze straordinarie. E’ l’Invidia, pianta erbacea dal sapore dolce amaro, meglio conosciuta dal nome della sua versione selvatica: la scarola (Lactuca serriola o L. scariola).

Il cuoco galante, Vincenzo Corrado, nel 1781, nei sui ricettari propone diversi usi della Invidia, convinto che le erbe, coltivate o meno, siano meravigliose da mangiare, ma debbano essere necessariamente condite. Così tra le tante ricette inventa la pizza di scarola, pizza rigorosamente fritta, ma all’epoca doveva essere spolverata di zucchero o di miele giulebbato.
La ricetta prevede che l’Invidia sia condita con acciughe e quindi ‘vestita’, scrive il Corrado, di ‘pastetta composta di fior di farina, olio, acqua, vino bianco, sale e pepe. L’Invidia, prima di vestirsi, deve essere bollita ed asciugata per poi finire con le acciughe nella ‘pancia’ delle pizze. Questo piatto, svestito dello zucchero, è sicuramente tra le prime pizze di scarole di cui si sono cibati i napoletani.
La pizza di scarola successivamente è diventata un piatto unico, fritta o al forno, e pietanza caratteristica della tavola della Campania e del Sud.

La pizza di scarole un must della tavola natalizia napoletana.

Mangiare dà un senso di felicità !!!

La pizza di scarole è davvero una specialità unica!

  1. Per non farla venire “molle” basta far asciugare bene il ripieno in modo che la scarola non rilasci molta acqua durante la cottura in forno.

Ingredienti per l’impasto:

  • farina 00, 500 gr
  • acqua, 150 ml
  • olio extra vergine di d’oliva, 130 ml
  • lievito di birra, 15 gr
  • sale, 15 gr

Ingredienti per il ripieno:

  • insalata scarola, 2 cespi
  • acciughe sott’olio
  • uvetta sultanina, 10 gr
  • pinoli, 20 gr
  • aglio, 1 spicchio
  • olio extravergine d’oliva, 40 ml
  • uova, 1
  • sale
  • pepe nero

Preparazione:
1. Iniziamo a preparare l’impasto sciogliendo il lievito di birra in un po’ d’acqua tiepida. Lavorare la farina setacciata con l’acqua e aggiungere un filo d’olio mentre impastiamo insieme all’acqua con il lievito e il sale.

  1. Il composto dovrà risultare uniforme  dopodiché possiamo lasciarlo  lievitare per circa 2 ore in un luogo tiepido avvolto in un canovaccio
  2. Adesso passiamo alla scarola. Lavarla sotto l’acqua corrente, tagliarla a striscioline e farla soffriggere. Quando si sarà asciugata in padella versiamo un filo di olio e aggiungiamo lo spicchio d’aglio privato dell’anima. Preleviamo l’aglio quando avrà assunto un colore dorato e aggiungiamo le acciughe facendole cuocere fino a che non si sciolgono. Aggiungiamo anche l’uvetta sultanina che precedentemente abbiamo messo in ammollo in acqua fredda.

Aggiungiamo infine i pinoli, il sale e il pepe e facciamo cuocere per altri 5 minuti scolando poi l’acqua che risulta in eccesso.

  1. Infariniamo un ripiano. Prendiamo l’impasto della pizza e dividiamolo a metà. Con l’aiuto di un matterello formiamo due dischi. Uno ci servirà per rivestire la teglia precedentemente unta con un po’ di olio. Bucherelliamo così il nostro primo disco di pasta aiutandoci con i rebbi di una forchetta. Farciamolo aggiungendo  il preparato di scarola. Copriamo con il secondo disco e anche in questo caso buchiamolo con i rebbi della forchetta. Spennelliamo la superficie del secondo disco con l’uovo leggermente sbattuto insieme ad un goccio di latte.
  2. A questo punto inforniamo la nostra pizza di scarole napoletana  a 180° per circa 25/30 minuti o almeno fino a quando la superficie assumerà un colore dorato.