Re Panettone Napoli


Re Panettone Napoli

Re Panettone Napoli

di Dora Sorrentino

Ci siamo quasi, manca davvero pochissimo al Natale e continuano a susseguirsi in ogni dove le manifestazioni che vedono come protagonista il panettone. La scorsa settimana è stata la volta di “Re Panettone Napoli” al Grand Hotel Parker’s, evento voluto e creato da Stanislao Porzio. Venticinque i pasticcieri provenienti da tutta Italia che si sono sfidati a suon di panettone di ogni genere. Una giuria d’eccezione ha assaggiato tutti i panettoni in gara, ad essere premiato è stato quello “più innovativo”. Siamo stati abituati, negli ultimi anni, a vedere vincere nelle maggiori competizioni dei noti pasticcieri del Sud, tra cui Sal De Riso e Alfonso Pepe, ma questa volta è un panettone del Nord ad essere stato premiato a Napoli, quello di Italo Vezzoli, della pasticceria In Croissenteria Lab in provincia di Bergamo. La giuria, composta dal cuoco Antonio Tubelli, l’attore Patrizio Rispo, lo chef Eduardo Estatico, i giornalisti Santa Di Salvo e Vincenzo D’Antonio e la scrittrice e foodblogger Benedetta Gargano, è rimasta colpita da questo panettone sui generis, dove i canditi sono stati sostituiti dall’essenza di agrumi. Il secondo posto è stato assegnato alla Pasticceria Mennella di Torre Del Greco, che ha partecipato alla gara con il panettone con mandarini sorrentini e mandorle dolci, mentre il terzo posto è andato ad Aniello Di Caprio della Pasticceria Lombardi dal 1948. Tra i partecipanti, tanti i campani in gara, tra cui Pepe e De Riso, posizionatisi tra i primi dieci, mentre al decimo posto è arrivata Carmen Vecchione di Dolciarte di Avellino, presentatasi in gara con il Pan Ramata, un panettone con cipolla ramata di Montoro, che ben si sposa con abbinamenti salati. Meritevoli di menzione anche i panettoni della Pasticceria De Vivo, di Pompei, da apprezzare in Pan Gelso, con i gelsi del Vesuvio, ed il Pan Cassata, con gli ingredienti della classica cassata natalizia, ed anche il panettone di Massimiliano Malafronte con albicocche e zenzero. Stupisce come mai il panettone di Francesco Guida dell’Antica Osteria Nonna Rosa, apprezzato negli scorsi anni da noti critici gastronomici, non si sia classificato nemmeno tra i primi dieci, ma de gustibus non est disputandum.